{"id":3056,"date":"2015-01-27T13:16:00","date_gmt":"2015-01-27T13:16:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/ipertrofia-prostatica-benigna-ipb\/"},"modified":"2022-08-22T09:19:20","modified_gmt":"2022-08-22T09:19:20","slug":"ipertrofia-prostatica-benigna-ipb","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/ipertrofia-prostatica-benigna-ipb\/","title":{"rendered":"Ipertrofia prostatica benigna (IPB)"},"content":{"rendered":"
L\u2019iperplasia o ipertrofia prostatica benigna (IPB<\/strong>), semplicemente chiamata anche ipertrofia prostatica (in passato era impropriamente chiamata adenoma prostatico), \u00e8 un aumento volumetrico benigno della prostata (non si tratta di tumore), con caratteristiche uniche.<\/p>\n La prostata<\/strong> \u00e8 una ghiandola che fa parte dell\u2019apparato genitale maschile, a forma di castagna, situata inferiormente alla vescica.<\/p>\n \u00c8 attraversata dal primo tratto dell’uretra, il condotto che porta l\u2019urina dalla vescica verso l\u2019esterno, come un tunnel attraversa una montagna. L\u2019ipertrofia prostatica benigna consiste in un ingrossamento di una porzione della ghiandola<\/strong> (detta zona di transizione) intorno alla parte prossimale (pi\u00f9 vicina alla vescica) dell\u2019uretra prostatica: questo aumento volumetrico si sviluppa a manicotto, aumenta la lunghezza dell\u2019uretra e, soprattutto, impedisce all\u2019uretra di allargarsi a imbuto, quando la vescica deve svuotarsi durante la minzione.<\/p>\n Di fatto, se l\u2019uretra prostatica non si allarga ad imbuto sotto la spinta pressoria generata dalla contrazione della vescica, si realizza un ostacolo idraulico che disturba lo svuotamento della vescica.<\/p>\n Essendo un\u2019evoluzione naturale di una porzione del tessuto prostatico in tutti gli uomini all\u2019avanzare dell\u2019et\u00e0<\/strong>, l\u2019ipertrofia prostatica benigna non ha una causa specifica propria: i fattori (ormonali, biochimici, nutrizionali, ecc.) che governano la fisiologia della prostata, evolvendo e mutando con l\u2019avanzare dell\u2019et\u00e0 del soggetto, governano anche la sua evoluzione nello sviluppo dell\u2019ipertrofia.<\/p>\n L\u2019ipertrofia prostatica benigna si sviluppa con caratteristiche (forma, volume, progressione) diverse da soggetto a soggetto, proprio perch\u00e9 ciascun individuo ha soggettive quantit\u00e0 e qualit\u00e0 dei fattori sopracitati.<\/p>\n L\u2019ostacolo che l\u2019ipertrofia prostatica benigna realizza allo svuotamento della vescica \u00e8 indipendente dal volume dell\u2019ipertrofia prostatica benigna stessa: prostate piccole possono ostacolare molto e prostate grandi possono essere compiacenti. Questo dipende dalle caratteristiche del tessuto, pi\u00f9 o meno rigido a seconda dei casi.<\/p>\n In ogni caso, l\u2019ostacolo disturba lo svuotamento della vescica (la minzione), perch\u00e9 la vescica non \u00e8 in grado di aumentare la sua forza per vincere l\u2019ostacolo. Si realizza pertanto una progressiva difficolt\u00e0 ad urinare<\/strong>: bisogno di urinare spesso<\/strong>, necessit\u00e0 di alzarsi per urinare una o pi\u00f9 volte durante la notte, bisogno improvviso ed irrefrenabile di urinare, soprattutto quando si torna a casa dopo una passeggiata o si apre il rubinetto dell\u2019acqua.<\/p>\n Il getto dell\u2019urina diventa debole, sottile, talvolta intermittente, talvolta con sgocciolamento al termine della minzione e sensazione di non avere svuotato completamente la vescica. A volte \u00e8 necessario aspettare alcuni secondi prima di riuscire ad urinare o bisogna aiutarsi \u201cspingendo\u201d, ossia contrando i muscoli della pancia.<\/p>\n Quando i disturbi durano da tempo si pu\u00f2 arrivare all\u2019incontinenza<\/strong> (quando scappa, non si fa in tempo ad arrivare alla toilette e ci si bagna) o all’incapacit\u00e0 di urinare<\/strong> (ritenzione d’urina), con necessit\u00e0 di mettere un catetere vescicale.<\/p>\n L\u2019ostruzione allo svuotamento della vescica pu\u00f2 provocare, se si trascurano i sintomi, anche conseguenze<\/strong> o complicanze quali: calcoli vescicali<\/strong>, diverticoli vescicali<\/strong> (ernie della mucosa vescicale), ematuria<\/strong> (presenza di sangue nelle urine), dilatazione delle alte vie escretrici urinarie<\/strong> (reni ed ureteri) e talvolta, se si trascurano i sintomi, insufficienza renale<\/strong>.<\/p>\n I sintomi del basso apparato urinario (aumentata frequenza diurna e notturna, getto urinario debole, urgenza alla minzione), anche se non esclusivi dell\u2019ostruzione da ipertrofia prostatica benigna, sono un primo avviso diagnostico che deve far sospettare la presenza di un\u2019ipertrofia prostatica benigna che ostacola lo svuotamento vescicale.<\/p>\n Una visita urologica<\/strong> potr\u00e0 identificare, con l\u2019esplorazione rettale, le caratteristiche della prostata e quindi la presenza e le caratteristiche dell\u2019ipertrofia prostatica benigna.<\/p>\n La visita urologica potr\u00e0 essere completata da indagini per confermare la pertinenza dei sintomi all\u2019ipertrofia prostatica benigna e per escludere altre malattie o alterazioni che possono causare sintomi analoghi o che possono concorrere ad aggravare i sintomi causati dall\u2019ipertrofia prostatica benigna stessa.<\/p>\n Nella fattispecie, gli esami che sono opportuni per completare la diagnosi sono:<\/p>\n Una volta fatta diagnosi di ipertrofia prostatica benigna ed esclusa la presenza di altre malattie che possano concorrere a causare i sintomi, l\u2019indicazione al trattamento \u00e8 basata sui sintomi (che \u00e8 opportuno ricordare sono soggettivi) e sulla presenza o meno di complicanze.<\/p>\n I primi presidi per tenere sotto controllo i sintomi del basso apparato urinario sono:<\/p>\nQuali sono le cause dell\u2019ipertrofia prostatica benigna?<\/h2>\n
Quali sono i sintomi dell\u2019ipertrofia prostatica benigna?<\/h2>\n
La Diagnosi<\/h2>\n
\n
I Trattamenti<\/h2>\n
Terapie comportamentali<\/h3>\n