{"id":3026,"date":"2013-04-13T14:01:44","date_gmt":"2013-04-13T14:01:44","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/sindrome-del-qt-lungo\/"},"modified":"2023-02-14T12:09:04","modified_gmt":"2023-02-14T12:09:04","slug":"sindrome-del-qt-lungo","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/sindrome-del-qt-lungo\/","title":{"rendered":"Sindrome del QT lungo"},"content":{"rendered":"
La Sindrome del QT lungo \u00e8 una malattia cardiaca che pu\u00f2 essere associata ad aritmie pericolose<\/strong>. Pu\u00f2 essere congenita<\/strong> (presente dalla nascita) e legata a una mutazione genetica,<\/strong> oppure secondaria all\u2019assunzione di farmaci<\/strong> o ad alterazioni degli elettroliti<\/strong> presenti nel sangue.<\/p>\n In questa malattia alcune parti della la membrana che riveste le cellule del cuore<\/a> <\/strong>(canali ionici) non funzionano correttamente. Questo malfunzionamento causa delle alterazioni di una porzione dell\u2019elettrocardiogramma<\/a> <\/strong>(intervallo QT e onda T). Oltre ad alterare l\u2019elettrocardiogramma, il malfunzionamento della membrana cellulare provoca una suscettibilit\u00e0 alla comparsa di aritmie ventricolari<\/a><\/strong> maligne<\/strong>.<\/p>\n I sintomi della Sindrome del QT lungo sono causati dalle aritmie ventricolari<\/strong><\/a> e possono essere:<\/p>\n I sintomi possono comparire durante esercizio fisico, a causa di uno spavento<\/strong> o di un\u2019importante emozione. In alcuni casi possono essere secondari al risveglio improvviso<\/strong> a causa del suono del telefono oppure della sveglia. Svenimenti e morte improvvisa a riposo o nel sonno possono avvenire raramente.<\/p>\n Nella maggior parte dei casi la perdita di coscienza \u00e8 immediata, senza sintomi premonitori (per tali motivi i pazienti rischiano, cadendo, di subire dei traumi). Possono anche essere presenti palpitazioni<\/strong> o sensazione di mancamento<\/strong>.<\/p>\n I primi sintomi della sindrome del QT lungo congenita<\/strong> possono insorgere gi\u00e0 nei primi mesi di vita, durante l’infanzia o nell\u2019adolescenza, raggiungendo la massima incidenza fino ai 20 anni. La comparsa, per\u00f2, pu\u00f2 avvenire a qualsiasi et\u00e0 e per questo motivo anche per i giovani<\/strong>, soprattutto in presenza di sintomi, \u00e8 importante sottoporsi a controlli cardiologici.<\/strong><\/p>\n \u00c8 importante sottolineare che pi\u00f9 di un terzo degli individui affetti da Sindrome del QT Lungo non presentano alcuna sintomatologia per tutta la vita, perci\u00f2 la mancanza di sintomi non esclude a priori la diagnosi della malattia.<\/strong><\/p>\n \u00c8 importante consultare un elettrofisiologo (un cardiologo che si occupa delle aritmie cardiache) se dovessero presentarsi alcuni dei sintomi descritti, durante uno sforzo, dopo aver provato una forte emozione oppure dopo l\u2019assunzione di nuovi farmaci. \u00c8 importante valutare anche i familiari dei pazienti.<\/span><\/p>\n Per la diagnosi della Sindrome del QT lungo possono essere utili i seguenti esami:<\/p>\n Il trattamento ha lo scopo di ridurre o prevenire il rischio di aritmie ventricolari<\/strong> maligne e soprattutto di arresto cardiaco.<\/p>\n La terapia con farmaci<\/strong> prevede l\u2019uso di:<\/p>\n La terapia non farmacologica<\/strong>, invece, prevede:<\/p>\nQuali sono i sintomi della Sindrome del QT lungo?
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Diagnosi<\/h2>\n
Quali sono gli esami per la diagnosi della Sindrome del QT lungo?<\/h3>\n
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Trattamento<\/span><\/h2>\n
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