{"id":3039,"date":"2013-04-01T18:18:02","date_gmt":"2013-04-01T18:18:02","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/tumore-prostata\/"},"modified":"2023-11-16T15:08:42","modified_gmt":"2023-11-16T15:08:42","slug":"tumore-alla-prostata","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/tumore-alla-prostata\/","title":{"rendered":"Tumore della prostata"},"content":{"rendered":"\n
La prostata<\/strong> <\/a>\u00e8 una ghiandola presente solo negli uomini, che ha il compito principale di produrre e immagazzinare il liquido seminale rilasciato durante l\u2019eiaculazione. \u00c8 situata davanti al retto, al di sotto della vescica, e avvolge l\u2019uretra<\/a>, il piccolo canale deputato al trasporto dell\u2019urina.<\/span><\/p>\n\n\n\n Il tumore alla prostata<\/strong> \u00e8 uno dei pi\u00f9 comuni tra gli uomini e il rischio \u00e8 direttamente correlato all\u2019et\u00e0: se a 50 anni circa 1 uomo su 4 <\/strong>presenta cellule cancerose nella prostata, a 80 anni <\/strong>questa condizione riguarda 1 uomo su 2.<\/strong><\/p>\n\n\n\n Un ingrossamento di questa ghiandola (che in condizioni normali ha le dimensioni di una noce) non \u00e8 necessariamente indice della presenza di un tumore: si pu\u00f2 infatti avere una proliferazione fisiologica del tutto benigna e, anche in caso di presenza di cellule maligne, la crescita pu\u00f2 essere cos\u00ec lenta da non costituire un pericolo. Il tumore della prostata pu\u00f2 crescere senza diffondersi al di fuori della ghiandola, ma nelle forme pi\u00f9 aggressive, le cellule malate invadono rapidamente i tessuti circostanti e si diffondono anche ad altri organi.<\/p>\n\n\n\n I fattori che possono aumentare il rischio di tumore alla prostata<\/strong> sono:<\/p>\n\n\n\n Agli stadi iniziali il tumore della prostata<\/strong> \u00e8 spesso asintomatico perch\u00e9 nasce da una porzione periferica della ghiandola<\/strong>. La maggior parte dei tumori \u00e8 diagnosticato in fase avanzata. \u00c8 consigliato, quindi, definire un programma di screening per controllare periodicamente lo stato di salute della prostata e diagnosticare in modo precoce l\u2019eventuale neoplasia<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Spesso si pu\u00f2 presentare del sangue nelle urine o nello sperma<\/strong>. Altre conseguenze possono essere la difficolt\u00e0 o il dolore ad urinare (spesso nell\u2019iniziare), urgenza di urinare spesso e sensazione di non riuscire a urinare in modo completo.<\/p>\n\n\n\n \u00c9 fondamentale distinguere il tumore prostatico, neoplasia maligna, dall\u2019ipertrofia prostatica benigna (IPB)<\/strong>, un ingrossamento della prostata determinante, in alcuni casi, disturbi della minzione, aumento della sua frequenza e incontinenza. Lo sviluppo e l\u2019ingrossamento della ghiandola prostatica (IPB)<\/strong>, che ha inizio in fase post puberale (a partire dai 14 anni) e prosegue nell\u2019arco dell\u2019et\u00e0 adulta, solo in alcuni casi si associa allo sviluppo del tumore.<\/p>\n\n\n\n Controllare il peso e limitare il consumo di grassi, soprattutto di quelli saturi (carni grasse di origine animale e formaggi) costituisce la sola forma di prevenzione di questo tumore<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Una diagnosi precoce pu\u00f2 essere effettuata attraverso la misurazione del PSA<\/strong><\/a>, un antigene prostatico specifico, con una semplice analisi del sangue da effettuare regolarmente dopo i 50 anni di et\u00e0.<\/p>\n\n\n\n Oggigiorno la maggior parte dei tumori della prostata<\/strong> vengono scoperti in fase preclinica, cio\u00e8 in assenza di sintomi, grazie al diffondersi dei controlli urologici quali l\u2019esplorazione rettale ed il PSA<\/strong><\/a>, i quali rivelano la necessit\u00e0 di eseguire biopsie diagnostiche. <\/span><\/p>\n\n\n\n Cos\u00ec facendo \u00e8 possibile diagnosticare tumori ancora localizzati alla ghiandola, non metastatici, che possono quindi essere curati. Viceversa l\u2019attesa di sintomatologia clinica porta alla diagnosi di tumori gi\u00e0 diffusi al di fuori della ghiandola, metastatici, che non possono essere guariti con le terapie loco-regionali.<\/span><\/p>\n\n\n\n Il medico, dopo aver indossato un guanto lubrificato, introduce delicatamente un dito nel retto del paziente per palpare la parete posteriore della ghiandola prostatica. Circa il 70% dei tumori si sviluppano nella zona periferica della prostata e, in alcuni casi, sono rilevabili come noduli.<\/p>\n\n\n\n Consiste in un prelievo di sangue<\/strong> allo scopo di verificare il livello ematico di PSA, una sostanza prodotta dalla ghiandola prostatica che \u00e8 componente essenziale del liquido seminale<\/strong>. Una piccola quantit\u00e0 di PSA anzich\u00e9 essere escreta nel liquido seminale, passa nel sangue ed entra in circolo: questa quantit\u00e0 \u00e8 generalmente bassa e viene rilevata con un prelievo. Quando la prostata va incontro ad alterazioni patologiche (prostatite<\/a>, IPB, tumore)<\/strong> la quantit\u00e0 di PSA che entra in circolo \u00e8 maggiore, quindi si diagnosticano livelli di PSA elevati. Livelli elevati di PSA o livelli crescenti nel tempo potrebbero indicare una prostatite, un\u2019ipertrofia prostatica o un tumore della prostata.<\/p>\n\n\n\n In presenza di un sospetto clinico (palpatorio) o biochimico (PSA elevato)<\/strong> il medico pu\u00f2 raccomandare una biopsia prostatica<\/a> multipla per via transrettale<\/strong>, in anestesia locale, mediante centratura ecografica. L\u2019esame consiste in un numero variabile di prelievi di piccoli campioni di tessuto da aree diverse della prostata. Il tessuto viene poi analizzato al microscopio per accertare la presenza di cellule neoplastiche. La biopsia \u00e8 un esame generalmente ambulatoriale che non richiede il ricovero ospedaliero.<\/p>\n\n\n\n In Humanitas Mater Domini \u00e8 disponibile la Fusion Biopsy,<\/a> nuova tecnica che costituisce un grande passo in avanti nella diagnosi del trattamento prostatico. <\/strong>Consente di registrare una mappa tridimensionale delle biopsie eseguite e permette cos\u00ec di ricostruire con precisione la localizzazione e il volume del tumore<\/a>.<\/strong><\/p>\n\n\n\n Clicca qui<\/a> e scopri di pi\u00f9 sull\u2019esame.<\/strong><\/p>\n\n\n\n Le biopsie vengono sottoposte ad esame istologico al microscopio<\/strong>. Se vengono rilevate cellule neoplastiche<\/strong>, il medico anatomopatologo provvede a stabilire l\u2019estensione del tumore nel tessuto. Dall\u2019esame istologico si rilevano quindi le quantit\u00e0 di tumore<\/strong> (percentuale di tessuto con tumore rilevato nei campioni prelevati) e il grado istologico<\/strong>, generalmente rappresentato come score di Gleason (=somma o punteggio) dei due gradi pi\u00f9 rappresentati nei campioni.<\/p>\n\n\n\n Sulla base di grado istologico, quantit\u00e0 di tumore nelle biopsie e PSA si possono formulare delle probabilit\u00e0 di malattia organo-confinata, quindi curabile e guaribile, o viceversa di malattia diffusa, metastatica, da trattare quindi in modo palliativo.<\/p>\n\n\n\n In caso di probabilit\u00e0 di malattia diffusa sistemica possono rendersi necessari altri esami ematici o radiologici.<\/p>\n\n\n\n Bench\u00e9 meno del 5% dei tumori prostatici si diffonda ai polmoni, in fase preoperatoria \u00e8 necessario eseguire una RX del torace<\/a>.<\/p>\n\n\n\n \u00c9 utilizzata in casi specifici per valutare la presenza di malattia nell\u2019osso e nelle parti molli e non richiede l\u2019impiego di radiazioni.<\/p>\n\n\n\n La TAC<\/a> \u00e8 per lo pi\u00f9 utile in associazione con altri esami.<\/strong> Pu\u00f2 mostrare i linfonodi patologici nella pelvi e nell\u2019addome, dove il tumore prostatico tende a diffondersi. Tuttavia l\u2019esame non \u00e8 abbastanza sensibile per rilevare cellule tumorali singole o microscopiche nei linfonodi. Al momento, la TAC<\/strong> non fornisce informazioni sufficientemente attendibili sullo stato della prostata o sullo stadio del tumore, e trova indicazione solo in casi selezionati.<\/p>\n\n\n\n Scintigrafia ossea<\/strong>: \u00e8 una procedura diagnostica utile per valutare la diffusione del tumore alle ossa. Trova indicazione per valori di PSA superiori a 20 ng\/ml.<\/p>\n\n\n\n \u00c9 una moderna metodica che utilizza un radiofarmaco specifico. Attualmente \u00e8 l\u2019esame con la pi\u00f9 elevata accuratezza diagnostica per la valutazione della diffusione della malattia e, in particolare, per la rivalutazione in caso di recidiva biochimica. La PET viene eseguita presso gli ospedali del Gruppo: Istituto Clinico Humanitas a Rozzano.<\/p>\n\n\n\n Una volta confermata la diagnosi di tumore alla prostata e ipotizzata la probabilit\u00e0 di malattia confinata all\u2019organo sulla base di quantit\u00e0 di tumore, Score di Gleason e PSA, l\u2019urologo discute le opzioni terapeutiche con il paziente. Gli approcci terapeutici per il tumore della prostata e organo confinato variano dalla sorveglianza attiva<\/strong>, alla radioterapia<\/strong> fino all\u2019intervento di asportazione della prostata (prostatectomia radicale<\/a>)<\/strong> a seconda di quantit\u00e0 di tumore, grado istologico, PSA, et\u00e0 e condizioni generali del paziente.<\/p>\n\n\n\n Quando viceversa la malattia \u00e8 metastatica<\/strong>, cio\u00e8 uscita dalla prostata si discuteranno con il paziente le ipotesi terapeutiche, tra cui: vigile attesa della comparsa di sintomi, ormonoterapia<\/strong> o chemioterapia<\/strong>. Anche in questo caso la scelta del trattamento dipende da fattori quali il livello del PSA, la positivit\u00e0 alle immagini di malattia estesa, l\u2019et\u00e0 e il lo stato di salute generale.<\/p>\n\n\n\n In Humanitas Mater Domini \u00e8 presente \u201cda Vinci X<\/a>\u201d<\/strong>, il primo robot chirurgico di questo modello installato in Lombardia, il secondo in Italia. Con il\u00a0Robot \u201cda Vinci\u201d<\/strong><\/a>, l\u2019\u00e9quipe di Urologia<\/a> esegue interventi di complessit\u00e0 crescente: <\/strong>la robotica consente il trattamento del tumore della prostata<\/a>, del tumore al rene<\/a> di patologie ostruttive o malformative dell\u2019uretere<\/a> ed il trattamento, in casi selezionati, di patologie pelviche<\/a>.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"class_list":["post-3039","disease","type-disease","status-publish","hentry"],"yoast_head":"\nChe cos’\u00e8 il tumore della prostata?<\/span><\/h2>\n\n\n\n
Quali sono i fattori di rischio del tumore della prostata?<\/h2>\n\n\n\n
\n
Quali sono i sintomi del tumore della prostata?<\/h2>\n\n\n\n
Quali possono essere le conseguenze per il tumore della prostata?<\/h2>\n\n\n\n
Tumore della prostata e ipertrofia prostatica benigna (IPB): quali le differenze?<\/h2>\n\n\n\n
La Prevenzione nel tumore della prostata<\/h2>\n\n\n\n
Il tumore alla prostata si pu\u00f2 prevenire?<\/h3>\n\n\n\n
La Diagnosi del Tumore della prostata<\/h2>\n\n\n\n
Quali esami sono necessari per la diagnosi e screening del tumore della prostata<\/span><\/h3>\n\n\n\n
Esplorazione Rettale per il tumore della prostata<\/h3>\n\n\n\n
Esame del PSA (Antigene Prostatico Specifico)<\/a><\/h3>\n\n\n\n
Biopsia alla Prostata<\/a><\/h3>\n\n\n\n
Grado di aggressivit\u00e0 e stadiazione<\/h3>\n\n\n\n
Radiografia del Torace<\/a><\/h3>\n\n\n\n
Risonanza Magnetica pelvi<\/a><\/h3>\n\n\n\n
TAC (Tomografia Assiale Computerizzata)<\/a><\/h3>\n\n\n\n
PET con colina<\/h3>\n\n\n\n
Trattamenti e cura del tumore della prostata<\/h2>\n\n\n\n
Trattamenti chirurgici del tumore della prostata<\/h3>\n\n\n\n