{"id":3015,"date":"2012-12-10T17:03:05","date_gmt":"2012-12-10T17:03:05","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/tachicardia-ventricolare\/"},"modified":"2023-01-30T17:32:50","modified_gmt":"2023-01-30T17:32:50","slug":"tachicardia-ventricolare","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/tachicardia-ventricolare\/","title":{"rendered":"Tachicardia ventricolare"},"content":{"rendered":"\n
Le tachicardie ventricolari sono aritmie che nascono dalle camere inferiori del cuore (ventricoli) caratterizzate da una elevata frequenza cardiaca<\/strong> (maggiore di 100 battiti al minuto). Molto spesso queste aritmie si manifestano in forma \u201cparossistica\u201d, cio\u00e8 con inizio e fine improvvise separate da un lungo periodo di stabilit\u00e0; pi\u00f9 raramente hanno carattere iterativo, cio\u00e8 si presentano e svaniscono continuamente, oppure incessante cio\u00e8 sono quasi sempre presenti e ricompaiono immediatamente dopo una transitoria interruzione.<\/p>\n\n\n\n Le tachicardie ventricolari possono manifestarsi in persone apparentemente sane <\/strong>(tachicardie idiopatiche), o in pazienti affetti da una malattia cardiaca. Le forme idiopatiche sono spesso presenti gi\u00e0 in giovane et\u00e0, <\/strong>mentre le altre possono comparire a qualsiasi et\u00e0.<\/p>\n\n\n\n La contrazione molto rapida (tachicardia) del cuore pu\u00f2 determinare un inadeguato flusso di sangue nel corpo<\/strong> e quindi produrre dei sintomi che principalmente sono:<\/p>\n\n\n\n In rari casi i disturbi possono essere molto lievi<\/strong>, o addirittura assenti,<\/strong> e l\u2019aritmia viene scoperta occasionalmente durante una visita cardiologica <\/strong><\/a>eseguita per altri motivi. In presenza di sintomi o segni suggestivi della presenza di una tachicardia ventricolare \u00e8 opportuno che il medico di base indirizzi il paziente verso una visita con uno specialista di Elettrofisiologia <\/strong><\/a>(un cardiologo che si occupa delle aritmie cardiache). <\/p>\n\n\n\n In casi di maggiore gravit\u00e0, invece, \u00e8 necessario un rapido accesso al Pronto Soccorso.<\/p>\n\n\n\n La maggior parte delle tachicardie ventricolari sono legate alla presenza di una cardiopatia<\/strong>. Le malattie pi\u00f9 frequentemente responsabili sono:<\/p>\n\n\n\n Le tachicardie ventricolari \u201cidiopatiche\u201d, invece, non sono legate ad una malattia cardiaca diagnosticabile con le indagini attualmente a disposizione.<\/p>\n\n\n\n Nella maggior parte dei casi la tachicardia ventricolare<\/strong> \u00e8 legata alla presenza di un \u201ccorto-circuito\u201d elettrico del cuore (circuito di rientro) che, in presenza di condizioni favorenti si attiva dando origine alla tachicardia. Pi\u00f9 raramente, l\u2019aritmia \u00e8 invece dovuta alla attivazione molto rapida di un gruppo di cellule (focus) localizzate un uno dei ventricoli.<\/p>\n\n\n\n Le forme idiopatiche, invece, sono pi\u00f9 frequentemente legate alla presenza di un focus localizzato nel ventricolo destro o sinistro. Le tachicardie ventricolari associate ad una malattia cardiaca, infine, sono pi\u00f9 frequentemente legate ad un \u201ccorto-circuito\u201d elettrico localizzato in ventricolo sinistro (con poche eccezioni come nella cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro).<\/p>\n\n\n\n Per le persone che hanno un cuore in salute le tachicardie ventricolari sono in genere responsabili solo di un peggioramento della qualit\u00e0 della vita<\/strong> dovuto ai sintomi, all\u2019assunzione dei farmaci o agli accessi in Pronto Soccorso per l\u2019arresto dell\u2019aritmia. <\/p>\n\n\n\n Per le persone con una cardiopatia, <\/strong>o in rari casi di predisposizione, un’elevata frequenza cardiaca prodotta dalla tachicardia ventricolare pu\u00f2 causare la perdita di coscienza (svenimento) oppure l\u2019arresto cardiaco per trasformazione dell\u2019aritmia in fibrillazione ventricolare e morte improvvisa, se non si interviene prontamente con una rianimazione efficace (defibrillazione).\u00a0<\/p>\n\n\n\n La diagnosi della tachicardia ventricolare avviene a seguito della registrazione dell\u2019elettrocardiogramma<\/a> <\/strong>eseguita generalmente in Pronto Soccorso durante i sintomi o, pi\u00f9 raramente, in maniera occasionale. Per completare la diagnosi potrebbero essere indicate anche ulteriori indagini:<\/p>\n\n\n\n Il trattamento delle tachicardie ventricolari ha da un lato l\u2019obiettivo di ridurre i sintomi legati all\u2019aritmia (soprattutto nelle forme idiopatiche) e, dall\u2019altro, di prevenire il rischio di morte<\/strong> improvvisa da arresto cardiaco.<\/p>\n\n\n\n L\u2019episodio acuto, se non termina spontaneamente, pu\u00f2 essere interrotto durante un accesso in Pronto Soccorso attraverso somministrazione di farmaci per via endovenosa o mediante una cardioversione elettrica (\u201cscarica elettrica\u201d erogata con delle speciali piastre posizionate sul torace).<\/p>\n\n\n\n Per la prevenzione delle recidive aritmiche possono essere utilizzati farmaci antiaritmici somministrati per bocca o eseguita una procedura interventistica chiamata ablazione transcatetere.<\/p>\n\n\n\n I farmaci antiaritmici pi\u00f9 comunemente usati sono la Flecainide, il Propafenone, il Sotalolo, l\u2019Amiodarone, il Dronedarone, il Verapamil ed i beta-bloccanti (Atenololo, Metoprololo, Carvedilolo, Bisoprololo, ecc). La scelta del farmaco ed il dosaggio potr\u00e0 variare, su indicazione del medico, a seconda del tipo di tachicardia ventricolare, della cardiopatia (tipo e gravit\u00e0) del paziente e della risposta al trattamento. I principali effetti indesiderati sono rappresentati dalla nausea e dalla debolezza, alcuni farmaci possono anche causare danni alla tiroide, occhi e polmone (amiodarone); il rischio di peggioramento del quadro aritmico \u00e8 presente anche se molto basso. Per questi motivi, il trattamento con farmaci antiaritmici deve essere seguito sotto periodico controllo del cardiologo di fiducia. L\u2019efficacia nella prevenzione delle recidive di tachicardia ventricolare comunque non \u00e8 molto elevata sia nelle persone senza malattia cardiaca (forme idiopatiche) che nei cardiopatici.<\/p>\n\n\n\nQuali sono i sintomi delle tachicardie ventricolari?<\/h2>\n\n\n\n
Quali sono le cause delle tachicardie ventricolari?<\/h2>\n\n\n\n
Quali sono le conseguenze delle tachicardie ventricolari?<\/h2>\n\n\n\n
Quali sono gli esami diagnostici necessari?<\/h2>\n\n\n\n
Qual \u00e8 il trattamento delle tachicardie ventricolari?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n