{"id":3050,"date":"2013-04-13T17:59:18","date_gmt":"2013-04-13T17:59:18","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/cataratta\/"},"modified":"2022-02-04T13:37:44","modified_gmt":"2022-02-04T13:37:44","slug":"cataratta","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/cataratta\/","title":{"rendered":"Cataratta"},"content":{"rendered":"
La cataratta<\/strong> \u00e9 la pi\u00f9 comune causa di riduzione della qualit\u00e0 dell\u2019immagine percepita. \u00c8 dovuta alla perdita di trasparenza, pi\u00f9 o meno pronunciata, del cristallino. Il cristallino \u00e9 una lente posta all\u2019interno dell\u2019occhio, dietro all\u2019iride e la sua funzione \u00e9 contribuire con la cornea nella messa a fuoco degli oggetti e permettere la messa a fuoco degli oggetti vicini (accomodazione).<\/p>\n Nella maggior parte dei casi il primo fattore di rischio \u00e9 l\u2019et\u00e0, interessando in qualche misura circa l\u201980% delle persone sopra i 60 anni. Altri fattori di rischio sono il diabete, l\u2019esposizione alla luce solare, l\u2019utilizzo di corticosteroidi, la disidratazione, il fumo e l\u2019alcool, i traumi. Anche malattie oculari concomitanti come le uveiti, il glaucoma, la miopia degenerativa oppure pregresse chirurgie intraoculari possono indurre la cataratta, o anticiparne la comparsa.<\/p>\n La cataratta congenita<\/strong> \u00e9 presente alla nascita o viene diagnosticata nei primi 6 mesi di vita ed \u00e8 responsabile di circa il 10\/15% di tutte le cecit\u00e0 infantili. Piccole opacit\u00e0 puntiformi del cristallino che non interferiscono in maniera significativa con la trasparenza e, quindi, con l\u2019adeguato sviluppo visivo, sono presenti nello 0,4% dei neonati.<\/p>\n La cataratta giovanile<\/strong> pu\u00f2 derivare dalla progressione di un\u2019opacit\u00e0 di origine congenitale o essere causata da farmaci, traumi, malattie oculari o sistemiche.<\/p>\n Il sintomo pi\u00f9 comune della cataratta<\/strong> \u00e9 un annebbiamento visivo progressivo, legato a fenomeni di diffusione e diffrazione della luce. L\u2019entit\u00e0 del calo visivo dipende dal tipo e dalla sede dell\u2019opacizzazione: opacit\u00e0 pi\u00f9 irregolari e centrali tendono ad essere pi\u00f9 invalidanti.<\/p>\n Comune \u00e9 la sensazione di abbagliamento: la visione \u00e9 particolarmente disturbata in presenza di luci intense, ad esempio durante la guida serale e notturna.<\/p>\n Altri sintomi della cataratta<\/strong> possono essere la visione sdoppiata in un singolo occhio, la comparsa di aloni colorati attorno alle fonti luminose, la necessit\u00e0 di cambiare con frequenza gli occhiali, un paradossale miglioramento visivo che permette di togliere gli occhiali utilizzati per vicino o per lontano.<\/p>\n La cataratta<\/strong> pu\u00f2 essere diagnosticata durante una visita oculistica<\/a><\/strong> completa di indagine anamnestica, esame biomicroscopico con lampada a fessura, valutazione della refrazione e dell\u2019acutezza visiva, valutazione del fundus oculi.<\/p>\n Altri esami importanti sono la valutazione dell\u2019endotelio corneale, la biometria dell\u2019occhio<\/a><\/strong>.<\/p>\n Esami approfondimento delle condizioni della retina, quali OCT<\/strong><\/a> e fluorangiografia<\/strong><\/a>, possono essere utili secondo l\u2019indicazione del medico oculista. Se a causa di una cataratta avanzata il fondo dell\u2019occhio non \u00e9 esplorabile si esegue un’ecografia oculare.<\/p>\n In casi particolari si rendono necessari un esame del campo visivo<\/strong><\/a> e una valutazione ortottica.<\/p>\n L\u2019unica terapia efficace nella cataratta<\/strong> \u00e8 l\u2019intervento chirurgico, atto ad asportare il cristallino opaco.<\/p>\nQuali sono le cause?<\/h2>\n
Quali sono i sintomi?<\/h2>\n
La Diagnosi<\/h2>\n
<\/h2>\n
I Trattamenti<\/h2>\n