{"id":3018,"date":"2013-04-13T13:49:47","date_gmt":"2013-04-13T13:49:47","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/flutter-atriale\/"},"modified":"2023-02-14T14:50:24","modified_gmt":"2023-02-14T14:50:24","slug":"flutter-atriale","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/flutter-atriale\/","title":{"rendered":"Flutter atriale"},"content":{"rendered":"
Il flutter atriale \u00e8 un\u2019aritmia<\/a> <\/strong>che insorge in una delle camere superiori del cuore<\/a> <\/strong>(atri). Durante questa aritmia, gli atri si attivano con una elevata frequenza generando un battito cardiaco irregolare e spesso accelerato (tachicardia). Molto spesso i pazienti affetti presentano anche episodi di fibrillazione atriale.<\/a><\/strong><\/p>\n La contrazione irregolare del cuore, a volte molto rapida<\/strong> (tachicardia) o troppo lenta<\/strong> (bradicardia), pu\u00f2 determinare un inadeguato flusso di sangue nel corpo e produrre, quindi, dei sintomi avvertiti dal paziente tra cui i principali sono:<\/p>\n In alcuni soggetti i disturbi possono essere molto lievi o addirittura assenti e l\u2019aritmia viene scoperta occasionalmente durante una visita medica<\/a><\/strong> eseguita per altri motivi. In presenza di sintomi, o segni suggestivi la presenza di un flutter atriale, \u00e8 opportuno che il medico di medicina generale prescriva il consulto con un elettrofisiologo (un cardiologo che si occupa delle aritmie cardiache). Nei casi di maggiore gravit\u00e0, invece, \u00e8 necessario un rapido accesso al Pronto Soccorso.<\/p>\n Nella maggior parte dei soggetti il flutter atriale si manifesta in presenza di condizioni o malattie predisponenti:<\/p>\n Nelle persone predisposte, per effetto delle condizioni precedentente elencate, il flutter atriale si manifesta a seguito della presenza di un \u201ccorto-circuito\u201d elettrico localizzato pi\u00f9 frequentemente nell’atrio destro, oppure in quello sinistro.<\/p>\n Durante il flutter atriale la contrazione degli atri perde vigore e questo causa un ristagno di sangue che pu\u00f2 essere a sua volta responsabile della formazione di un coagulo all\u2019interno della camera. Successivamente, questo coagulo (embolo) pu\u00f2 spostarsi dal cuore e viaggiare attraverso il sangue all\u2019interno dei vasi, fino a raggiungere il cervello,<\/a> <\/strong>o un altro organo, interrompendone l\u2019irrorazione e causando l\u2019ictus<\/a> <\/strong>(una cicatrice pi\u00f9 o meno estesa del cervello che determina una perdita transitoria o perenne di alcune delle sue funzioni). Il rischio di avere un ictus non \u00e8 uguale in tutti ed aumenta con l\u2019et\u00e0 avanzata<\/strong>, la presenza di diabete mellito<\/strong>, ipertensione arteriosa<\/a><\/strong>, riduzione della funzione di pompa del cuore, malattia delle arterie o in coloro che hanno gi\u00e0 presentato un’ischemia cerebrale.<\/p>\n Un\u2019altra possibile conseguenza negativa del flutter atriale \u00e8 rappresentata dalla riduzione, pi\u00f9 o meno grave, della funzione di pompa del cuore<\/strong> (insufficienza cardiaca): avviene solitamente alle persone predisposte e soprattutto quando la frequenza di contrazione del cuore rimane elevata per lungo tempo.<\/p>\n La diagnosi di flutter atriale viene generalmente eseguita attraverso una visita medica e la registrazione dell\u2019elettrocardiogramma. A completamento della diagnosi potrebbero essere indicate anche ulteriori indagini quali:<\/p>\n Il trattamento del flutter atriale ha una duplice finalit\u00e0: ridurre i sintomi (mediante il ripristino del normale ritmo cardiaco o il controllo della frequenza cardiaca durante l\u2019aritmia) e prevenire la formazione di coaguli<\/strong> nel cuore (mediante una terapia con farmaci anticoagulanti).<\/p>\n Il rischio che si formino coaguli all\u2019interno dell\u2019atrio che a loro volta possono staccarsi (emboli) e viaggiare all\u2019interno dei vasi sanguigni \u00e8 legato alle caratteristiche cliniche del paziente. Da queste ultime quindi dipender\u00e0 la necessit\u00e0 che il paziente assuma una terapia anticoagulante orale. I farmaci che vengono preferenzialmente utilizzati sono gli anticoagulanti ad azione diretta (Dabigatran, Rivaroxaban<\/a>, Apixaban, Edoxaban) che si sono dimostrati estremamente efficaci nella riduzione del rischio di ictus (di circa 80%) a fronte di un contenuto rischio di emorragie e senza necessit\u00e0 di eseguire periodici controlli della loro azione mediante prelievi di sangue. Quando questi farmaci sono controindicati, oppure per le persone che hanno protesi valvolari meccaniche, \u00e8 consigliato l’uso di un anticoagulante, il Warfarin<\/a><\/strong>, una sostanza anch\u2019essa molto efficace ma che richiede un continuo monitoraggio della sua azione mediante periodici esami del sangue<\/strong><\/a>. Chi assume il farmaco dovr\u00e0 anche prestare attenzione alle interazioni con alcuni alimenti, o altre sostanze, che ne aumentano o riducono l\u2019effetto. Per questo motivo il trattamento deve essere eseguito sotto costante controllo medico<\/strong> (da parte dello specialista nella coagulazione o, in alternativa, dal medico di base o cardiologo). Nella maggior parte dei casi, se indicato, l\u2019anticoagulante orale andr\u00e0 assunto per tutta la durata della vita.<\/p>\n La procedura con cui si tenta di interrompere l\u2019aritmia e ripristinare il normale ritmo del cuore<\/strong> (ritmo sinusale) \u00e8 chiamata cardioversione. Questa pu\u00f2 essere eseguita mediante somministrazione di farmaci antiaritmici<\/strong> (generalmente per via endovenosa nel corso di un ricovero o un accesso in Pronto Soccorso) o attraverso una \u201cscarica elettrica\u201d erogata con delle speciali piastre posizionate sul torace (nel corso di un ricovero o un accesso in Pronto Soccorso e dopo aver somministrato dei sedativi al fine di non percepire il dolore legato alla scarica). La scelta del tipo di cardioversione \u00e8 definita dal medico sulla base di una serie di fattori clinici e soprattutto della durata dell\u2019episodio aritmico. Al primo episodio di flutter atriale la cardioversione \u00e8 sempre indicata: pu\u00f2 essere ripetuta anche pi\u00f9 volte nel tempo quando si ritiene indicato il mantenimento del normale ritmo sinusale. Se l\u2019aritmia dura da pi\u00f9 di 48 ore e\/o il paziente non \u00e8 adeguatamente anticoagulato, la cardioversione sar\u00e0 preceduta da una ecocardiografia transesofagea<\/a><\/strong> (un esame in cui una sonda viene introdotta dalla bocca e avanzata all\u2019interno dell\u2019esofago) al fine di escludere la presenza di coaguli nell\u2019atrio.<\/p>\n Questa strategia \u00e8 generalmente preferita per le persone pi\u00f9 giovani<\/strong> e pi\u00f9 disturbate dall\u2019aritmia<\/a><\/strong>, quando il controllo della frequenza cardiaca durante la flutter atriale non \u00e8 efficace o non \u00e8 tollerato, in assenza di una grave malattia cardiaca<\/strong> oppure quando l\u2019aritmia causa un peggioramento della funzione di pompa del cuore.<\/p>\n Il mantenimento del ritmo sinusale pu\u00f2 essere tentato mediante farmaci antiaritmici somministrati per bocca o una procedura interventistica chiamata ablazione transcatetere<\/a><\/strong>.<\/p>\n I farmaci antiaritmici pi\u00f9 comunemente usati sono la Flecainide<\/a><\/strong>, il Propafenone, il Sotalolo<\/a><\/strong>, l\u2019Amiodarone ed il Dronedarone. Il dosaggio potr\u00e0 variare, su scelta del medico, a seconda delle caratteristiche e della risposta del paziente. Talvolta \u00e8 possibile associare tra loro pi\u00f9 farmaci per aumentarne l\u2019efficacia. I principali effetti indesiderati possono essere la nausea<\/a><\/strong> e la debolezza. Alcuni farmaci possono anche causare danni alla tiroide<\/a><\/strong>, occhi e polmone (amiodarone); il rischio di peggioramento del quadro aritmico \u00e8 presente anche se molto basso. Per questi motivi, il trattamento con farmaci antiaritmici deve essere seguito sotto periodico controllo del cardiologo<\/a><\/strong>. L\u2019efficacia nella prevenzione delle recidive di flutter atriale non \u00e8 molto elevata.<\/p>\n L\u2019ablazione transcatetere per la prevenzione delle recidive di flutter atriale ha l\u2019obiettivo di disattivare il \u201ccorto-circuito\u201d elettrico (in alcuni casi pi\u00f9 di uno possono essere presenti). La procedura di ablazione viene eseguita durante breve ricovero ospedaliero, in anestesia locale e mediante speciali sonde introdotte attraverso le vene (generalmente a livello dell\u2019inguine e del braccio). In questo modo \u00e8 possibile valutare le caratteristiche elettriche del cuore e provocare, attraverso degli impulsi elettrici, l\u2019aritmia di cui il paziente \u00e8 affetto identificandone con esattezza il meccanismo responsabile. Questa fase prende il nome di \u201cstudio elettrofisiologico<\/a><\/strong>\u201d.<\/p>\n Successivamente, si esegue il \u201cmappaggio\u201d con l\u2019ausilio di sistemi di navigazione tridimensionale (apparecchiature assimilabili ai \u201cnavigatori satellitari\u201d utilizzati con le automobili che consentono una pi\u00f9 agevole e accurata manovra delle sonde all\u2019interno del cuore): muovendo una delle sonde introdotte all\u2019interno del cuore, viene ricercata e localizzata con precisione l\u2019area responsabile dell\u2019aritmia nell’atrio destro o sinistro. Una volta identificata, l\u2019area viene resa inattiva attraverso la creazione di una piccola \u201ccicatrice\u201d provocata dal passaggio di una corrente che genera calore (radiofrequenza) trasmessa attraverso la sonda. Pi\u00f9 raramente la \u201ccicatrice\u201d pu\u00f2 essere creata attraverso il freddo (criotermia) prodotto dal passaggio di uno speciale gas all\u2019interno della sonda. Questa fase prende il nome di ablazione transcatetere<\/a><\/strong>. Se necessario, durante la procedura potrebbero essere somministrati farmaci anticoagulanti o sedativi. Le complicanze sono molto rare e dipendono principalmente dalla localizzazione dell\u2019area responsabile dell\u2019aritmia. Le probabilit\u00e0 di cura sono molto elevate, soprattutto nel caso dei flutter ad origine dall\u2019atrio destro, e superiori a quelle ottenibili con i farmaci antiaritmici. La necessit\u00e0 di ripetere la procedura di ablazione per insuccesso o recidiva dell\u2019aritmia \u00e8 rara nei casi di flutter atriale destro e relativamente pi\u00f9 frequente in caso di flutter atriale sinistro.<\/p>\n Questa procedura \u00e8 indicata in pazienti con recidive aritmiche ricorrenti<\/strong> e ridotta qualit\u00e0 della vita. Essa dovrebbe anche essere eseguita quando l\u2019aritmia provoca una riduzione della funzione di pompa del cuore (tachicardiomiopatia).<\/p>\n Questa strategia \u00e8 generalmente preferita per le persone pi\u00f9 anziane<\/strong>, con una pi\u00f9 grave malattia cardiaca e\/o con patologie di pi\u00f9 organi, in presenza di un’aritmia di lunghissima durata e quando i trattamenti per il mantenimento del normale ritmo sinusale siano risultati completamente inefficaci o non tollerati.<\/p>\n La frequenza ottimale del cuore durante il flutter atriale dovrebbe oscillare tra 60 e 90 battiti al minuto a riposo e 110 e 130 battiti al minuto durante l\u2019attivit\u00e0 fisica. Questo obiettivo pu\u00f2 essere raggiunto attraverso la somministrazione di farmaci oppure mediante un’ablazione transcatetere<\/a><\/strong> (piccola \u201cbruciatura\u201d prodotta da una speciale sonda introdotta nel cuore attraverso una vena) del nodo atrio-ventricolare (il \u201cfilo elettrico\u201d che permette il passaggio dell\u2019impulso elettrico dalla camera superiore del cuore \u2013 l\u2019atrio \u2013 a quella inferiore \u2013 il ventricolo) seguita dall\u2019impianto di un pace-maker<\/a> (apparecchio che genera degli impulsi elettrici in gradi di far battere il cuore).<\/p>\n I farmaci utilizzati per il controllo della frequenza cardiaca sono la Digitale, il Verapamil<\/a> <\/strong>o i beta-bloccanti (Atenololo<\/a>, Metoprololo<\/a><\/strong>, Bisoprololo, Carvedilolo, ecc). Talvolta per ottenere una buona risposta \u00e8 necessaria l\u2019associazione di pi\u00f9 farmaci.<\/p>\n L\u2019ablazione del nodo atrio-ventricolare ed il successivo impianto di un pace-maker sono eseguiti nel caso in cui i farmaci si rivelano inefficaci, sono controindicati oppure non sono tollerati.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"class_list":["post-3018","disease","type-disease","status-publish","hentry"],"yoast_head":"\nQuali sono i sintomi del flutter atriale?<\/h2>\n
\n
Quali sono le cause del flutter atriale?
\n<\/strong><\/h2>\n\n
Quali sono le conseguenze del flutter atriale?<\/h2>\n
Diagnosi<\/h2>\n
\n
Trattamenti<\/span><\/h2>\n
Prevenzione della formazione di coaguli<\/strong><\/h3>\n
Ripristino del normale ritmo del cuore (cardioversione)<\/h3>\n
Mantenimento del ritmo sinusale nel tempo<\/strong><\/h3>\n
Controllo della frequenza cardiaca durante flutter atriale<\/strong><\/h3>\n