Nel seguire uno stile di vita sano, una dieta equilibrata composta da carne, pesce, frutta e verdura è fondamentale. La mancanza di più denti o il dolore che deriva dalla masticazione, può portare a preferire una dieta povera di proteine, vitamine e minerali. Anche la perdita di un solo dente può costituire un problema perché, durante la masticazione, si sforzano maggiormente i denti attorno a quello mancante.

Impianto dentale: una soluzione alla mancanza dei denti

L’impianto dentale può migliorare il momento del pasto, perché, integrandosi con l’osso mascellare, aiuta a controllare meglio i muscoli responsabili della masticazione. L’impianto impedisce anche ai denti circostanti di spostarsi in modo significativo.

A seguito del trattamento, lo specialista potrà consigliare come reintrodurre nella dieta, in modo graduale di alcuni alimenti, soprattutto quelli particolarmente solidi.

Informazioni utili

Presso il Centro Odontoiatrico di Humanitas Mater Domini è possibile prenotare online una visita odontoiatrica, oppure chiamare al numero 0331 476336.

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Edentulismo: cosa comporta?

 La perdita dei denti crea una serie di complicanze su:

• Massa ossea: se manca il dente, viene meno la sua funzione di sostegno dell’osso, che dunque, si ritira. Nel lungo periodo, questo può comportare cambiamenti sulla fisionomia del volto.
• Masticazione: obbliga ad un cambiamento. La masticazione si concentrerà nelle zone dove ci sono i denti, sovraccaricandoli.
• Denti sani: per un normale processo fisiologico, i denti vicini a quello mancante tendono a muoversi, cercando di riempire lo spazio vuoto. Alla fine si innescherà un effetto cascata su tutti gli altri denti dell’arcata, causando una deformazione della dentatura.

Quali i rimedi?

Con il tempo, le soluzioni si sono diversificate: dalla dentiera, ai ponti dentali, fino agli impianti. Ma qual è la differenza tra ponte e impianto? Meglio un impianto dentale singolo o un ponte? Il ponte si appoggia ai denti vicino alla zona che ne è priva. Per sostituire un dente, dunque, occorre “ridimensionare”  i denti sani, che supporteranno anche il carico del ponte. L’impianto dentale, invece, si ancora all’osso (mandibola o mascella), generando un processo di unione (osteointegrazione) e svolgendo le normali funzioni della radice del dente. L’intervento di implantologia dentale, inoltre, non altera i denti sani per sostituire quello perso, poiché può essere anche singolo.

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