{"id":3065,"date":"2013-04-02T09:02:16","date_gmt":"2013-04-02T09:02:16","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/tumore-stomaco\/"},"modified":"2018-03-06T14:38:50","modified_gmt":"2018-03-06T14:38:50","slug":"tumore-stomaco","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/tumore-stomaco\/","title":{"rendered":"Tumore stomaco"},"content":{"rendered":"
I tumori dello stomaco<\/strong> originano nella maggior parte dei casi dalla mucosa (la parte pi\u00f9 interna della parete gastrica) e vengono definiti adenocarcinomi; meno frequentemente nascono dagli strati pi\u00f9 profondi della parete (GIST, sarcomi), dal tessuto linfatico (linfomi) e, pi\u00f9 raramente, da cellule che producono ormoni (carcinoidi). L\u2019adenocarcinoma, crescendo, coinvolge precocemente i linfonodi adiacenti lo stomaco e solo pi\u00f9 tardivamente pu\u00f2 invadere organi vicini, come il pancreas, il colon, la milza ed il fegato.<\/p>\n \u00c9 l\u2019esplorazione visiva diretta della prima parte del tubo digerente che si attua mediante endoscopio flessibile (un sottile tubo introdotto attraverso la bocca che illumina ed ingrandisce le porzioni di viscere esplorate), attraverso il quale possono essere effettuate manovre chirurgiche, in particolare il prelievo di tessuti (biopsia) che consente la diagnosi istologica, ossia di natura della lesione prelevata. E\u2019 l\u2019indagine diagnostica pi\u00f9 importante.<\/p>\n definisce il sottotipo di tumore nel tessuto prelevato e consente, anche sulla scorta di approfondimenti molecolari (test di valutazione di HER2) di porre le appropriate indicazioni terapeutiche.<\/p>\n \u00c9 una metodica di secondario utilizzo, poich\u00e9 poco utile nell\u2019identificare piccole lesioni; inoltre non consente la diagnosi istologica.<\/p>\n \u00c9 un esame radiologico computerizzato che fornisce immagini assiali del corpo umano con possibilit\u00e0 di ricostruzioni secondo tutti i piani dello spazio e anche tridimensionali. \u00c8\u00a0uno strumento diagnostico indispensabile per la stadiazione iniziale del tumore e per i controlli nel tempo dopo terapia.<\/p>\n Le apparecchiature ad alto campo sono in grado di fornire approfondimenti diagnostici su dubbi eventualmente insorti con le altre modalit\u00e0 di indagine, sia in fase di stadiazione sia nel follow up. L\u2019esame \u00e8 pertanto utilizzato in casi selezionati su dubbi clinici a livello addominale.<\/p>\n L\u2019asportazione chirurgica di parte o di tutto lo stomaco rimane l\u2019opzione terapeutica principale. L\u2019entit\u00e0 dell\u2019asportazione chirurgica \u00e8 in funzione dell\u2019estensione della malattia.<\/p>\n Nelle forme pi\u00f9 iniziali, dove la neoplasia si limita agli strati pi\u00f9 interni della parete gastrica (mucosa ed iniziale strato della sottomucosa) e non sono riconoscibili linfonodi malati, l\u2019esperienza giapponese (dove questi casi sono assai frequenti) ha dimostrato che l\u2019asportazione endoscopica della lesione \u00e8 sicura e curativa.<\/p>\n L\u2019indicazione standard nei carcinomi invasivi \u00e8 la rimozione di 2\/3 dello stomaco (gastrectomia subtotale) o di tutto l\u2019organo (gastrectomia totale). L\u2019entit\u00e0 della rimozione chirurgica dipende dalla sede della neoplasia: se questa \u00e8 situata nelle porzioni finali dello stomaco non \u00e8 necessario rimuoverlo tutto, mentre se \u00e8 situata nelle porzioni pi\u00f9 vicine al cardias deve essere eseguita la gastrectomia totale: \u00e8 infatti opportuno rimuovere sempre un ampio margine di tessuto sano per evitare che la neoplasia possa riformarsi localmente.<\/p>\n Parte integrante del trattamento chirurgico \u00e9 l\u2019asportazione dei linfonodi regionali, che in percentuale assai elevata possono essere sede di malattia. I tessuti prelevati vengono esaminati dall\u2019anatomopatologo che, attraverso l\u2019esame istologico, \u00e8 in grado di valutare con precisione l\u2019estensione del tumore nell\u2019organo e nei linfonodi regionali, e la sua aggressivit\u00e0 biologica.Nel caso di stenosi (restringimento) non trattabile endoscopicamente o di tumore sanguinante, pu\u00f2 essere proposta (di caso in caso e sempre dopo valutazione multidisciplinare) l\u2019attuazione di una chirurgia palliativa<\/strong> che consiste sia nell\u2019asportazione parziale o totale dello stomaco sia nel collegamento tra lo stomaco e l\u2019intestino tenue (by pass gastro-digiunale).<\/p>\n Nelle situazioni in cui il tumore appare localmente esteso indipendentemente dal fatto che sia tecnicamente resecabile o meno, generalmente viene proposta la chemioterapia neoadiuvante. L\u2019obiettivo \u00e8 comunque quello di ridurre la neoplasia e renderla asportabile con criteri di radicalit\u00e0. La chemioterapia viene poi utilizzata come trattamento precauzionale dopo chirurgia laddove l\u2019esame istologico abbia individuato dei fattori di rischio per la ricomparsa del tumore.<\/p>\n \u00c9 infine il trattamento principale quando siano gi\u00e0 state accertate metastasi a distanza. I regimi di riferimento comp0rendono cisplatino (o derivati) e 5-fluorouracile a cui possono essere occasionalmente associati anche epiadriamicina o docetaxel. Inoltre al cisplatino e al 5-fluorouracile pu\u00f2 essere abbinato l\u2019anticorpo monoclonale trastuzumab nel caso in cui la neoplasia esprima HER2.<\/p>\n Ha indicazione quando la chirurgia non \u00e8 stata completa in alcune parti del letto gastrico e sono quindi presenti residui tumorali. Pu\u00f2 anche essere considerata come trattamento precauzionale dopo chirurgia radicale.<\/p>\n Quando il tumore non \u00e8 operabile e causa un\u2019ostruzione dello stomaco o del duodeno si pu\u00f2 inserire un tubo (endoprotesi) che allarga il restringimento consentendo il transito degli alimenti. Tale intervento \u00e8 un trattamento palliativo e viene eseguito per via endoscopica, ottenendo un significativo miglioramento dei sintomi.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"class_list":["post-3065","disease","type-disease","status-publish","hentry"],"yoast_head":"\nQuali sono i fattori di rischio dle tumore dello stomaco?<\/h2>\n
\n
La Diagnosi<\/h2>\n
Esofago-gastro-duodenoscopia (EGDS)<\/h3>\n
Esame istologico<\/h3>\n
RX del tubo digerente<\/h3>\n
TAC<\/h3>\n
Risonanza Magnetica<\/h3>\n
I Trattamenti<\/h2>\n
Trattamento chirurgico del tumore dello stomaco<\/h3>\n
Endoscopia per il tumore allo stomaco
\n<\/strong><\/h4>\nIntervento chirurgico per il tumore dello stomaco
\n<\/strong><\/h4>\nTrattamento medico del tumore dello stomaco<\/h3>\n
Chemioterapia<\/h4>\n
Radioterapia<\/h4>\n
Posizionamento di endoprotesi<\/h3>\n