{"id":17541,"date":"2020-06-03T08:07:48","date_gmt":"2020-06-03T08:07:48","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=disease&p=17541"},"modified":"2022-06-13T15:07:52","modified_gmt":"2022-06-13T15:07:52","slug":"sindrome-dellocchio-secco","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/sindrome-dellocchio-secco\/","title":{"rendered":"Sindrome dell’occhio secco"},"content":{"rendered":"
L\u2019occhio secco (Dry-Eye Disease) e\u0300 una malattia multifattoriale dell\u2019occhio, caratterizzata da un’instabilit\u00e0\u0300 del film lacrimale<\/a>.<\/u><\/strong><\/p>\n Pu\u00f2 essere diagnosticato durante una visita oculistica<\/a><\/strong>. La valutazione si compone di diverse fasi di anamnesi e test.<\/p>\n Si possono usare test:<\/p>\n L\u2019utilizzo dei vari test serve, in base ai casi, ad avere un quadro clinico pi\u00f9 completo. In base ai risultati dello screening iniziale, sar\u00e0 discrezione dello specialista definire quali test siano necessari per il paziente.<\/p>\n Esistono 2 categorie di occhio secco:<\/p>\n La ridotta produzione lacrimale, l\u2019aumento dell\u2019evaporazione o l\u2019alterazione della componente lipidica riducono la depurazione (clareance) del fluido lacrimale causando un accumulo di agenti tossici<\/strong> e fattori infiammatori <\/strong>sulla superficie dell\u2019occhio, Questo, contribuisce alla formazione della cosiddetta \u201clacrima tossica<\/em>\u201d, causa dei disturbi legati alla sindrome dell\u2019occhio secco.<\/p>\n Non \u00e8 sempre possibile curare alla radice la secchezza oculare<\/a>, ma \u00e8 possibile comunque attenuarne i sintomi e aiutare la lubrificazione<\/strong> e la protezione<\/strong> dell\u2019occhio.<\/p>\n In base ai sintomi riferiti, all’evidenza clinica e strumentale, il percorso terapeutico comprende:<\/p>\n <\/p> Quali sono i sintomi dell’occhio secco?<\/h2>\n
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Quali sono le cause dell’occhio secco?<\/h2>\n
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La diagnosi<\/h2>\n
Fase 1: Anamnesi<\/h3>\n
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Fase 2: Test ed esami da eseguire in ambulatorio<\/h3>\n
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Fase 3: Classificazione<\/h3>\n
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Trattamento<\/h2>\n
Le fasi dell’approccio terapeutico<\/h2>\n
1. Consigli e buone pratiche<\/h3>\n
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2. Terapia medica (secondo indicazioni
\ndello specialista):<\/h3>\n\n
3. Trattamento Lipi-Flow\u00ae<\/a>,<\/strong> per ripristinare il corretto funzionamento delle ghiandole di Meibomio<\/h3>\n
<\/h3>\n
Solo in casi selezionati:<\/h4>\n
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<\/ul><\/div>\n