{"id":3052,"date":"2013-04-01T18:29:45","date_gmt":"2013-04-01T18:29:45","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/melanoma\/"},"modified":"2018-03-13T10:29:13","modified_gmt":"2018-03-13T10:29:13","slug":"melanoma","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/melanoma\/","title":{"rendered":"Melanoma"},"content":{"rendered":"
Il melanoma<\/strong>\u00a0\u00e8 una forma aggressiva di tumore della pelle<\/strong> che origina dai melanociti, le cellule che producono il pigmento melanina.<\/p>\n Anche se non cos\u00ec comune come gli altri due tipi principali di tumore della pelle<\/strong>\u00a0(il basalioma e il carcinoma a cellule squamose), il rischio di sviluppare il melanoma della pelle \u00e8 in continuo aumento negli ultimi decenni.<\/p>\n L’occhio \u00e9 il secondo sito pi\u00f9 comune per l\u2019insorgenza del melanomi dopo la pelle. Tuttavia i melanomi oculari<\/strong> sono relativamente rari e richiedono particolari tecniche per la diagnosi e il trattamento.<\/p>\n Hanno un rischio superiore alla media di sviluppare un melanoma<\/strong> le persone:<\/span><\/p>\n La crescita recente di una macchia cutanea bruna con forma, margini, colorazione o superficie irregolari pu\u00f2 far sospettare l\u2019insorgenza di un melanoma<\/strong>. In tal caso \u00e8 consigliabile rivolgersi ad uno specialista dermatologo.<\/p>\n Humanitas Mater Domini dispone, presso gli ambulatori di Dermatologia, di un sistema computerizzato (Dermoscopio Digitale)<\/strong> che permette l\u2019osservazione dei nevi in profondit\u00e0 ed \u00e8 in grado di identificare il comportamento anomalo dei nevi o i melanomi nella prima fase di sviluppo. Il Dermoscopio Digitale esegue una mappatura ed una classificazione dei nevi di ciascuno, e ad una visita successiva \u00e8 in grado di segnalare variazioni di forma, colore, densit\u00e0 e dimensione di ogni singolo nevo. Con i dati cos\u00ec elaborati si pu\u00f2 intervenire precocemente in caso di sospetto melanoma<\/strong>.<\/p>\n Per confermare il sospetto diagnostico, lo specialista dermatologo effettua l\u2019asportazione completa della lesione (biopsia escissionale), sulla quale viene successivamente effettuato l\u2019esame istologico, in grado di determinarne la natura. Questo avviene di norma ambulatorialmente, in anestesia locale.<\/p>\n La chemioterapia attualmente svolge un ruolo centrale nel trattamento del melanoma metastatico. Solo nel caso in cui nonni s presente la mutazione di BRAF. In tal caso la terapia di scelta \u00e8 rappresentata dai farmaci biologici. In merito alla chemioterapia sono disponibili farmaci somministrabili sia per via endovenosa che orale (in casi selezionati). I farmaci, possono essere utilizzati singolarmente o in combinazione. In alcuni casi la chemioterapia pu\u00f2 essere associata all\u2019immunoterapia.<\/p>\n L’immunoterapia \u00e8 un trattamento in grado di attivare il sistema immunitario del paziente contro il melanoma. Tradizionalmente per la cura di questa malattia sono stati utilizzati interleukina e interferone, quest\u2019ultimo riveste tutt\u2019oggi un ruolo come terapia precauzionale dopo rimozione chirurgica di casi a elevato rischio di ricaduta. Talvolta l\u2019interferone viene utilizzato in associazione alla chemioterapia.<\/p>\n Di recente si \u00e8 reso disponibile un nuovo farmaco, Ipilimumab, che si \u00e8 dimostrato utile nei pazienti che abbiano gi\u00e0 ricevuto un precedente trattamento chemioterapico.<\/p>\n Il vemurafenib rappresenta un farmaco di nuova generazione in grado di colpire in maniera molto efficiente e specifica le forme di melanoma caratterizzate dalla presenza di una mutazione a livello del gene BRAF, presente in circa il 50% dei casi. Tale farmaco \u00e8 dotato di una particole efficacia e si \u00e8 dimostrato superiore alla chemioterapia e alla immunoterapia tanto da rappresentare il farmaco di scelta in caso di malattia metastatica. Inoltre, Vermurafenib ha il vantaggio di poter essere somministrato per bocca sotto forma di compresse ed \u00e8 generalmente ben tollerato se non per il frequente riscontro di una specifica tossicit\u00e0 cutanea che richiede un\u2019attenta gestione.<\/p>\n La radioterapia per il melanoma avanzato pu\u00f2 essere utilizzata da sola o in associazione ad altri trattamenti, come quello chirurgico, chemioterapiaco e immunoterapico.<\/p>\n In caso di malattia metastatica su altri distretti, come sull\u2019apparato scheletrico, la radioterapia pu\u00f2 essere indicata per migliorare il controllo locale e per agire sui sintomi (dolore) connessi alla progressione locale della malattia.<\/p>\n La radiochirurgia stereotassica \u00e8 un approccio terapeutico utile nel paziente che presenti un numero limitato di metastasi cerebrali e di dimensioni limitate. Il trattamento consiste nell\u2019erogazione di una dose elevata di radiazioni focalizzata, con la massima precisione, direttamente sul tumore. La radiochirurgia stereotassica si svolge in singola seduta o in poche sedute: in entrambi i casi con modalit\u00e0 non invasive. In caso di metastasi cerbrali diffuse si usa invece la radioterapia tradizionale definita \u201cpanencefalica\u201d. La principale finalit\u00e0 \u00e8 quella di bloccare o rallentare la progressione di malattia e quindi i sintomi legati alla stessa.\u00a0<\/span><\/p>\n Il melanoma localizzato<\/strong> solo alla pelle viene trattato con la rimozione chirurgica del tumore con un “margine di sicurezza” di cute sana attorno alla lesione per assicurare che tutte le cellule tumorali siano state rimosse. L’entit\u00e0 del \u201cmargine di sicurezza\u201d dipende dallo spessore del tumore e dalla sua localizzazione. In alcuni casi pu\u00f2 essere necessario abbinare un intervento di chirurgia plastica con la creazione di un lembo cutaneo o il trapianto di pelle da altre parti del corpo, per ricostituire la continuit\u00e0 cutanea nella sede dove \u00e8 avvenuta l\u2019asportazione del melanoma.<\/p>\n Il melanoma<\/strong> pu\u00f2 dare metastasi. In caso di melanomi cutanei con un\u2019infiltrazione profonda superiore al millimetro, oppure ulcerati o con un numero di mitosi >1, viene effettuata la biopsia del linfonodo sentinella, per individuare precocemente la presenza di cellule tumorali nel\/i linfonodo\/i che drenano la zona dove \u00e8 cresciuto il tumore. Nel corso di questa procedura, un isotopo radioattivo viene iniettato vicino alla sede del melanoma che, attraverso le vie linfatiche, raggiunge il linfonodo “sentinella” (il primo in cui le cellule tumorali possono diffondersi). Localizzato mediante una specifica sonda che rileva la presenza delle radiazioni, il linfonodo sentinella viene rimosso ed analizzato dal punto di vista istologico allo scopo di individuare la presenza di cellule metastatiche.<\/p>\n In caso vengano trovate cellule tumorali nel linfonodo sentinella, verranno poi asportati tutti i linfonodi di quella regione.<\/p>\n La conoscenza dello stato del linfonodo sentinella \u00e8 importante anche per valutare il rischio di recidiva.<\/p>\n In Humanitas Mater Domini, nel caso fosse necessaria l\u2019asportazione dei linfonodi inguinali, iliaci e otturatori, l\u2019intervento viene eseguito per via laparoscopica, con indubbi vantaggi per ilpaziente (rapida ripresa della deambulazione, minor rischio di gonfiore dell\u2019arto inferiore).<\/p>\n Il trattamento del melanoma in fase avanzata o metastatica<\/strong>, ossia diffuso ai linfonodi vicini, alla pelle o ad altri organi a distanza, pu\u00f2 prevedere la combinazione di chirurgia, chemioterapia, immunoterapia e\/o radioterapia, anche nell\u2019ambito di programmi di ricerca clinica.<\/p>\n I soggetti che hanno avuto l\u2019asportazione di un melanoma<\/strong> vengono seguiti con visite mediche oncologiche e dermatologiche periodiche ed esami di controllo di intensit\u00e0 e tipo differente in funzione del rischio di ricaduta di malattia.<\/p>\n Corretta\u00a0esposizione solare,\u00a0diagnosi precoce grazie all\u2019autosservazione delle macchie della pelle\u00a0e al controllo\u00a0periodico dei nevi sono le armi chiave per la\u00a0prevenzione del melanoma<\/strong>.<\/p>\n <\/p>\n Controlla la salute della tua pelle!<\/strong> Scoprilo con il test redatto dagli specilisti di Humanitas Mater Domini, clicca qui<\/strong>!<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"class_list":["post-3052","disease","type-disease","status-publish","hentry"],"yoast_head":"\nQuali sono i principali fattori di rischio del melanoma?<\/h2>\n
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La Diagnosi<\/h2>\n
I Trattamenti<\/h2>\n
Trattamenti medici per il Melanoma<\/h3>\n
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Chemioterapia<\/h4>\n
Immunoterapia<\/h4>\n
Bioterapia<\/h4>\n
Radioterapia<\/h4>\n
Trattamenti chirurgici per il Melanoma<\/h3>\n
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Melanoma localizzato<\/h4>\n
Melanoma metastatico<\/h4>\n
Follow up del melanoma<\/h2>\n