Radiologia mezzo di contrasto - Materdomini https://www.materdomini.it/esami/radiologia-mezzo-di-contrasto/ Mon, 18 Mar 2024 15:57:38 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.5 https://www.materdomini.it/wp-content/uploads/2018/01/favicon11.png Radiologia mezzo di contrasto - Materdomini https://www.materdomini.it/esami/radiologia-mezzo-di-contrasto/ 32 32 Cistografia https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/cistografia/ Mon, 08 Apr 2013 13:49:07 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/cistografia/ Che cos’é la cistografia? La cistografia è un esame radiologico della vescica e dell’uretra e può essere eseguita durante l’urografia (cistografia diretta). L’esecuzione di una cistografa implica l’iniezione endovena del mezzo di contrasto, mentre la cistouretrografia minzionale retrograda (o cistouretrografia minzionale ascendente), consiste nell’iniettare il mezzo di contrasto tramite catetere introdotto nell’uretra, per poi farlo rifluire verso la vescica. […]

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Che cos’é la cistografia?

La cistografia è un esame radiologico della vescica e dell’uretra e può essere eseguita durante l’urografia (cistografia diretta).

L’esecuzione di una cistografa implica l’iniezione endovena del mezzo di contrasto, mentre la cistouretrografia minzionale retrograda (o cistouretrografia minzionale ascendente), consiste nell’iniettare il mezzo di contrasto tramite catetere introdotto nell’uretra, per poi farlo rifluire verso la vescica.

A prescindere dalla tecnica adottata, la cistografia è eseguita direttamente dal medico radiologo sotto guida radioscopica e consiste nel realizzare radiografie prima e durante la somministrazione del  mezzo di contrasto iodato, seguendone la sua progressione nella vescica e nell’uretra. La vescica si riempie così di urina radiopaca e le immagini permettono di valutarne la morfologia. La cistografia è completata da radiogrammi durante e dopo la minzione.

A cosa serve la cistografia? 

La cistografia permette di analizzare la funzionalità e la morfologia della vescica e dell’uretra. Mette inoltre in evidenza un reflusso vescico ureterale, che segnala una malformazione all’altezza del punto di abboccamento dell’uretere nella vescica.

La cistografia è controindicata in caso di infezione urinaria.

Informazioni Utili

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

N.B.

Il giorno dell’esame il paziente deve ricordarsi di portare con sè i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede.

Norme di preparazione

Eseguire un clistere di pulizia la sera precedente l’esame ed uno al risveglio della stessa mattina dell’esame.

Utilizzare i clisteri pronti per adulti da 120 cc. (Reperibili in farmacia).

La mancata preparazione e l’assenza della prescrizione medica preclude l’esecuzione dell’esame.

Durata dell’esame: 30 minuti

Domande Frequenti (F.A.Q.)

La cistografia è dolorosa o pericolosa?

L’esame non è, di norma, doloroso o pericoloso. Solo l’inserimento del catetere, nella fase iniziale, può determinare un leggero fastidio.

Qual è la differenza tra cistografia diretta e indiretta?

La cistografia indiretta si differenzia dalla cistografia diretta per la mancata introduzione di un catetere “direttamente” in vescica. In particolare, per studiare il reflusso vescico-ureterale (RVU) è preferibile la cistografia diretta, poiché, prevedendo il cateterismo, permette all’operatore radiologo di controllare il riempimento e lo svuotamento della vescica, necessari per la corretta definizione della malattia.

Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini. Nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata. Autore: Manuel Francescato, Tecnico di Radiologia Data di pubblicazione: 20/01/2014

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Clisma opaco https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/clisma-opaco/ Mon, 08 Apr 2013 13:41:15 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/clisma-opaco/ Che cos’è il clisma opaco? Il clisma opaco è una procedura contrastografica gastroenterologica per lo studio dell’intestino.Si tratta di una radiografia del colon e del retto eseguita mediante l’impiego di un clistere contenente acqua e bario. Il bario è una sostanza radio-opaca che ha la proprietà di rendere visibile ai raggi X la struttura e la […]

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Che cos’è il clisma opaco?

Il clisma opaco è una procedura contrastografica gastroenterologica per lo studio dell’intestino.Si tratta di una radiografia del colon e del retto eseguita mediante l’impiego di un clistere contenente acqua e bario. Il bario è una sostanza radio-opaca che ha la proprietà di rendere visibile ai raggi X la struttura e la forma dell’organo nel quale viene immessa. 

A cosa serve l’esame?

Il clisma opaco viene utilizzato quando si sospetta un’alterazione a carico del retto o del colon, oppure in caso di importante irregolarità della funzione intestinale (improvvisa comparsa di stitichezza ostinata, anche alternata a episodi di diarrea).Il clisma opaco, in particolare, è indicato per individuare la presenza di tumori del colon retto, diverticoli (piccole sacche che si possono formare nella parete dell’intestino) e ulcere.

Come si svolge il clisma opaco?

L’esame si svolge sdraiati sul lettino e il paziente viene invitato a girarsi nelle inclinazioni più opportune per osservare le diverse porzioni dell’intestino.In casi particolari, può essere utile iniettare intramuscolo una piccola fiala di un comune preparato antispastico. Nel corso delle diverse fasi dell’esame, il medico radiologo chiede al paziente di restare immobile ed in apnea per gli istanti necessari a fissare sulle radiografie le immagini più significative.

Informazioni Utili

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

N.B.

Il giorno dell’esame il paziente deve ricordarsi di portare con sè i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede.

Norme di preparazione

Per la corretta esecuzione dell’esame è indispensabile eseguire la seguente dieta i due giorni precedenti l’esame:

  • Alimenti permessi: latte, yogurt, formaggio, carne, pesce, brodo, succhi di frutta.
  • Alimenti non permessi: frutta, verdura, pane, pasta, riso, zucchero, alcolici, superalcolici, bevande gassate.

Il giorno precedente l’esame è indispensabile eseguire la seguente preparazione:

Ore 8.00 assumere 1 flacone intero di xprep oppure 12 confetti di PURSENNID

Ore 13.00 pranzo leggero seguendo la dieta con gli alimenti permessi.

Ore 17.00 20g di solfato di magnesio (sale inglese) in ¾ di bicchiere di acqua tiepida.Bere 2 lt di acqua non gassata nelle 4-5 ore successive

Ore 21.00 eventualmente bere una tazza di brodo caldo.

Da questo momento inizia il digiuno completo.

Durata dell’esame: Da 30 da 45 minuti

Domande Frequenti (F.A.Q.)

Il clisma opaco è doloroso?

Spesso l’esame risulta essere fastidioso a causa della necessaria introduzione di una sonda rettale e dell’esigenza di dilatare l’intestino con del contrasto liquido e con insufflazione di aria.

Posso avere una reazione allergica durante l’esame del clisma opaco?

No, poiché la mucosa gastro-intestinale non assorbe il mezzo di contrasto.

Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini. Nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata. Autore: Manuel Francescato,Tecnico del Servizio di Radiologia Data di pubblicazione: 20/03/2014

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Esami contrastografici gastroenterologici https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/esami-contrastografici-gastroenterologici/ Fri, 27 Feb 2015 08:52:33 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/esami-contrastografici-gastroenterologici/ Che cosa sono gli esami contrastografici gastronenterologici? Gli esami contrastografici gastroenterologici sono procedure diagnostiche radiologiche che si eseguono mediante l’opacizzazione dei visceri con l’utilizzo di un mezzo di contrasto radiopaco. I visceri del canale alimentare, infatti, non forniscono un’immagine diagnosticamente valida sui radiogrammi senza preparazione e sono osservabili solo dopo introduzione nel loro interno di […]

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Che cosa sono gli esami contrastografici gastronenterologici?

Gli esami contrastografici gastroenterologici sono procedure diagnostiche radiologiche che si eseguono mediante l’opacizzazione dei visceri con l’utilizzo di un mezzo di contrasto radiopaco.

I visceri del canale alimentare, infatti, non forniscono un’immagine diagnosticamente valida sui radiogrammi senza preparazione e sono osservabili solo dopo introduzione nel loro interno di un preparato radiograficamente visibile.

Tali esami sono indagini dinamiche, poiché studiano in tempo reale il progredire del contrasto attraverso le varie porzioni del canale alimentare, visualizzandone la cinetica e la peristalsi.

Per questo motivo, si tratta di esami relativamente complessi, la cui esecuzione va personalizzata alle caratteristiche e alle problematiche del paziente. Per questa ragione vengono eseguiti direttamente dallo specialista radiologo.

I principali esami contrastografici gastroenterologici sono:

A cosa servono gli esami?

Gli esami contrastografici evidenziano eventuali alterazioni, morfologiche e funzionali del canale alimentare e dei suoi diversi segmenti. Principalmente sono indicati per rilevare alterazioni della motilità dei visceri, in particolar modo della loro peristalsi, che possono essere dovute a lesioni organiche (ulcere, tumori, ecc.) o insorte per altre motivazioni.

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Transito esofageo https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/transito-esofageo/ Mon, 08 Apr 2013 13:34:56 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/transito-esofageo/ Che cos’è il transito esofageo? Il transito esofageo è un esame eseguito somministrando il mezzo di contrasto, utile per evidenziare l’esofago ed eventuali sue alterazioni.Dopo aver assunto il mezzo di contrasto per via orale, al paziente verrà richiesto di ruotare in varie posizioni affinché il medico radiologo possa acquisire le immagini necessarie a studiare il […]

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Che cos’è il transito esofageo?

Il transito esofageo è un esame eseguito somministrando il mezzo di contrasto, utile per evidenziare l’esofago ed eventuali sue alterazioni.Dopo aver assunto il mezzo di contrasto per via orale, al paziente verrà richiesto di ruotare in varie posizioni affinché il medico radiologo possa acquisire le immagini necessarie a studiare il canale esofageo nelle sue diverse parti.

A che cosa serve l’esame del Transito esofageo?

L’esame del Transito Esofageo è utilizzato per studiare il primo tratto dell’apparato digerente, ossia l’esofago.È particolarmente indicato per indagare la presenza o meno di reflusso esofageo, diverticoli, malattie di incoordinazione motoria e lesioni espansive toraco-mediastiniche estrinseche all’esofago.

Domande Frequenti (F.A.Q.)

Il transito esofageo è doloroso o pericoloso?

L’esame non è doloroso o pericoloso. Serve però la collaborazione del paziente che deve seguire le istruzioni del medico radiologo per la buona riuscita dell’esame. 

È possibile avere una reazione allergica durante l’esame del transito esofageo?

No, perché il mezzo di contrasto non viene assorbito dalla mucosa gastro-intestinale.

È possibile effettuare l’esame se si è in gravidanza?

No, a causa della dose di radiazioni che il feto riceverebbe.

Informazioni Utili

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

N.B.

Il giorno dell’esame il paziente deve ricordarsi di portare con sè:

  • precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede e lettere di dimissione dopo ricoveri;
  • elenco farmaci assunti;
  • la prescrizione medica (richiesta di uno specialista e impegnativa del medico di medicina generale)

Norme di preparazione

Rimanere a digiuno dalle ore 22.00 del giorno precedente la data di esecuzione dell’esame

Durata dell’esame: 15 minuti

 

Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini. Nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata. Autore: Manuel Francescato, Tecnico di Radiologia Data di pubblicazione: 20/03/2015

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Tubo digerente a doppio contrasto https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/tubo-digerente/ Mon, 08 Apr 2013 13:28:02 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/tubo-digerente/ Che cos’è il tubo digerente? Il tubo digerente è un esame contrastografico per studiare la parte superiore dell’apparato digerente, ossia esofago, stomaco e duodeno. Il paziente, posto sull’apparecchio radiologico, viene invitato ad assumere il mezzo di contrasto per bocca ed una soluzione gassosa, che aiuta a generare una piccola quantità d’aria nel tratto in esame. […]

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Che cos’è il tubo digerente?

Il tubo digerente è un esame contrastografico per studiare la parte superiore dell’apparato digerente, ossia esofago, stomaco e duodeno. Il paziente, posto sull’apparecchio radiologico, viene invitato ad assumere il mezzo di contrasto per bocca ed una soluzione gassosa, che aiuta a generare una piccola quantità d’aria nel tratto in esame.

A cosa serve il tubo digerente?

L’esame del tubo digerente è indicato particolarmente per diagnosticare malattie di tipo ulcerativo, gastriti, tumori (neoplasie) infiltranti o primitivi e ernie iatali.

Come si svolge l’esame del Tubo digerente a doppio contrasto?

Durante l’esame, che si svolge sia in piedi sia sdraiati, il paziente viene invitato a girarsi nelle varie inclinazioni più opportune per osservare le diverse porzioni del tubo digerente. Nel corso dell’esame, il radiologo chiederà al paziente di restare immobile ed in apnea per gli istanti necessari ad acquisire le immagini più importanti.

Informazioni Utili

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

Durata dell’esame: 20 – 30 minuti

Norme di preparazione

  • Rimanere a digiuno dalle ore 22.00 del giorno precedente la data di esecuzione dell’esame
  • Ricordarsi di portare con sé la seguente documentazione: la prescrizione medica (richiesta di uno specialista o impegnativa del medico di medicina generale), eventuali esami precedenti, lettere di dimissione dopo ricoveri, elenco dei farmaci assunti abitudinariamente.

Domande Frequenti (F.A.Q.)

Il tubo digerente a doppio contrasto è doloroso o pericoloso?

L’esame del tubo digerente a doppio contrasto non è doloroso o pericoloso. È però richiesta la collaborazione del paziente che dovrà seguire le istruzioni dell’operatore medico radiologo.

Cosa si intende per doppio contrasto?

Oltre all’introduzione del mezzo di contrasto radiopaco, si introduce un farmaco che produce una miscela gassosa (aria) per distendere le viscere.

Posso avere una reazione allergica durante l’esame del tubo digerente?

No, poiché il mezzo di contrasto non viene assorbito dalla mucosa gastro-intestinale.

È possibile sottoporsi all’esame qualora non si possa stare in piedi?

No, è necessario svolgere l’esame del tubo digerente in stazione eretta.

 

Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini. Nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata.

Autore: Manuel Francescato, Tecnico del Servizio di Radiologia

Data di pubblicazione: 23/03/2015

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Urografia https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/urografia/ Mon, 08 Apr 2013 13:19:38 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/urografia/ Che cos’é l’urografia? L’urografia è un esame radiologico che permette di mettere in evidenza le vie urinarie. Viene eseguito utilizzando il mezzo di contrasto, introdotto nell’organismo per via endovenosa. L’indagine consiste nel radiografare i reni e le vie urinarie dopo opacizzazione con il mezzo di contrasto iodato, durante la filtrazione e l’eliminazione nelle urine. Prima dell’iniezione, con il […]

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Che cos’é l’urografia?

L’urografia è un esame radiologico che permette di mettere in evidenza le vie urinarie. Viene eseguito utilizzando il mezzo di contrasto, introdotto nell’organismo per via endovenosa. L’indagine consiste nel radiografare i reni e le vie urinarie dopo opacizzazione con il mezzo di contrasto iodato, durante la filtrazione e l’eliminazione nelle urine.

Prima dell’iniezione, con il paziente disteso sul tavolo dell’esame, si effettua una radiografia semplice dell’addome per individuare eventuali calcoli urinari radiopachi. Dopo l’iniezione endovenosa del mezzo di contrasto, si effettuano le radiografie di reni, ureteri, vescica e uretra a intervalli fissi (nei primi 5 minuti, poi ogni 10, 15, 20 minuti o più), per poter valutare la morfologia degli organi e la qualità dell’escrezione e del flusso di urina. Infine, si effettuano sistematicamente radiografie prima, durante e dopo la minzione e, se necessario, in caso di disfunzione renale, 24-48 ore dopo l’iniezione.

A cosa serve l’esame?

L’urografia è indicata in molte patologie urinarie, in particolare infezioni, ematuria (presenza di sangue nelle urine), coliche renali e disturbi della minzione.

Domande Frequenti (F.A.Q.)

L’urografia è dolorosa o pericolosa?

L’esame non è doloroso o pericoloso, ma è essenziale la collaborazione del paziente che deve seguire le istruzioni dell’operatore medico radiologo.

È necessario essere accompagnati o, dopo avere eseguito l’esame, si potrà guidare la propria auto?

No, non è necessario essere accompagnati. Dopo aver eseguito l’esame si potrà, infatti, mettersi alla guida della propria auto senza alcun problema.

Quale sensazione si prova durante l’urografia?

Durante l’urografia si avvertirà una sensazione di calore all’addome, dovuta alle caratteristiche organolettiche del farmaco iniettato (mezzo di contrasto).

Informazioni Utili

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

Durata dell’esame: 1 ora e 30 minuti circa

N.B. Il giorno dell’esame il paziente deve:

  • presentarsi a digiuno
  • essere munito dell’esito degli esami ematochimici per lo studio degli indici di funzionalità renale: urea e creatinina
  • ricordarsi di portare con sé i precedenti esami (anche se eseguiti in altra sede), lettere di dimissioni di ricoveri ed elenco dei farmaci assunti abitudinariamente.

L’assenza dell’esito degli esami ematochimici e della prescrizione medica preclude l’esecuzione dell’esame.

Norme di preparazione

Per migliorare la visibilità di reni ed ureteri deve essere eseguita prima dell’esame la preparazione intestinale con una dieta povera di scorie e pulizia dell’intestino tramite soluzioni purganti.

Il giorno precedente l’esecuzione dell’esame

  • Ore 8.00 bere XPREP (da acquistare in farmacia), assumere l’intero preparato.
  • Bere molto dopo l’assunzione del preparato e durante la giornata: almeno 2 litri (acqua, the, succhi di frutta, ecc.)
  • Pranzo e cena: un pasto leggero, prevalentemente liquido.
  • Evitare: pane, verdura, frutta.

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