{"id":3064,"date":"2013-04-01T20:28:57","date_gmt":"2013-04-01T20:28:57","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/tumore-pancreas\/"},"modified":"2018-03-06T14:20:43","modified_gmt":"2018-03-06T14:20:43","slug":"tumore-pancreas","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/tumore-pancreas\/","title":{"rendered":"Tumore pancreas"},"content":{"rendered":"
Il pancreas \u00e9 l\u2019organo, situato in profondit\u00e0 nell\u2019addome, che ha il compito di produrre diversi ormoni tra i quali l\u2019insulina (che aiuta a regolare il metabolismo degli zuccheri nel sangue) e vari enzimi utili alla digestione. Vi sono diversi tipi di tumori del pancreas<\/strong>. Tra questi il pi\u00f9 comune \u00e8 l\u2019adenocarcinoma, che origina nei dotti che trasportano gli enzimi digestivi; pi\u00f9 rari sono quelli che originano dalle cellule che producono gli ormoni, chiamati tumori endocrini, e i tumori di tipo cistico.<\/p>\n L\u2019adenocarcinoma \u00e8 un tumore che cresce e si diffonde rapidamente, di difficile diagnosi a uno stato iniziale. Le sue cause sono ancora sconosciute: si forma in seguito all\u2019accumulo di cellule pancreatiche che hanno subito un\u2019alterazione genetica che le porta a moltiplicarsi in maniera incontrollata, senza mai morire.<\/p>\n I principali sintomi sono:<\/p>\n Rappresenta spesso la prima indagine di imaging addominale, quando il paziente accusa sintomi anche se aspecifici: a volte il sospetto di tumore del pancreas<\/strong> pu\u00f2 insorgere durante esami ecografici eseguiti per altri motivi. \u00c8abitualmente necessario l\u2019approfondimento diagnostico mediante TAC.<\/p>\n La TAC con mezzo di contrasto iodato rappresenta l\u2019indagine pi\u00f9 efficace sia per la diagnosi che per la stadiazione del tumore del pancreas.<\/p>\n Con le apparecchiature multistrato di ultima generazione \u00e8 possibile acquisire scansioni estremamente dettagliate del pancreas e di tutti gli organi adiacenti, comprese le strutture vascolari, rielaborandole poi al computer per ottenere immagini secondo tutti i piani dello spazio ed anche tridimensionali. Ci\u00f2 permette al chirurgo di disporre di tutte le informazioni anatomiche necessarie alla programmazione dell\u2019intervento, quando possibile.<\/p>\n La RM pu\u00f2 avere un\u2019elevata specificit\u00e0 nella diagnosi della natura di una lesione del pancreas. Quando il paziente \u00e8 itterico (cio\u00e8 presenta sclere e cute giallastre da elevati valori di bilirubinemia), le sequenze di RM dedicate allo studio delle vie biliari (Colangiopancreatografia-RM o in inglese MRCP) consentono di diagnosticare la causa e la sede precisa della loro ostruzione in modo non invasivo.<\/p>\n La ERCP (Colangio-pancreatografia endoscopica retrograda) sfrutta l\u2019iniezione di mezzo di contrasto nel coledoco o nel dotto pancreatico attraverso un endoscopio (come nel caso precedente). Viene utilizzata abitualmente quando la Colangio-Risonanza non \u00e8 stata risolutiva nella diagnosi della causa di ittero ostruttivo: attraverso questa metodica, possono inoltre essere inseriti stent o particolari drenaggi utili a far defluire meglio la bile attraverso l\u2019ostacolo.<\/p>\n Quando ci\u00f2 non \u00e8 possibile, si pu\u00f2 ricorrere anche alla Colangiografia percutanea transepatica (PTC). Si tratta di una tecnica di Radiologia Interventistica che consente di opacizzare le vie biliari ostruite attraverso un ago molto sottile inserito nel fegato attraverso la cute e quindi di realizzare un Drenaggio biliare percutaneo transepatico (PTBD) tramite la stessa via, sempre allo scopo di permettere alla bile di superare l\u2019ostruzione che in alcuni casi il tumore del pancreas potrebbe comportare.<\/p>\n La chirurgia \u00e9 l\u2019opzione terapeutica pi\u00f9 efficace nei casi in cui sia possibile asportare il\u00a0tumore del pancreas, ossia quando non sia esteso ai principali vasi sanguigni situati vicino n\u00e9 diffuso al fegato, alla cavit\u00e0 addominale o ai polmoni (ossia non ha dato metastasi a distanza).<\/p>\n Attualmente, soltanto nel 20% circa dei pazienti \u00e8 possibile asportare chirurgicamente (resezione) il\u00a0tumore del pancreas. E, nonostante i miglioramenti a livello di diagnosi, stadiazione, tecniche chirurgiche e cure postoperatorie abbiano permesso di ottenere esiti molto migliori dopo la chirurgia, la resezione pancreatica \u00e8 tuttora una delle operazioni pi\u00f9 difficili e pi\u00f9 impegnative sia per il chirurgo che per il paziente.<\/p>\n Gli interventi di chirurgia pancreatica eseguiti in Humanitas Mater Domini comprendono:<\/p>\n Tale intervento chirurgico \u00e9 il pi\u00f9 comune per il tumore del pancreas. L\u2019intervento chirurgico consiste nell\u2019asportazione della \u201ctesta\u201d del pancreas (la porzione di pancreas situata accanto al duodeno, il primo tratto dell\u2019intestino tenue).<\/p>\n Per fare ci\u00f2, il chirurgo deve asportare il duodeno, la cistifellea, la parte terminale del dotto biliare comune e, a volte, una porzione di stomaco. Lo stomaco, il dotto biliare e la porzione rimanente del pancreas sono poi anastomizzati ad un tratto dell\u2019intestino tenue.\u00a0Una complicanza non infrequente di questo intervento \u00e8 lo stravaso di succo pancreatico dalle suture. Tale evento si verifica in circa il 15-20% dei pazienti operati, ma nella stragrande maggioranza dei casi non induce a reinterventi chirurgici. La perdita di peso \u00e8 un\u2019altra complicanza frequente dell\u2019intervento di duodenocefalopancreasectomia. In media, i pazienti perdono il 7% circa del loro peso. Poich\u00e9 il pancreas contiene le cellule che producono l\u2019insulina, anche il diabete \u00e8 una potenziale complicanza. Nonostante ci\u00f2, la maggior parte dei pazienti con livelli normali di glucosio nel sangue prima dell\u2019intervento non sviluppa il diabete, mentre quelli con un diabete di insorgenza recente, addirittura migliorano dopo l\u2019intervento.<\/p>\n In generale, bench\u00e9 numerosi pazienti si riprendano molto bene dall\u2019intervento di duodenocefalopancreasectomia, fino a un terzo di loro possono sviluppare complicanze immediate che influiscono sulla loro qualit\u00e0 della vita.<\/p>\n L\u2019intervento\u00a0si avvale della tecnica mini-invasiva e\u00a0permette di asportare la parte del corpo e coda del pancreas, spesso insieme alla milza. Viene effettuato spesso per neoplasie cistiche ed endocrine. Nel caso di tumori benigni, generalmente la milza non viene asportata.<\/p>\n Consiste nell\u2019asportazione della porzione centrale o corpo del pancreas, conservando per\u00f2 entrambe le estremit\u00e0 (la testa e la coda). Si tratta di una procedura generalmente impiegata per i tumori benigni a uno stadio iniziale localizzati nel collo del pancreas, un\u2019area difficile da trattare senza asportare una larga porzione della ghiandola. Conservando pi\u00f9 pancreas, e quindi pi\u00f9 cellule che producono l\u2019insulina e gli enzimi digestivi, la pancreatectomia centrale riduce il rischio di diabete e di gravi disturbi digestivi.<\/p>\n Alle volte si rende necessaria l\u2019asportazione di tutto il pancreas insieme alla cistifellea, una porzione di stomaco e di intestino tenue, il dotto biliare, la milza e i linfonodi regionali. Tale procedura viene eseguita in caso di tumori multifocali o comunque diffusi a tutto l\u2019organo.<\/p>\n In caso di tumori benigni di piccole dimensioni, quali ad esempio gli insulinomi, viene eseguita la semplice enucleazione del nodulo tumorale, risparmiando il tessuto pancreatico sano circostante.<\/p>\n In casi selezionati, \u00e8 possibile eseguire l\u2019intervento mediante una procedura (laparoscopica) mini-invasiva.La\u00a0chirurgia laparoscopica\u00a0consente di effettuare interventi chirurgici senza ricorrere al bisturi della chirurgia tradizionale. Sotto la guida di una telecamera, il chirurgo opera con appositi strumenti inseriti in addome attraverso piccoli fori nella parete. In questo modo si riduce il trauma chirurgico, rispettando maggiormente l\u2019integrit\u00e0 anatomo-funzionale dei tessuti e dell\u2019intero organismo. Consente, inoltre, una ripresa post-operatoria pi\u00f9 veloce con una riduzione del dolore per il paziente, lasciando inalterato il risultato clinico e terapeutico.<\/p>\n I pazienti in cui non \u00e8 indicato l\u2019intervento chirurgico, la maggior parte delle volte a causa dell’estensione della malattia gi\u00e0 avanzata alla diagnosi, sono candidabili a trattamento radiante pi\u00f9 o meno concomitante a chemioterapia. L’intento della radioterapia \u00e8 ridurre il pi\u00f9 possibile l’estensione locale della malattia anche a scopo sintomatico, in caso di disturbi correlati al coinvolgimento e all’infiltrazione degli organi vicini. Viene attualmente utilizzata una nuova metodica radioterapica, a modulazione d’intensit\u00e0 (IMRT), che permette la somministrazione di dosi pi\u00f9 elevate con minori effetti collaterali, i cui risultati sembrano essere promettenti.<\/p>\n La chemioterapia viene utilizzata per il trattamento dei tumori del pancreas in diverse fasi della malattia. In fase adiuvante o precauzionale il farmaco cardine \u00e8 rappresentato dalla gemcitabina e dal 5-fluorouracile che si sono dimostrati in grado di ridurre la possibilit\u00e0 di ricaduta dopo un intervento.<\/p>\n Nelle forme localmente avanzate o metastatiche, si tende invece a privilegiare una combinazione di farmaci (es. 5-Fluorouracile-irinotecan-oxaliplatino o gemcitabina-oxaliplatino) che hanno l\u2019obiettivo di ridurre le dimensioni della malattia e in casi selezionati di ricondurre la malattia a una situazione di operabilit\u00e0.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"class_list":["post-3064","disease","type-disease","status-publish","hentry"],"yoast_head":"\nQuali sono i principali fattori di rischio del tumore del pancreas?<\/h2>\n
\n
Quali sono i sintomi del tumore del pancreas?<\/h2>\n
\n
La Diagnosi<\/h2>\n
Ecotomografia<\/h3>\n
Tomografia computerizzata (TAC)<\/h3>\n
Risonanza Magnetica (RM) e Colangio-risonanza<\/h3>\n
ERCP e PTBD<\/h3>\n
I Trattamenti<\/h2>\n
Trattamento chirurgico del tumore del pancreas<\/h3>\n
Duodenocefalopancreasectomia<\/h4>\n
Pancreasectomia sinistra<\/h4>\n
Pancreatectomia centrale<\/h4>\n
Altre procedure chirurgiche<\/h4>\n
Chirurgia mini-invasiva<\/h4>\n
Trattamento medico del tumore del pancreas<\/h3>\n
<\/h3>\n
Radioterapia<\/h4>\n
Chemioterapia<\/h4>\n