TAC - Materdomini https://www.materdomini.it/esami/tac/ Mon, 09 Jan 2023 16:44:44 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.5 https://www.materdomini.it/wp-content/uploads/2018/01/favicon11.png TAC - Materdomini https://www.materdomini.it/esami/tac/ 32 32 AngioTAC aorta addominale e arti inferiori https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/angiotac-aorta-addominale-e-arti-inferiori/ Mon, 14 Apr 2014 08:59:00 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/angiotac-aorta-addominale-e-arti-inferiori/ Che cos’è l’angioTAC aorta addominale e arti inferiori? Per angioTAC dell’aorta addominale e degli arti inferiori si intende lo studio dell’aorta (la più grossa arteria del corpo umano), dei suoi rami principali (tripode celiaco, arterie mesenteriche, arterie renali, arterie iliache) e delle arterie che irrorano gli arti inferiori (femorali, poplitee, tibiali e peroneali). Per effettuare […]

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Che cos’è l’angioTAC aorta addominale e arti inferiori?

Per angioTAC dell’aorta addominale e degli arti inferiori si intende lo studio dell’aorta (la più grossa arteria del corpo umano), dei suoi rami principali (tripode celiaco, arterie mesenteriche, arterie renali, arterie iliache) e delle arterie che irrorano gli arti inferiori (femorali, poplitee, tibiali e peroneali).

Per effettuare lo studio il paziente viene posizionato supino sul lettino della TAC con le braccia sollevate sopra la testa.

L’angioTAC aorta addominale e arti inferiori richiede la somministrazione del mezzo di contrasto. Per tale motivo viene posizionato un ago cannula in una vena dell’arto superiore.

A cosa serve l’AngioTAC aorta addominale e arti inferiori?

L’angioTAC aorta addominale e degli arti inferiori consente, innanzitutto, di poter studiare l’aorta ovvero il suo calibro (con l’individuazione di eventuali aneurismi, stenosi o alterazioni) e successivamente di verificare lo stato di ogni singola arteria iniettata dal mezzo di contrasto.

Informazioni Utili

In modo particolare è possibile apprezzare il normale decorso e pervietà dei principali rami dell’aorta addominale e il regolare flusso del sangue nelle arterie che irrorano gli arti inferiori.

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

N.B.

Il giorno dell’esame il paziente deve:

  • ricordarsi di portare con sè i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede;
  • essere munito dell’esito degli esami ematochimici: Urea e Creatinina;
  • portare con sè il consenso informato debitamente compilato dal proprio medico di medicina generale. Tale documento è indispensabile per eseguire l’esame con il mezzo di contrasto.Clicca qui per scaricare il consenso informato

L’assenza degli esami ematochimici, della prescrizione medica (impegnativa) e del consenso informato, preclude l’esecuzione della prestazione.

Norme di preparazione

  • Presentarsi a digiuno da almeno 6 ore rispetto all’orario dell’esame.
  • Non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (es. anti-ipertensivi), assumerli con un po’ d’acqua.

Durata dell’esame: 25 minuti

Domande Frequenti (F.AQ.)

L’angioTAC aorta addominale e arti inferiori è un esame invasivo?

L’angioTAC dell’aorta addominale e degli arti inferiori richiede la somministrazione del mezzo di contrasto (clicca qui), ma certamente è meno invasiva dell’angiografia classica che richiede l’incannulamento dell’arteria femorale o radiale e il posizionamento di un catetere direttamente nell’aorta.

Durante l’angioTAC è possibile dilatare arterie eventualmente chiuse? 

No. L’angioTAC dell’aorta addominale e degli arti inferiori è un esame unicamente diagnostico utile ad avere una panoramica generale dello stato delle arterie. Se in seguito a tale studio vengono individuate arterie che necessitano di dilatazione sarà necessario sottoporsi a procedura di angioplastica.

Ho eseguito un ecocolor doppler arterioso: devo portarlo il giorno dell’esame?

Sì. È sempre molto importante avere esami precedenti da confrontare e per poter eseguire uno studio maggiormente appropriato.

Cosa devo sapere circa il mezzo di contrasto?

Per maggiori approfondimenti sul mezzo di contrasto utilizzato nella TAC, clicca qui.

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AngioTAC aorta toracica addominale https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/angiotac-aorta-toracica-addominale/ Tue, 15 Apr 2014 08:57:00 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/angiotac-aorta-toracica-addominale/ Che cos’è l’angioTAC aorta toracica addominale? È lo studio tramite metodica TAC del tratto addominale dell’aorta (la più grossa arteria del corpo umano). Per effettuare l’esame il paziente viene posizionato supino sul lettino della TAC con le braccia sollevate sopra il capo. Per una buona riuscita dello studio è necessaria la collaborazione del paziente nelle apnee […]

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Che cos’è l’angioTAC aorta toracica addominale?

È lo studio tramite metodica TAC del tratto addominale dell’aorta (la più grossa arteria del corpo umano).

Per effettuare l’esame il paziente viene posizionato supino sul lettino della TAC con le braccia sollevate sopra il capo. Per una buona riuscita dello studio è necessaria la collaborazione del paziente nelle apnee respiratorie.

L’angioTAC dell’aorta toracica addominale richiede l’utilizzo del mezzo di contrasto. Per tale motivo verrà posizionato un ago cannula in una vena dell’arto superiore.

A cosa serve l’esame?

L’angioTAC dell’aorta toracica addominale serve per studiare il decorso dell’aorta (tortuosità, anomalie congenite), stenosi (parziali chiusure, restringimenti),  dilatazioni dell’aorta toracica(ectasie, aneurismi), dissecazioni (scollamenti delle pareti).

Si utilizza anche per controllare a distanza di tempo il corretto posizionamento e funzionamento delle endoprotesi aortiche.

Informazioni Utili

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

Per le prestazioni convenzionate con il S.S.N., si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, la prestazione richiesta, il quesito diagnostico, l’indicazione di eventuali esenzioni e l’urgenza.

N.B.

Il giorno dell’esame il paziente deve:

  • ricordarsi di portare con sè i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede;
  • essere munito dell’esito degli esami ematochimici: UreaCreatinina;
  • portare con sè il consenso informato debitamente compilato dal proprio medico di medicina generale. Tale documento è indispensabile per eseguire l’esame con il mezzo di contrasto. Clicca qui per scaricare il consenso informato

L’assenza degli esami ematochimici, della prescrizione medica (impegnativa) e del consenso informato, preclude l’esecuzione della prestazione.

Norme di preparazione

  • Presentarsi a digiuno da almeno 6 ore rispetto all’orario dell’esame.
  • Non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (es. anti-ipertensivi), assumerli con un po’ d’acqua.

Durata dell’esame: 20 minuti

Domande Frequenti (F.AQ.)

L’angioTAC dell’aorta toracica è un esame invasivo?

L’angioTAC dell’aorta toracica richiede la somministrazione del mezzo di contrasto (clicca qui), ma certamente è meno invasiva dell’angiografia classica che richiede l’incannulamento dell’arteria femorale o radiale e il posizionamento di un catetere direttamente nell’aorta.

Con l’angioTAC dell’aorta toracica è possibile studiare le coronarie?

No. Lo studio delle coronarie richiede una tecnica di acquisizione dedicata, ovvero la TAC Cardiaca (per maggiori informazioni clicca qui).

Cosa devo sapere circa la somministrazione del mezzo di contrasto?

Per maggiori approfondimenti sul mezzo di contrasto utilizzato nella TAC, clicca qui.

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AngioTAC degli arti superiori https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/angiotac-degli-arti-superiori/ Mon, 28 Oct 2013 08:56:50 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/angiotac-degli-arti-superiori/ Cos’è l’angioTAC arti superiori? L’AngioTAC arti superiori è lo studio, con metodica TAC, che permette di verificare lo stato di ogni singola arteria del braccio, dell’avambraccio e della mano. L’angioTAC richiede la somministrazione di mezzo di contrasto. I tempi di esecuzione dell’esame sono relativamente brevi, dura una decina di minuti. A cosa serve l’AngioTAC degli […]

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Cos’è l’angioTAC arti superiori?

L’AngioTAC arti superiori è lo studio, con metodica TAC, che permette di verificare lo stato di ogni singola arteria del braccio, dell’avambraccio e della mano.

L’angioTAC richiede la somministrazione di mezzo di contrasto. I tempi di esecuzione dell’esame sono relativamente brevi, dura una decina di minuti.

A cosa serve l’AngioTAC degli arti superiori?

Generalmente l’angioTAC arti superiori è utilizzata per studiare anomalie delle arterie, stenosi (parziali chiusure), arteriopatie periferiche e malformazioni vascolari, sia di tipo arterioso che venoso.Tuttavia l’esame non è di frequente esecuzione.

Informazioni Utili

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

N.B.

Il giorno dell’esame il paziente deve:

  • ricordarsi di portare con sè i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede;
  • essere munito dell’esito degli esami ematochimici: UreaCreatinina;
  • portare con sè il consenso informato debitamente compilato dal proprio medico di medicina generale. Tale documento è indispensabile per eseguire l’esame con il mezzo di contrasto.Clicca qui per scaricare il consenso informato

L’assenza degli esami ematochimici, della prescrizione medica (impegnativa) e del consenso informato, preclude l’esecuzione della prestazione.

Norme di preparazione

  • Presentarsi a digiuno da almeno 6 ore rispetto all’orario dell’esame.
  • Non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (es. anti-ipertensivi), assumerli con un po’ d’acqua.

Durata dell’esame: 30 minuti ad arto

Domande Frequenti (F.AQ.)

L’angioTAC arti superiori è un esame invasivo?

L’angioTAC richiede la somministrazione del mezzo di contrasto, ma certamente è meno invasiva dell’angiografia classica, che invece richiede l’incannulamento dell’arteria femorale o radiale e il posizionamento di un catetere direttamente nell’aorta.

Durante l’angioTAC è possibile dilatare arterie eventualmente chiuse?

No. L’angioTAC degli arti superiori è un esame unicamente diagnostico utile ad avere una panoramica generale dello stato delle arterie. Se in seguito a tale studio vengono individuate arterie che necessitano di dilatazione, sarà necessario sottoporsi ad una procedura di angioplastica.

Ho eseguito un ecocolordoppler arterioso (esame ecografico specifico per lo studio vascolare delle arterie): devo portarlo il giorno dell’esame?

Sì. È sempre molto importante avere esami precedenti specifici del distretto da esaminare in modo da poterli confrontare per eseguire uno studio maggiormente appropriato.

Cosa devo sapere circa il mezzo di contrasto?

Per maggiori approfondimenti sul mezzo di contrasto utilizzato nella TAC clicca qui.

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Che cos’è l’angioTAC? https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/che-cos-e-l-angiotac/ Mon, 28 Oct 2013 09:32:03 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/che-cos-e-l-angiotac/ Che cos’è l’angioTAC? Per angioTAC (o angioTC) si intende lo studio dei vasi (soprattutto le arterie) con metodica TAC. I distretti vascolari maggiormente studiati sono l’aorta, le arterie degli arti inferiori, le arterie polmonari, il circolo arterioso intracranico, le carotidi (TSA). Lo studio richiede l’utilizzo del mezzo di contrasto. A cosa serve l’angioTAC? L’angioTAC è […]

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Che cos’è l’angioTAC?

Per angioTAC (o angioTC) si intende lo studio dei vasi (soprattutto le arterie) con metodica TAC.

I distretti vascolari maggiormente studiati sono l’aorta, le arterie degli arti inferiori, le arterie polmonari, il circolo arterioso intracranico, le carotidi (TSA).

Lo studio richiede l’utilizzo del mezzo di contrasto.

A cosa serve l’angioTAC?

L’angioTAC è utilizzata per lo studio di anomalie del sistema vascolare, aneurismi (dilatazione dei vasi), dissecazioni (scollamento della parete di un vaso), stenosi (restringimenti o occlusioni di un vaso).

Domande Frequenti (F.A.Q.)

L’angioTAC è impegnativa come l’angiografia?

No. Mentre per eseguire un’angiografia occorre pungere una arteria ed entrare all’interno dei vasi con dei dispositivi (guide e cateteri) per eseguire un’angio TAC è sufficiente posizionare un ago in una vena del braccio. Per il paziente è come eseguire un esame TAC del torace e dell’addome con mezzo di contrasto.

Cosa devo sapere sul mezzo di contrasto?

Clicca qui per tutte le informazioni.

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Mezzo di contrasto nella TAC https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/il-mezzo-di-contrasto-nella-tac/ Mon, 28 Oct 2013 09:35:56 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/il-mezzo-di-contrasto-nella-tac/ Che cos’è il mezzo di contrasto? In TAC viene sostanzialmente utilizzato un mezzo di contrasto in forma liquida che contiene dello Iodio e che viene iniettato attraverso una vena dell’arto superiore (a volte a livello della piega del gomito, altre a livello della mano). In alcuni casi il mezzo di contrasto iodato viene somministrato anche […]

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Che cos’è il mezzo di contrasto?

In TAC viene sostanzialmente utilizzato un mezzo di contrasto in forma liquida che contiene dello Iodio e che viene iniettato attraverso una vena dell’arto superiore (a volte a livello della piega del gomito, altre a livello della mano).

In alcuni casi il mezzo di contrasto iodato viene somministrato anche per bocca la paziente (ad esempio nella colonTAC o in alcuni studi dell’addome).

A cosa serve il mezzo di contrasto?

Il mezzo di contrasto iniettato percorre le vene e le arterie dell’organismo per finire anche negli organi e nei tessuti.

Grazie al suo contenuto di iodio (un elemento che assorbe le radiazioni) consente di evidenziare e differenziare arterie, vene, linfonodi ed impregnazioni anomale in genere (esempio le formazioni benigne o maligne).

Per poter effettuare esami con il mezzo di contrasto è necessario portare con sè il consenso informato compilato con il proprio medico.

Visualizza e stampa il consenso informato.

Domande Frequenti (F.A.Q.)

Per fare la TAC con il mezzo di contrasto devo eseguire delle analisi del sangue?

Sì, prima di somministrarlo occorre conoscere la funzionalità dei reni.

Gli esami del sangue richiesti da Humanitas Mater Domini includono l’analisi di: creatinina e urea.

In casi particolari, potrebbero inoltre essere richieste ulteriori analisi.

Per fare la TAC con il mezzo di contrasto devo rimanere a digiuno?

Sì, occorre un digiuno di almeno 6 ore.

Quali sono i rischi del mezzo di contrasto?

I rischi inerenti al farmaco sono essenzialmente legati all’insufficienza renale grave e all’allergia al medesimo.

Tutte queste situazioni e controindicazioni minori sono valutate attentamente dall’équipe radiologica.

Cosa succede se ho un’insufficienza renale importante?

Tale situazione è valutata direttamente dal medico radiologo che deciderà in base al grado di insufficienza specifica. Le soluzioni più frequentemente adottate sono: l’utilizzo di un particolare mezzo di contrasto, l’esecuzione dell’esame senza, l’esecuzione dello studio con altra metodica (es. ecografia o risonanza magnetica).

Cosa succede se sono un paziente potenzialmente allergico?

In questo caso la situazione viene valutata dall’équipe radiologica. Molto probabilmente verrà data una preparazione antiallergica da eseguire nei giorni precedente l’esame. In altri casi si preferisce eseguire l’esame senza mezzo di contrasto oppure di adottare altra metodica di studio (es. ecografia o risonanza magnetica).

Come si manifesta l’allergia e cosa devo segnalare al personale sanitario?

L’allergia al mezzo di contrasto si manifesta generalmente in forma lieve (prurito e nausea). Pazienti francamente allergici possono avvertire mancanza di respiro e senso di restringimento alla gola.

In tutti i casi avvertite immediatamente il personale sanitario che è formato per gestire gli effetti collaterali.

Quando mi iniettano il mezzo di contrasto “sento qualcosa”?

Qualche secondo dopo la somministrazione del farmaco un discreto numero di pazienti avverte una sensazione di calore (a volte anche intensa) che passa dal braccio, alla gola, alla testa, all’addome e alle gambe. Non c’è da preoccuparsi, perché tale sensazione scompare dopo circa 30-40 secondi.

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TAC addome inferiore https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/tac-addome-inferiore/ Mon, 10 Aug 2020 13:41:08 +0000 https://www.materdomini.it/?post_type=visit&p=18706 Che cos’è la TC o TAC addome inferiore? La TAC (Tomografia assiale computerizzata) dell’addome inferiore è l’esame che studia gli organi e i vasi (arterie e vene) che si trovano nell’addome inferiore del corpo. A che cosa serve la TAC addome inferiore? La TAC addome inferiore è utilizzata per studiare gli organi e le strutture dell’addome inferiore: pelvi, prostata, vescica, colon, retto. Nello specifico, verifica: l’esistenza di […]

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Che cos’è la TC o TAC addome inferiore?

La TAC (Tomografia assiale computerizzata) dell’addome inferiore è l’esame che studia gli organi e i vasi (arterie e vene) che si trovano nell’addome inferiore del corpo.

A che cosa serve la TAC addome inferiore?

La TAC addome inferiore è utilizzata per studiare gli organi e le strutture dell’addome inferiore: pelviprostatavescicacolonretto.

Nello specifico, verifica:

  • l’esistenza di eventuali patologie di origine neoplastica, come i tumori della prostata, del colon, del retto, della vescica)
  • lo stato di salute dei vasi sanguigni
  • l’efficacia di terapie antitumorali in atto
  • gli effetti di traumi ossei o viscerali
  • l’esistenza di emorragie interne
  • la natura di problemi infiammatori o infettivi.

Può essere associato ad un prelievo di tessuto attraverso biopsia, che verrà in seguito analizzato nell’esame istologico.

Come viene eseguita la TAC addome inferiore?

Durante la TAC addome inferiore il paziente è sdraiato su un lettino attorno cui ruota una struttura che irradia i raggi X.

L’esame è indolore e, in genere, non provoca problemi. Può essere percepita una lieve sensazione di calore diffuso, provocato dall’iniezione del mezzo di contrasto.

Durata della TAC addome inferiore

La Tac addome inferiore senza l’utilizzo di mezzo di contrasto dura circa 20 minuti, mentre quella con contrasto all’incirca 30 minuti.

Norme di preparazione per la TAC addome inferiore

  • Presentarsi a digiuno da almeno 6 ore rispetto all’orario dell’esame.
  • Non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (es. anti-ipertensivi), assumerli con un po’ d’acqua.

Quando l’esecuzione della TAC addome inferiore prevede l’utilizzo di un mezzo di contrasto il paziente deve sottoporsi a esami del sangue per verificare la funzionalità renale e quindi la capacità di espulsione dello stesso mezzo di contrasto da parte del paziente.

Controindicazioni alla TAC addome inferiore

La TAC addome inferiore è controindicata per le donne in gravidanza. L’uso del mezzo di contrasto può creare problemi in presenza di precedenti reazioni allergiche o nel caso in cui si soffra di insufficienza renale grave.

 

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TAC addome superiore https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/tac-addome-superiore/ Mon, 10 Aug 2020 13:48:09 +0000 https://www.materdomini.it/?post_type=visit&p=18708 Che cos’è la TC o TAC addome superiore? La TAC (Tomografia assiale computerizzata) dell’addome inferiore è l’esame che studia le strutture, i tessuti, le vene e le arterie presenti  nell’addome superiore del corpo. Può essere eseguita con la somministrazione per endovena di un mezzo di contrasto iodato. A che cosa serve la TAC addome superiore? La TAC addome superiore è […]

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Che cos’è la TC o TAC addome superiore?

La TAC (Tomografia assiale computerizzata) dell’addome inferiore è l’esame che studia le strutture, i tessuti, le vene e le arterie presenti  nell’addome superiore del corpo.

Può essere eseguita con la somministrazione per endovena di un mezzo di contrasto iodato.

A che cosa serve la TAC addome superiore?

La TAC addome superiore è utilizzata per studiare gli organi e le strutture dell’addome superiore: fegato e vie biliari, milza, pancreasstomacoreni, surreni, retro-peritoneo, duodeno e intestino tenue.

In particolare, verifica:

  • l’esistenza di eventuali patologie di origine neoplastica, come i tumori del fegato, del pancreas, dei reni
  • lo stato di salute dei vasi sanguigni
  • l’efficacia di terapie antitumorali in atto
  • gli effetti di traumi ossei o viscerali
  • l’esistenza di emorragie interne
  • la natura di problemi infiammatori o infettivi.

Può essere associato ad un prelievo di tessuto attraverso biopsia, che verrà in seguito analizzato nell’esame istologico.

Come viene eseguita la TAC addome superiore?

Durante la TAC addome superiore il paziente è sdraiato su un lettino attorno cui ruota una struttura che irradia i raggi X.

L’esame è indolore e, in genere, non provoca problemi. Può essere percepita una lieve sensazione di calore diffuso, provocato dall’iniezione del mezzo di contrasto.

Durata della TAC addome superiore

La Tac addome superiore senza l’utilizzo di mezzo di contrasto dura circa 20 minuti, mentre quella con contrasto all’incirca 30 minuti.

Norme di preparazione per la TAC addome superiore

  • Presentarsi a digiuno da almeno 6 ore rispetto all’orario dell’esame.
  • Non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (es. anti-ipertensivi), assumerli con un po’ d’acqua.

Quando l’esecuzione della TAC addome superiore prevede l’utilizzo di un mezzo di contrasto il paziente deve sottoporsi a esami del sangue per verificare la funzionalità renale e quindi la capacità di espulsione dello stesso mezzo di contrasto da parte del paziente.

Controindicazioni alla TAC addome superiore

La TAC addome superiore è controindicata per le donne in gravidanza. L’uso del mezzo di contrasto può creare problemi in presenza di precedenti reazioni allergiche o nel caso in cui si soffra di insufficienza renale grave.

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TAC colonna lombare https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/tac-colonna-lombare/ Thu, 16 Jan 2014 11:10:00 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/tac-colonna-lombare/ Che cos’è la TAC colonna lombare? La TAC colonna lombare è lo studio della colonna lombare con metodica TAC. Per eseguire l’esame il paziente viene sdraiato sul lettino della TAC in posizione supina e con le braccia sollevate sopra la testa. Viene richiesta la collaborazione del paziente a rimanere fermo nel corso dell’esecuzione della TAC […]

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Che cos’è la TAC colonna lombare?

La TAC colonna lombare è lo studio della colonna lombare con metodica TAC. Per eseguire l’esame il paziente viene sdraiato sul lettino della TAC in posizione supina e con le braccia sollevate sopra la testa. Viene richiesta la collaborazione del paziente a rimanere fermo nel corso dell’esecuzione della TAC della colonna lombare che ha la durata di pochi minuti.

A cosa serve la TAC colonna lombare?

La TAC della colonna lombare viene eseguita soprattutto per studiare malattie ossee (es. lesioni primitive o secondarie da neoplasia), per la patologia traumatica (studio di fratture ossee) e per la patologia del disco vertebrale (ernia del disco).

Informazioni Utili

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

N.B.

Il giorno dell’esame il paziente deve:

  • ricordarsi di portare con sè i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede;
  • essere munito dell’esito degli esami ematochimici: Urea e Creatinina;
  • portare con sè il consenso informato debitamente compilato dal proprio medico di medicina generale. Tale documento è indispensabile per eseguire l’esame con il mezzo di contrasto. Clicca qui per scaricare il consenso informato

L’assenza degli esami ematochimici, della prescrizione medica (impegnativa) e del consenso informato, preclude l’esecuzione della prestazione.

Durata dell’esame: 15 minuti

Norme di preparazione CON mezzo di contrasto

  • Presentarsi a digiuno da almeno 6 ore prima dell’esame.
  • Non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (es. anti-ipertensivi), assumerli con un po’ d’acqua.

Domande Frequenti (F.A.Q.)

È meglio eseguire una TAC della colonna lombare oppure la risonanza magnetica?

Le due metodiche menzionate (TAC e risonanza magnetica) sono spesso complementari. A grandi linee si può comunque affermare che per lo studio dell’osso è prefeibile la TAC, mentre per lo studio delle parti molli (disco, radici nervose, legamenti) e del canale vertebrale è più appropriata la risonanza magnetica.

Con la TAC viene studiata tutta la colonna lombare?

Generalmente no, perchè la TAC comporta l’utilizzo di radiazioni X. Per questo motivo viene generalmente studiata la parte di colonna lombare interessata dall’eventuale patologia.

Ad esempio, nello studio della patologia erniare, la maggior parte delle volte vengono studiati 2-3 dischi intervertebrali.

Sono claustrofobico: riuscirò ad effettuare la TAC della colonna lombare?

L’apparecchiatura TAC non comporta al paziente alcun problema di claustrofobia. L’esame, inoltre, dura pochi minuti.

Ho già eseguito una radiografia della colonna lombare: devo portarla il giorno dell’esame?

Sì. È sempre importante portare con sé gli esami precedenti per poter effettuare uno studio ed una refertazione maggiormente accurati.

 

Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini. Nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata.

Autore: Massimiliano Paganini, Coordinatore tecnico Radiologia

Data di pubblicazione: 09/01/2014

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TAC denti https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/tac-denti/ Mon, 28 Oct 2013 09:10:15 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/tac-denti/ Che cos’è la TAC o TC dell’arcata dentaria? La TAC denti è lo studio TAC di una o di tutte e due le arcate dentarie (superiore e inferiore). L’esame dura pochi minuti, ma è importante la collaborazione del paziente che deve mantenere il capo assolutamente fermo. La TAC denti o dell’arcata dentaria, infatti, prevede uno […]

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Che cos’è la TAC o TC dell’arcata dentaria?

La TAC denti è lo studio TAC di una o di tutte e due le arcate dentarie (superiore e inferiore).

L’esame dura pochi minuti, ma è importante la collaborazione del paziente che deve mantenere il capo assolutamente fermo.

La TAC denti o dell’arcata dentaria, infatti, prevede uno studio dell’osso mandibolare e/o mascellare con uno spessore di 1 mm (a volte inferiore). Il movimento del paziente potrebbe far “perdere” alcune immagini.

A cosa serve la TAC ai denti?

La TAC denti o dell’arcata dentaria viene eseguita soprattutto per valutare la posizione dei denti del giudizio (ottavi) prima della loro estrazione, lo spessore e lo stato dell’osso prima del posizionamento di impianti, lo studio di denti inclusi che faticano a crescere regolarmente.

Informazioni Utili

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

N.B.

Il giorno dell’esame il paziente deve ricordarsi di portare con sè i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede.

Durata dell’esame

TAC arcata dentaria superiore o inferiore: 5 minuti

TAC arcata dentaria completa: 10 minuti

Norme di preparazione

Non è prevista alcuna norma di preparazione.

Domande Frequenti (F.A.Q.)

Che differenza c’è tra la panoramica dentale e la TAC dell’arcata dentaria?

La panoramica dentale o ortopantomografia è uno studio dell’arcata in due dimensioni e su un solo piano (quello frontale), mentre la TAC o TC consente lo studio nei tre piani dello spazio e successivamente le ricostruzioni in tre dimensioni (3D).

La TAC denti o dell’arcata dentaria ha una dose di radiazioni superiore rispetto a una panoramica dentale o ortopantomografia?

Sì. Le dosi utilizzate pur essendo inferiori rispetto a quelle degli anni ’90 e pur possedendo la nostra apparecchiatura dei filtri che consentono una riduzione della dose fino al 50% si consiglia di effettuare unicamente lo studio dell’arcata che presenta dei problemi. Ad esempio se si devono valutare i denti del giudizio dell’arcata inferiore è inutile eseguire lo studio di quella superiore.

Perché, generalmente, prima di posizionare un impianto si esegue una TAC denti o dell’arcata dentaria?

Perché sulle immagini fornite dalla TAC è possibile fare delle misurazioni precise in modo tale che l’odontoiatra può decidere la corretta lunghezza dell’impianto da inserire senza il rischio di andare oltre il canale mandibolare (arcata inferiore) o il seno mascellare (arcata superiore).

Il mio dentista mi ha fornito una mascherina: cosa devo fare?

Deve portarla perché dovrà posizionarla in bocca prima dell’esecuzione dell’esame. Tale mascherina, infatti, serve al suo odontoiatra per essere più preciso nel posizionare gli impianti.

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TAC encefalo https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/tac-encefalo/ Fri, 10 Jan 2014 09:09:00 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/tac-encefalo/ Che cos’è la TAC encefalo? Trattasi dello studio del cervello con metodica TAC. Per eseguire la TAC dell’encefalo il paziente viene sdraiato in posizione supina sul lettino della TAC ed il capo viene posizionato in un apposito supporto per consentirne una migliore immobilizzazione ed una più corretta centratura. La TAC dell’encefalo senza mezzo di contrasto […]

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Che cos’è la TAC encefalo?

Trattasi dello studio del cervello con metodica TAC.

Per eseguire la TAC dell’encefalo il paziente viene sdraiato in posizione supina sul lettino della TAC ed il capo viene posizionato in un apposito supporto per consentirne una migliore immobilizzazione ed una più corretta centratura.

La TAC dell’encefalo senza mezzo di contrasto dura pochi minuti. Quando, invece, lo studio richiede la somministrazione del mezzo di contrasto l’esame può durare anche 20 minuti in quanto occorre generalmente aspettare qualche minuto affinché il farmaco vada correttamente in circolo.

A cosa serve la TAC encefalo?

La TAC dell’encefalo viene utilizzata per un primo approccio della maggior parte delle malattie del cervello.

Nell’insulto cerebrale acuto (ictus) viene eseguita per distinguere una ischemia cerebrale (mancato accesso di sangue al cervello) da una emorragia cerebrale (rottura di una arteria del cervello con conseguente fuoriuscita di sangue).

La TAC dell’encefalo viene eseguita anche per lo studio di tumori primitivi del cervello o per la ricerca di metastasi oltre che per la patologia infiammatoria ed infettiva.

In seguito alla TAC è possibile che venga richiesta anche una risonanza magnetica per completare lo studio di una patologia o per dirimere dubbi che permangono dopo la sua effettuazione.

Informazioni Utili

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

N.B.

Il giorno dell’esame il paziente deve:

  • ricordarsi di portare con sè i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede;
  • essere munito dell’esito degli esami ematochimici: Urea e Creatinina;
  • portare con sè il consenso informato debitamente compilato dal proprio medico di medicina generale. Tale documento è indispensabile per eseguire l’esame con il mezzo di contrasto. Clicca qui per scaricare il consenso informato

L’assenza degli esami ematochimici, della prescrizione medica (impegnativa) e del consenso informato, preclude l’esecuzione della prestazione.

Durata dell’esame

TAC con mezzo di contrasto: 15 minuti

TAC senza mezzo di contrasto: 10 minuti

Norme di preparazione CON mezzo di contrasto

  • Presentarsi a digiuno da almeno 6 ore prima dell’esame.
  • Non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (es. anti-ipertensivi), assumerli con un po’ d’acqua.

Norme di preparazione SENZA mezzo di contrasto

Non è prevista alcuna norma di preparazione

Domande Frequenti (F.A.Q.)

La TAC dell’encefalo è eseguita sempre con il mezzo di contrasto?

No, dipende dalla patologia che si deve esaminare. Ad esempio per documentare gli esiti di una ischemia cerebrale (mancato afflusso di sangue al cervello con conseguente morte di molte cellule) oppure per diagnosticare una emorragia cerebrale non è strettamente necessario utilizzare il mezzo di contrasto.

Al contrario, la patologia oncologica necessita la somministrazione del mezzo di contrasto per un corretto studio.

Mi hanno prescritto una TAC encefalo col mezzo di contrasto: vuol dire che ho sicuramente un tumore?

No, il mezzo di contrasto viene spesso prescritto per effettuare un esame completo. Oggettivamente una TAC encefalo con mezzo di contrasto dà più informazioni al radiologo e, quindi, spesso viene prescritto per tale motivo.

È meglio eseguire una TAC dell’encefalo o una risonanza magnetica?

Le due metodiche sono spesso complementari, ovvero occorre eseguirle entrambi per giungere ad una corretta diagnosi.

La TAC dell’encefalo costituisce generalmente il primo approccio allo studio di eventuali patologie a carico del cervello e spesso ciò è sufficiente per giungere ad una diagnosi. Altre volte è necessario integrare le informazioni con una risonanza magnetica dell’encefalo.

In alcuni casi, come ad esempio nella sclerosi multipla, non è possibile prescindere dalla risonanza magnetica perché le “placche” della sclerosi non sono visibili con la TAC dell’encefalo.

Che cos’è il mezzo di contrasto?

Clicca qui per avere informazioni dettagliate.

 

Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini. Nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata.

Autore: Massimiliano Paganini, Coordinatore tecnico Radiologia

Data di pubblicazione: 10/01/2014

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TAC gamba https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/tac-gamba/ Tue, 28 Jul 2015 15:34:31 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/tac-gamba/ Le informazioni riguardanti la TAC gamba sono contenute nella scheda TAC osteoarticolare. Clicca qui

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Le informazioni riguardanti la TAC gamba sono contenute nella scheda TAC osteoarticolare.

Clicca qui

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TAC ginocchio https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/tac-ginocchio/ Tue, 28 Jul 2015 15:32:42 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/tac-ginocchio/ Le informazioni riguardanti la TAC ginocchio sono contenute nella scheda TAC osteoarticolare. Clicca qui

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Le informazioni riguardanti la TAC ginocchio sono contenute nella scheda TAC osteoarticolare.

Clicca qui

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TAC massiccio facciale https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/tac-massiccio-facciale/ Fri, 17 Jan 2014 09:08:00 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/tac-massiccio-facciale/ Che cos’è la TAC massiccio facciale? Trattasi dello studio del massiccio facciale con metodica TAC. Per eseguire l’esame il paziente deve sdraiarsi in posizione supina sul lettino della TAC. Il capo viene posizionato in apposito supporto per consentire uno studio più appropriato. Generalmente la TAC del massiccio facciale per sinusite non richiede l’utilizzo del mezzo […]

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Che cos’è la TAC massiccio facciale?

Trattasi dello studio del massiccio facciale con metodica TAC. Per eseguire l’esame il paziente deve sdraiarsi in posizione supina sul lettino della TAC. Il capo viene posizionato in apposito supporto per consentire uno studio più appropriato.

Generalmente la TAC del massiccio facciale per sinusite non richiede l’utilizzo del mezzo di contrasto che viene, invece, usato per la patologia vascolare e/o oncologica.

A cosa serve la TAC massiccio facciale?

Una buona parte delle volte la TAC massiccio facciale viene effettuata per studiare una eventuale sinusite oppure una deviazione del setto nasale. Più raramente lo studio viene effettuato per diagnosticare tumori del massiccio facciale.

È abbastanza frequente, invece, l’effettuazione di una TAC massiccio facciale in seguito a traumi per escludere fratture delle ossa nasali, delle orbite ed in generale delle ossa coinvolte.

Informazioni Utili

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

Durata dell’esame:

TAC con mezzo di contrasto: 20 minuti

TAC senza mezzo di contrasto: 15 minuti

N.B.

Il giorno dell’esame il paziente deve:

  • ricordarsi di portare con sè i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede;
  • essere munito dell’esito degli esami ematochimici: Urea e Creatinina;
  • portare con sè il consenso informato debitamente compilato dal proprio medico di medicina generale. Tale documento è indispensabile per eseguire l’esame con il mezzo di contrastoClicca qui per scaricare il consenso informato

L’assenza degli esami ematochimici, della prescrizione medica (impegnativa) e del consenso informato, preclude l’esecuzione della prestazione.

Norme di preparazione CON mezzo di contrasto

  • Presentarsi a digiuno da almeno 6 ore prima dell’esame.
  • Non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (es. anti-ipertensivi), assumerli con un po’ d’acqua.

Norme di preparazione SENZA mezzo di contrasto

Non è prevista alcuna norma di preparazione

Domande Frequenti (F.A.Q.)

Per studiare la sinusite è meglio effettuare una TAC del massiccio facciale oppure una risonanza magnetica?

Per lo studio della sinusite è più che sufficiente effettuare la TAC del massiccio facciale: tale metodica è di più semplice e rapida esecuzione per il quesito posto.

Per studiare la sinusite è necessaria la somministrazione del mezzo di contrasto?

No. Nella stragrande maggioranza dei casi la TAC del massiccio facciale per sinusite o deviazione del setto nasale viene eseguita senza mezzo di contrasto.

 

Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini. Nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata.

Autore: Massimiliano Paganini, Coordinatore tecnico Radiologia

Data di pubblicazione: 10/01/2014

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TAC orecchio https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/tac-orecchio/ Mon, 13 Jan 2014 09:10:00 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/tac-orecchio/ Che cos’è la TAC orecchio? Trattasi dello studio dell’orecchio con metodica TAC. Per eseguire la TAC dell’orecchio, il paziente deve sdraiarsi sul lettino in posizione supina. Il capo viene posizionato in un apposito supporto per consentire una corretta immobilizzazione ed un idoneo posizionamento del capo. A volte la TAC dell’orecchio necessita della somministrazione del mezzo di […]

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Che cos’è la TAC orecchio?

Trattasi dello studio dell’orecchio con metodica TAC.

Per eseguire la TAC dell’orecchio, il paziente deve sdraiarsi sul lettino in posizione supina. Il capo viene posizionato in un apposito supporto per consentire una corretta immobilizzazione ed un idoneo posizionamento del capo.

A volte la TAC dell’orecchio necessita della somministrazione del mezzo di contrasto.

A cosa serve la TAC orecchio?

Oggi giorno la TAC dell’orecchio viene soprattutto utilizzata per lo studio di patologie a carico della parte ossea del medesimo (rocca petrosa).

Informazioni Utili

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

N.B.

Il giorno dell’esame il paziente deve:

  • ricordarsi di portare con sè i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede;
  • essere munito dell’esito degli esami ematochimici: Urea e Creatinina;
  • portare con sè il consenso informato debitamente compilato dal proprio medico di medicina generale. Tale documento è indispensabile per eseguire l’esame con il mezzo di contrasto. Clicca qui per scaricare il consenso informato

L’assenza degli esami ematochimici, della prescrizione medica (impegnativa) e del consenso informato, preclude l’esecuzione della prestazione.

Durata dell’esame: 20 minuti

Norme di preparazione CON mezzo di contrasto

  • Presentarsi a digiuno da almeno 6 ore prima dell’esame.
  • Non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (es. anti-ipertensivi), assumerli con un po’ d’acqua.

Norme di preparazione SENZA mezzo di contrasto

Non è prevista alcuna norma di preparazione

Domande Frequenti (F.A.Q.)

È meglio effettuare una TAC dell’orecchio o una risonanza magnetica?

Le due metodiche vengono utilizzate in funzione del quesito clinico. La TAC dell’orecchio è più consona allo studio delle piccole strutture ossee che lo compongono e più precisamente la rocca petrosa. La risonanza è, invece, più utile per lo studio dei nervi acustici e di piccoli tumori che potrebbero formarsi proprio posteriormente alla rocca petrosa.

Non posso effettuare la risonanza: è sufficiente la TAC dell’orecchio per studiare patologie delle parti molli (nervi acustici, piccoli tumori)?

Quando non è possibile effettuare la risonanza magnetica, la TAC risulta essere una soddisfacente alternativa. Le TAC odierne sono molto più precise rispetto a quelle di solo 7-10 anni addietro e consentono uno studio millimetrico delle strutture. L’utilizzo del mezzo di contrasto, infine, consente di rendere l’esame ancora più accurato.

 

Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini. Nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata.

Autore: Massimiliano Paganini, Coordinatore tecnico Radiologia

Data di pubblicazione: 13/01/2014

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TAC osteoarticolare https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/tac-osteoarticolare/ Tue, 14 Jan 2014 09:11:00 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/tac-osteoarticolare/ Che cos’è la TAC osteoarticolare? Trattasi dello studio delle articolazioni (es. caviglia, ginocchio, spalla) o di segmenti ossei (es. femore, tibia, omero) con metodica TAC. I protocolli di studio sono differenti in funzione dell’articolazione e/o del segmento osseo da analizzare. La maggior parte delle volte, comunque, la TAC osteoarticolare viene effettuata senza mezzo di contrasto […]

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Che cos’è la TAC osteoarticolare?

Trattasi dello studio delle articolazioni (es. caviglia, ginocchio, spalla) o di segmenti ossei (es. femore, tibia, omero) con metodica TAC.

I protocolli di studio sono differenti in funzione dell’articolazione e/o del segmento osseo da analizzare.

La maggior parte delle volte, comunque, la TAC osteoarticolare viene effettuata senza mezzo di contrasto e dura pochi minuti.

Quali sono nello specifico le TAC osteoarticolari?

– TAC avambraccio – TAC falangi – TAC olecrano – TAC scapola
– TAC avampiede TAC femore – TAC omero TAC spalla
– TAC braccio TAC gamba – TAC perone – TAC sterno
– TAC calcagno TAC ginocchio TAC piede – TAC tarso
– TAC carpo – TAC gomito TAC polso – TAC tibia
– TAC caviglia TAC mano TAC radio – TAC tibio tarsica
– TAC clavicola – TAC metacarpo TAC rotula – TAC ulna
– TAC coscia – TAC metatarso – TAC scafoide

A cosa serve l’esame?

La TAC osteoarticolare viene principalmente utilizzata per lo studio dell’osso e per la parte scheletrica delle articolazioni.

Nel caso del ginocchio, la TAC è in grado di studiare i menischi e i principali legamenti (crociati e collaterali).

La TAC osteoarticolare viene eseguita anche per studiare lesioni ossee di varia natura: traumatiche, osteoporotiche, neoplastiche.

Informazioni Utili

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

N.B.

Il giorno dell’esame il paziente deve:

  • ricordarsi di portare con sè i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede;
  • essere munito dell’esito degli esami ematochimici: Urea e Creatinina;

L’assenza degli esami ematochimici e della prescrizione medica (impegnativa), preclude l’esecuzione della prestazione.

Norme di preparazione

Non è prevista alcuna norma di preparazione

Durata dell’esame: 15  minuti

Domande Frequenti (F.A.Q.)

È meglio effettuare una TAC osteoarticolare o una risonanza magnetica?

Con la TAC osteoarticolare è possibile studiare meglio la parte ossea delle articolazioni. La risonanza magnetica, invece, è più indicata per le parti molli.

Ad esempio: nel caso dell’articolazione del ginocchio i menischi e i legamenti ed in generale le altre strutture non ossee, sono meglio studiabili con la risonanza magnetica.

Facendo una TAC della spalla è possibile studiare la “cuffia dei rotatori”?

No. La cuffia dei rotatori può essere studiata con l’ecografia o con la risonanza magnetica.

Con una TAC della spalla è, invece, possibile esaminare le parti ossee.

È meglio effettuare una TAC osteoarticolare oppure una radiografia scheletrica?

La TAC osteoarticolare costituisce sempre un esame di secondo livello se non altro per una questione dosimetrica.

È corretto eseguire un primo approccio alle problematiche scheletriche eseguendo una semplice radiografia.

 

Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini. Nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata.

Autore: Massimiliano Paganini, Coordinatore tecnico Radiologia

Data di pubblicazione: 14/01/2014

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TAC piede https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/tac-piede/ Tue, 28 Jul 2015 15:36:26 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/tac-piede/ Le informazioni riguardanti la TAC piede sono contenute nella scheda TAC osteoarticolare. Clicca qui

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Le informazioni riguardanti la TAC piede sono contenute nella scheda TAC osteoarticolare.

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TAC polso https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/tac-polso/ Tue, 28 Jul 2015 15:36:53 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/tac-polso/ Le informazioni riguardanti la TAC polso sono contenute nella scheda TAC osteoarticolare. Clicca qui

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Le informazioni riguardanti la TAC polso sono contenute nella scheda TAC osteoarticolare.

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TAC spalla https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/tac-spalla/ Tue, 28 Jul 2015 15:33:16 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/tac-spalla/ Le informazioni riguardanti la TAC spalla sono contenute nella scheda TAC osteoarticolare. Clicca qui

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Le informazioni riguardanti la TAC spalla sono contenute nella scheda TAC osteoarticolare.

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TAC torace https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/tac-torace/ Thu, 09 Jan 2014 09:08:00 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/tac-torace/ Che cos’è la TAC torace? Trattasi dello studio del torace con metodica TAC. Per effettuare l’esame il paziente deve sdraiarsi in posizione supina sul lettino della TAC con le braccia sollevate sopra la testa. Nel corso della TAC torace viene richiesta la collaborazione del paziente nella successione degli atti respiratori (inspirio-apnea-espirio). La maggior parte delle volte la TAC […]

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Che cos’è la TAC torace?

Trattasi dello studio del torace con metodica TAC. Per effettuare l’esame il paziente deve sdraiarsi in posizione supina sul lettino della TAC con le braccia sollevate sopra la testa.

Nel corso della TAC torace viene richiesta la collaborazione del paziente nella successione degli atti respiratori (inspirio-apnea-espirio).

La maggior parte delle volte la TAC torace richiede l’utilizzo del mezzo di contrasto.

A cosa serve la TAC torace?

La TAC torace viene eseguita principalmente per lo studio della patologia neoplastica sia dei polmoni che di una regione situata tra i polmoni stessi che viene definita “mediastino”.

La TAC torace viene anche utilizzata per lo studio di patologie a carico del parenchima (tessuto) polmonare e per dirimere dubbi susseguenti l’esecuzione della radiografia del torace.

Informazioni Utili

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

N.B.

Il giorno dell’esame il paziente deve:

  • ricordarsi di portare con sè i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede;
  • essere munito dell’esito degli esami ematochimici: Urea e Creatinina;
  • portare con sè il consenso informato debitamente compilato dal proprio medico di medicina generale. Tale documento è indispensabile per eseguire l’esame con il mezzo di contrasto. Clicca qui per scaricare il consenso informato

L’assenza degli esami ematochimici, della prescrizione medica (impegnativa) e del consenso informato, preclude l’esecuzione della prestazione.

Durata dell’esame

TAC con mezzo di contrasto: 30 minuti

TAC senza mezzo di contrasto: 15  minuti

Norme di preparazione CON mezzo di contrasto

  • Presentarsi a digiuno assoluto da almeno 6 ore prima dell’esame.
  • Non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (es. anti-ipertensivi), assumerli con un po’ d’acqua.

Norme di preparazione SENZA mezzo di contrasto

Non è prevista alcuna norma di preparazione

Domande Frequenti (F.A.Q.)

È meglio eseguire una TAC torace oppure una radiografia del torace?

La radiografia del torace costituisce sempre il punto di partenza per lo studio di questo distretto corporeo. Molto spesso tale esame è sufficiente per giungere ad una corretta diagnosi.

Qualora in seguito all’esecuzione della radiografia del torace permangono dubbi circa la natura della malattia riscontrata oppure nel caso la medesima richieda un ulteriore accertamento viene eseguita una TAC torace.

La TAC del torace richiede sempre la somministrazione del mezzo di contrasto?

No. Per lo studio di alcune patologie, soprattutto quelle a carico del parenchima polmonare, è sufficiente eseguire una TAC senza mezzo di contrasto.

La maggior parte delle volte, però, il quesito clinico impone l’uso di tale farmaco per effettuare una corretta diagnosi.

È meglio la TAC del torace o la risonanza magnetica del torace?

Nonostante l’avvento della risonanza magnetica, la TAC continua a mantenere un ruolo centrale nello studio delle patologie a carico del torace.

A volte, al fine di giungere ad una diagnosi differenziale, successivamente alla TAC del torace viene anche effettuata una risonanza magnetica del torace. Tale evento non è molto frequente.

 

Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini. Nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata.

Autore: Massimiliano Paganini, Coordinatore tecnico Radiologia

Data di pubblicazione: 14/01/2014

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UroTAC https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/uro-tac/ Fri, 27 Feb 2015 09:38:27 +0000 http://materdomini.local/visite-esami/uro-tac/ Che cos’è l’UroTAC? L’UroTAC è lo studio, con metodica TAC, delle vie urinarie (reni, ureteri, vescica) che si trovano nell’addome. Al paziente, sdraiato sul lettino della TAC, verrà posizionato un ago in una vena dell’arto superiore tramite cui verrà iniettato il mezzo di contrasto al fine di mettere in risalto gli organi interessati. Durante l’esecuzione […]

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Che cos’è l’UroTAC?

L’UroTAC è lo studio, con metodica TAC, delle vie urinarie (reni, ureteri, vescica) che si trovano nell’addome. Al paziente, sdraiato sul lettino della TAC, verrà posizionato un ago in una vena dell’arto superiore tramite cui verrà iniettato il mezzo di contrasto al fine di mettere in risalto gli organi interessati.

Durante l’esecuzione dell’UroTAC, il paziente dovrà, in altri termini, alternativamente inspirare o espirare a seconda di quanto richiesto dall’operatore. La collaborazione circa le apnee respiratorie, è importante per avere delle immagini “ferme” e, quindi, di più semplice lettura.

La UroTAC richiede, a parte casi eccezionali, la somministrazione del mezzo di contrasto. L’esame ha una durata maggiore rispetto a una tac addominale poiché, dopo l’iniezione del mezzo di contrasto e la relativa acquisizione delle immagini, il paziente deve attendere 10-15 minuti per poter eseguire un’ultima serie di immagini in cui si visualizzano le vie urinarie mentre eliminano il mezzo di contrasto.

A cosa serve l’UroTAC?

È utilizzata per lo studio specifico dell’apparato urinario (o vie urinarie) e per verificare formazioni primitive (tumori e metastasi) e formazioni litiasiche (calcoli).

Domande Frequenti (F.A.Q.)

Quando non è possibile eseguire una UroTAC?

Non sempre è possibile eseguire una UroTAC, specialmente quando si ha un’importante allergia al farmaco (mezzo di contrasto), una grave insufficienza renale o nel caso in cui si debba eseguire una ricerca specifica di calcoli renali in pazienti di giovane età; in quest’ultimo caso, la formazione litiasica (o calcolo) si visualizzerà già chiaramente nell’esame preliminare senza mezzo di contrasto. In questi casi è possibile eseguire una TAC addome senza mezzo di contrasto.

Subito dopo aver eseguito una UroTAC, è possibile svolgere la propria attività lavorativa o dello sport?

Sì, non c’è nessuna controindicazione particolare. Si potrà, dunque, tornare a svolgere sia attività sportive sia lavorative

È possibile eseguire la UroTAC in gravidanza?

No, è sconsigliato a causa dell’utilizzo di radiazioni, concentrate proprio nella zona in cui è presente il feto (l’addome).

È possibile eseguire la UroTAC durante il ciclo mestruale?

Sì, non vi è alcuna controindicazione.

Informazioni Utili

Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.

N.B.

Il giorno dell’esame il paziente deve:

  • ricordarsi di portare con sé i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede;
  • essere munito dell’esito degli esami ematochimici: Urea e Creatinina;
  • portare con sé il consenso informato debitamente compilato dal proprio medico di medicina generale. Tale documento è indispensabile per eseguire l’esame con il mezzo di contrasto.

Clicca qui per scaricare il consenso informato

L’assenza degli esami ematochimici, della prescrizione medica (impegnativa) e del consenso informato, preclude l’esecuzione della prestazione.

Durata dell’esame 

TAC con mezzo di contrasto: 30 minuti

TAC senza mezzo di contrasto: 20 minuti

Norme di preparazione CON mezzo di contrasto

Presentarsi a digiuno da almeno 6 ore rispetto all’orario dell’esame. Non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (es. anti-ipertensivi), assumerli con un po’ d’acqua.

Norme di preparazione SENZA mezzo di contrasto

Non è prevista alcuna norma di preparazione

 

Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini. Nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata.

Autore: Manuel Francescato, tecnico del Servizio di Radiologia

Data di pubblicazione: 27/02/2015

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