{"id":3023,"date":"2013-01-23T15:04:00","date_gmt":"2013-01-23T15:04:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/angina-pectoris\/"},"modified":"2018-03-05T16:09:28","modified_gmt":"2018-03-05T16:09:28","slug":"angina-pectoris","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/angina-pectoris\/","title":{"rendered":"Angina pectoris"},"content":{"rendered":"
L’angina pectoris<\/strong> (angina da sforzo<\/strong> o angina cronica stabile<\/strong>) \u00e8 un dolore che si manifesta al petto e nelle zone circostanti (braccia, collo, schiena e anche mandibola) in seguito a una mancanza di ossigeno che riguarda il cuore.<\/p>\n L’angina pectoris<\/strong> \u00e8 una malattia coronarica che inizia con il danno della parete interna delle coronarie.Si tratta di un processo lento che pu\u00f2 avere inizio anche in giovane et\u00e0. In presenza di queste cause, la parete interna dell\u2019arteria pu\u00f2 danneggiarsi, favorendo la formazione di placche (depositi) composte da colesterolo<\/a> ed altri prodotti cellulari che tendono ad accumularsi nel luogo in cui \u00e8 avvenuto il danno arterioso. Quando le coronarie si ostruiscono, non possono garantire un adeguato apporto di sangue e nutrienti al cuore soprattutto in condizioni in cui questo ne richiede in quantit\u00e0 maggiori ad esempio quando deve contrarsi pi\u00f9 rapidamente e quando deve generare una pressione sanguigna pi\u00f9 elevata, come accade durante l\u2019esercizio fisico o lo stress emotivo. Tra questi ricordiamo:<\/p>\n La formazione delle placche aterosclerotiche ostruenti le coronarie \u00e8 favorita da una serie di fattori di rischio il cui controllo \u00e8 fondamentale nella prevenzione primaria (evitare la comparsa di angina in chi non la ha) o secondaria (evitare recidive in chi l\u2019ha gi\u00e0 avuta).<\/p>\n Tra i fattori di rischio dell\u2019angina pectoris<\/strong> (ma pi\u00f9 in generale di arteriopatia aterosclerotica) si annoverano:<\/p>\n I fattori di rischio spesso coesistono ed ognuno pu\u00f2 contribuire all\u2019insorgenza dell\u2019altro: l\u2019obesit\u00e0 ad esempio contribuisce all\u2019insorgenza del diabete e dell\u2019ipertensione. Se si possiedono pi\u00f9 fattori di rischio si ha un rischio maggiore di malattia coronarica. La sindrome metabolica, condizione che include ipertensione arteriosa, ipertrigliceridemia, resistenza all\u2019insulina ed eccesso di peso (addominale), predispone ad esempio ad un rischio maggiore di malattia delle coronarie.<\/p>\n Gli esami richiesti per la diagnosi di angina pectoris<\/strong> comprendono:<\/p>\n ll trattamento dell’angina pectoris<\/strong> prevede il cambiamento dello stile di vita e l\u2019assunzione di determinati tipi di farmaci.<\/p>\n Sono numerosi i presidi farmacologici che possono essere indicati in pazienti con cardiopatia ischemica cronica. I principali sono: i farmaci che riducono la coagulabilit\u00e0 del sangue (antiaggreganti quali aspirina, clopidogrel, ticagrelor), che riducono il fabbisogno di sangue al cuore e la pressione arteriosa (beta-bloccanti, calcio antagonisti, ACE-inibitori e sartanici) che vaso dilatano le arterie coronariche (nitrati) e che riducono i livelli di colesterolo e trigliceridi (statine, Omega3, ezetinibe, fibrati).<\/p>\n Seppur la terapia farmacologica sia di primaria importanza nel trattamento dell\u2019angina cronica stabile, tuttavia a volte non \u00e8 sufficiente a garantire un controllo della sintomatologia. In questi casi \u00e8 importante procedere all\u2019esecuzione della coronarografia e dell\u2019eventuale rivascolarizzazione miocardica percutanea (con l\u2019angioplastica) o chirurgica (con il by-pass).<\/p>\nQuali sono le cause dell’angina pectoris?<\/h2>\n
\nIl danno alla parete coronarica pu\u00f2 essere causato da diversi fattori:<\/p>\n\n
\nQuesto processo prende il nome di aterosclerosi<\/strong>. Se le placche si rompono, le cellule del sangue (piastrine) si attivano nel tentativo di riparare la superficie interna dell\u2019arteria. Questo tentativo seppur idealmente protettivo, pu\u00f2 tuttavia portare all\u2019innesco di eventi che possono determinare la completa occlusione del vaso e dunque causare l\u2019infarto miocardico<\/strong><\/a>.<\/p>\nQuali sono i sintomi dell’angina pectoris?<\/h2>\n
\nIn presenza di placche aterosclerotiche ostruenti le coronarie si possono dunque manifestare i sintomi tipici della cardiopatia ischemica.<\/p>\n\n
I fattori di rischio<\/h2>\n
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La diagnosi<\/h2>\n
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Il trattamento<\/h2>\n
Cambiamenti dello Stile di Vita<\/h3>\n
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Farmaci<\/h3>\n
Tecniche di Rivascolarizzazione Miocardica<\/h3>\n