{"id":3020,"date":"2015-02-20T09:27:56","date_gmt":"2015-02-20T09:27:56","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/dito-a-martello-correzione-del-piede\/"},"modified":"2022-07-22T07:37:59","modified_gmt":"2022-07-22T07:37:59","slug":"dito-a-martello","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/dito-a-martello\/","title":{"rendered":"Dito a martello"},"content":{"rendered":"
Il dito a martello<\/strong> \u00e8 una deformit\u00e0 del piede<\/strong> che pu\u00f2 interessare una o pi\u00f9 dita del piede (pi\u00f9 comunemente il secondo, terzo e quarto dito) e che consiste nella flessione dell\u2019articolazione intermedia del dito stesso, con tipico atteggiamento \u201ccurvo\u201d o \u201cad artiglio\u201d<\/strong>.<\/p>\n Tale flessione pu\u00f2 essere rigida oppure non ancora strutturata e, quindi, correggibile manualmente.<\/p>\n Il dito a martello del piede \u00e8 determinato da uno squilibrio<\/strong> della piccola muscolatura interossea<\/strong> che si verifica in svariati casi: lassit\u00e0 capsulo legamentose, presenza di piede cavo, lesioni degenerative quali l\u2019artrite reumatoide<\/a> oppure associato ad alluce valgo<\/strong><\/a>, ecc.<\/p>\n In tutti questi casi, per uno spostamento dell\u2019asse di azione della muscolatura intrinseca dovuto a uno scivolamento plantare dei tendini interossei, rispetto al centro di rotazione della falange e della testa del primo metatarso, si viene a determinare un\u2019iperestensione della falange basale, con conseguente flessione della falange intermedia.<\/p>\n Clinicamente, il dito a martello \u00e8 riconoscibile per un atteggiamento in flessione della falange intermedia, che ne determina il tipico aspetto ad \u201cartiglio\u201d<\/strong>.<\/p>\n Inizialmente, tale atteggiamento \u00e8 riducibile manualmente o mediante pressione sulla pianta del piede. Successivamente, prende le caratteristiche di una retrazione rigida, che entra in conflitto con la calzatura, creando una callosit\u00e0 dolorosa, arrossata, talvolta ulcerata.<\/p>\n Quando tale patologia si cronicizza, questa provoca un progressivo sovraccarico del metatarso corrispondente, con callosit\u00e0 plantare dolente<\/strong>.<\/p>\n Inizialmente, quando l\u2019atteggiamento risulta riducibile manualmente, il trattamento pu\u00f2 essere conservativo<\/strong> mediante l\u2019utilizzo di piccole ortesi<\/strong> facilmente reperibili, grazie alle quali la posizione del dito migliora e lo sfregamento con la calzatura risulta attutito.<\/p>\n Successivamente, a causa dell\u2019instaurarsi di una rigidit\u00e0 articolare dovuta a una retrazione delle capsule e dei legamenti, con perdita di ogni possibilit\u00e0 di compenso, l\u2019ortesi non \u00e8 pi\u00f9 sufficiente e vi \u00e8 indicazione alla correzione chirurgica<\/strong>.<\/p>\n L\u2019intervento chirurgico ha come fine quello di ristabilire il corretto asse del dito eliminandone, quindi, la retrazione in flessione.<\/p>\n Esistono diverse soluzioni chirurgiche<\/strong>, la maggior parte delle quali ottengono la correzione della deformit\u00e0 mediante il blocco<\/strong> in estensione (artrodesi) dell\u2019articolazione<\/strong> intermedia<\/strong> del dito, con perdita parziale della funzionalit\u00e0. Questo aspetto, spesso, non \u00e8 molto gradito dal paziente, anche se dal punto di vista prettamente funzionale ha una rilevanza relativa.<\/p>\n A tal fine, inoltre, vengono utilizzati fastidiosi mezzi di sintesi per il blocco articolare che, per almeno un mese, creano grosse limitazioni nell\u2019autonomia del paziente, dell\u2019igiene personale e la gestione dei suoi impegni quotidiani.<\/p>\n La tecnica percutanea utilizza piccole frese similari a quelle usate in campo odontoiatrico, per il modellamento e<\/strong> per la sezione<\/strong> (taglio) delle ossa<\/strong>, che sono introdotte attraverso la cute e a contatto con l\u2019osso, mediante minuscoli forellini<\/strong>, senza necessit\u00e0 di incisioni chirurgiche. Si effettuano, quindi, due piccole fratture (sezioni dell\u2019osso) a livello della prima falange e, se necessario, della seconda falange, grazie alle quali il dito ritorna manualmente correggibile in estensione senza determinare alcun danno sull\u2019articolazione intermedia.<\/p>\n La correttezza delle sezioni (tagli) viene controllata durante tutto l\u2019intervento mediante l\u2019utilizzo di fluoroscopio intra operatorio<\/strong>, per cui l\u2019immagine del campo operatorio \u00e8 sempre visibile su monitor mediante scopia (utilizzo di raggi x).<\/p>\n La correzione finale \u00e8 assicurata da una fissazione con cerotti opportunamente posizionati, senza quindi mezzi di sintesi. Tale \u201cbendaggio\u201d verr\u00e0 rimosso a termine della consolidazione.<\/p>\n Oltre alla conservazione dell\u2019articolarit\u00e0 del dito, i vantaggi <\/strong>della tecnica percutanea sono:<\/p>\nQuali sono le cause del dito a martello?<\/h2>\n
Quali sono i sintomi del dito a martello?<\/h2>\n
La Diagnosi<\/h2>\n
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I Trattamenti<\/h2>\n
Trattamento conservativo per il dito a martello<\/a>
\n<\/strong><\/h3>\nTrattamento chirurgico per il dito a martello<\/a><\/h3>\n
Tecnica percutanea per il dito a martello<\/a><\/h3>\n
I vantaggi della tecnica percutanea nel dito a martello<\/h3>\n
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