{"id":32540,"date":"2023-12-22T15:37:23","date_gmt":"2023-12-22T15:37:23","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=cure&p=32540"},"modified":"2023-12-22T15:37:24","modified_gmt":"2023-12-22T15:37:24","slug":"chirurgia-protesica-della-spalla","status":"publish","type":"cure","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/cure\/chirurgia-protesica-della-spalla\/","title":{"rendered":"Chirurgia protesica della spalla"},"content":{"rendered":"\n
In Humanitas Mater Domini l\u2019unit\u00e0 operativa di Ortopedia e Traumatologia<\/a> \u00e8 specializzata nel trattamento delle malattie della spalla, sia degenerative che traumatiche.<\/p>\n\n\n\n Per chirurgia protesica della spalla<\/strong> s\u2019intende un intervento chirurgico di sostituzione dell\u2019articolazione della spalla con una protesi che pu\u00f2 essere totale, cio\u00e8 sostituire sia la testa dell’omero sia la parte glenoidea a livello scapolare, oppure parziale, cio\u00e8 riguardare solo la testa dell’omero.\u00a0<\/p>\n\n\n\n L\u2019intervento di chirurgia protesica alla spalla avviene solitamente in presenza di un severo consumo della cartilagine <\/strong>dell\u2019articolazione gleno-omerale, cio\u00e8 in caso di omartrosi (artrosi<\/a> della spalla<\/strong>).\u00a0<\/p>\n\n\n\n L\u2019usura della cartilagine pu\u00f2 essere provocata da<\/strong>:<\/p>\n\n\n\n Attualmente, esistono 3 tipi di sistemi protesici: la protesi anatomica, <\/strong>che viene utilizzata nel caso in cui i tendini della cuffia dei rotatori siano rimasti integri (omartrosi concentrica), la protesi inversa<\/strong> utile invece quando l\u2019integrit\u00e0 dei tendini \u00e8 compromessa e non pi\u00f9 riparabile e, infine, le protesi di rivestimento<\/strong>, che vengono utilizzate in presenza di patologie come la necrosi cefalica e l\u2019artrosi concentrica riguardante prevalentemente la testa dell\u2019omero. \u00c8 oggi possibile nel nostro Istituto impiantare questi sistemi protesici, sempre meno invasivi e pi\u00f9 modulabili, rispettando le condizioni paziente specifiche. <\/p>\n\n\n\n Prima di eseguire l\u2019intervento di protesi della spalla, il paziente si sottopone al pre-ricovero<\/strong>, cio\u00e8 visite ed esami che valutano eventuali patologie associate, la necessit\u00e0 di utilizzo di anticoagulanti, eventuali allergie a metalli e la modalit\u00e0 di anestesia pi\u00f9 adatta. Il ricovero dura solitamente 3-4 giorni<\/strong>, volti a garantire il controllo del dolore, la diminuzione del processo infiammatorio post-chirurgico e assicurarsi le buone condizioni clinico-fisiche del paziente.\u00a0<\/p>\n\n\n\n Dal secondo giorno viene illustrato al paziente l\u2019inizio del percorso kinesiterapico, con i primi esercizi di mobilizzazione passiva del gomito e del polso e gli esercizi pendolari della spalla. La kinesiterapia inizia la sua fase attiva dopo 2 settimane dall\u2019intervento, sotto la guida di un fisioterapista con esercizi di mobilizzazione passiva ed attiva cauta della spalla, per il recupero graduale del movimento.<\/p>\n\n\n\n Dalla 4\u00b0 settimana in poi inizia l\u2019abbandono graduale del tutore<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n La chirurgia protesica della spalla si esegue in anestesia loco-regionale, generale o mista e non \u00e8 pericolosa e\/o dolorosa<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Le complicazioni della chirurgia protesica della spalla sono rare e possono dividersi in: intra-operatorie <\/strong>(ad esempio fratture di segmenti scheletrici, lesioni neuro-vascolari) e post-operatorie <\/strong>(ad esempio ematomi, infezioni e lussazioni). A differenza degli impianti protesici nelle articolazioni sottoposte a carico (es. anca e ginocchio) l\u2019usura della protesi di spalla \u00e8 molto meno frequente, e, in assenza di complicanze specifiche, non richiede di norma una revisione, a distanza di tempo, dell\u2019impianto stesso.<\/p>\n\n\n\n L\u2019intervento di protesi si esegue nei casi in cui si riscontra un\u2019artrosi severa dell\u2019articolazione gleno-omerale con limitazioni funzionali e dolore persistente alla spalla. <\/strong><\/p>\n\n\n\n In sede di visita ortopedica alla spalla<\/a><\/strong>, una volta constatata la condizione clinica e prima dell\u2019intervento, lo specialista ortopedico pu\u00f2 richiedere esami strumentali di approfondimento a fini diagnostici e di una adeguata preparazione pre-operatoria, come radiografia, TAC, risonanza magnetica o elettroneurografia.<\/p>\n\n\n\n Prima dell\u2019intervento chirurgico di protesi della spalla \u00e8 consigliato sottoporsi a terapia medica per il controllo del processo infiammatorio e a fisiokinesiterapia per il mantenimento e il recupero eventuale del movimento dell\u2019articolazione.<\/p>\n\n\n\n Per maggiori informazioni \u00e8 possibile consultare la pagina dedicata alle norme di preparazione<\/a>.<\/p>\n\n\n\nChe cos\u2019\u00e8 la chirurgia protesica della spalla?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
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Come funziona la chirurgia protesica della spalla?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
La chirurgia protesica della spalla \u00e8 dolorosa o pericolosa?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Quando si ricorre alla chirurgia protesica della spalla?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Norme di preparazione<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Area medica di riferimento<\/strong><\/h2>\n\n\n\n