{"id":4088,"date":"2018-02-13T09:33:19","date_gmt":"2018-02-13T09:33:19","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=cure&p=4088"},"modified":"2023-01-27T10:49:27","modified_gmt":"2023-01-27T10:49:27","slug":"terapia-resincronizzante","status":"publish","type":"cure","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/cure\/terapia-resincronizzante\/","title":{"rendered":"Terapia resincronizzante"},"content":{"rendered":"
A seguito di una importante malattia (ad esempio un infarto miocardico,<\/a> una cardiomiopatia dilatativa, una malattia valvolare, ecc.) il cuore pu\u00f2 perdere gran parte della sua efficacia contrattile (si riduce la funzione di pompa) con conseguente comparsa di sintomi da insufficienza cardiaca (stanchezza<\/strong>, aumento di peso<\/strong> per accumulo di liquidi, affanno durante sforzo<\/strong> o a riposo<\/strong>, ecc.). Sempre a causa della malattia cardiaca, possono anche comparire delle alterazioni della trasmissione dell\u2019impulso elettrico all\u2019interno del cuore (il cuore \u00e8 dotato di un vero e proprio \u201cimpianto elettrico\u201d) che determinano, a loro volta, una contrazione cardiaca scoordinata (dissincronia<\/strong>). Questa dissincronia \u00e8 responsabile di un peggioramento della funzione di pompa del ventricolo sinistro con conseguente aumento dei sintomi da insufficienza cardiaca<\/strong> che influenza negativamente la prognosi del paziente.<\/span><\/p>\n La terapia di resincronizzazione<\/strong> cardiaca viene eseguita mediante una opportuna stimolazione artificiale del cuore<\/strong> da pi\u00f9 sedi, al fine di rendere il pi\u00f9 possibile coordinata la sua sequenza di attivazione e contrazione. Questo obiettivo viene raggiunto impiantando degli speciali stimolatori<\/strong> (resincronizzatori) in grado di inviare impulsi elettrici all\u2019atrio<\/strong> e, pi\u00f9 o meno simultaneamente, ad entrambi i ventricoli<\/strong> (destro e sinistro) in maniera continuativa durante tutto l\u2019arco della giornata. Oltre a ci\u00f2, i sistemi impiantati sono molto spesso dotati anche della funzione di defibrillazione cardiaca<\/strong>. In altre parole, essi sono in grado di monitorare continuamente l\u2019attivit\u00e0 elettrica<\/strong> del cuore intervenendo in caso di improvvise accelerazioni legate ad un\u2019aritmia cardiaca<\/strong> (tachicardia o fibrillazione) ad origine ventricolare che, se non trattata, potrebbe comportare la comparsa di gravi sintomi (ad esempio intenso malessere generale, perdita di coscienza, dolore toracico, difficolt\u00e0 respiratorie) o causare un arresto cardiaco (di solito in maniera improvvisa e senza segnali di avvertimento).<\/span><\/p>\n\n\n Il sistema \u00e8 composto da due parti:<\/strong><\/p>\n\n\n\n La stimolazione elettrica simultanea del ventricolo destro e sinistro (la vera e propria terapia resincronizzante) viene garantita per la quasi totalit\u00e0 dei battiti cardiaci.<\/strong> In alternativa alla stimolazione biventricolare<\/strong>, una resincronizzazione cardiaca pu\u00f2 essere ottenuta, in casi selezionati, stimolando con un singolo elettrocatetere<\/strong> il sistema di conduzione del cuore nella parte alta del setto interventricolare destro (la parete che separa il ventricolo destro dal sinistro). Ovviamente, alla stregua di un normale pace-maker<\/a>, il sistema garantisce sempre una frequenza cardiaca minima al di sopra di una soglia prestabilita (e programmabile) al fine di evitare rallentamenti eccessivi <\/strong>del battito cardiaco. Inoltre, se il sistema impiantato \u00e8 dotato di funzione di defibrillazione, in presenza di una tachicardia ad alta frequenza<\/strong> e potenzialmente maligna<\/strong>, esso pu\u00f2 intervenire con due diversi tipi di “terapia”<\/strong>:<\/p>\n\n\n\nCome si esegue la terapia resincronizzante?<\/h2>\n
Come \u00e8 composto il sistema di stimolazione?<\/h2>\n\n\n\n
Da chi viene impiantato il resincronizzatore?<\/h2>\n\n\n\n