{"id":3096,"date":"2013-04-13T21:09:59","date_gmt":"2013-04-13T21:09:59","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/acne\/"},"modified":"2023-02-01T15:24:58","modified_gmt":"2023-02-01T15:24:58","slug":"acne","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/acne\/","title":{"rendered":"Acne"},"content":{"rendered":"
L’acne<\/strong> \u00e8 una malattia del follicolo pilo-sebaceo, responsabile della comparsa di lesioni non infiammatorie (comedoni o \u201cpunti neri<\/strong>\u201d) e lesioni infiammatorie (papule, pustole, noduli e cisti), pi\u00f9 o meno gravi. Compare soprattutto nelle aree ricche di ghiandole sebacee, come ad esempio la T del volto, una sede estetica con una potenziale compromissione della qualit\u00e0 della vita del soggetto affetto. Si manifesta alternando fasi di peggioramento, soprattutto dopo la stagione estiva, a fasi di remissione.<\/p>\n L\u2019acne rappresenta una malattia cronica e recidivante, molto frequente nell\u2019et\u00e0 adolescenziale<\/strong> (70-87% dei casi), ma non esclusiva di questa et\u00e0. L\u2019esordio \u00e8 pi\u00f9 precoce nelle femmine (11 anni) rispetto ai maschi (12-13 anni). Generalmente, la malattia si risolve intorno ai 20 anni, anche se nel 12% dei casi pu\u00f2 perdurare fino ai 25 e nel 7% fino alla quarta decade di vita.<\/p>\n Tuttavia, negli ultimi anni si \u00e8 notato un aumento dei casi di acne<\/strong> ad insorgenza, tanto da preferire indicarla come \u201cacne volgare<\/strong>\u201d, piuttosto che acne giovanile<\/strong> come nel recente passato.<\/p>\n La genesi di questa malattia \u00e8 multifattoriale. Le principali cause dell’acne<\/strong> sono da ricercarsi in una serie di fattori come: l\u2019aumentata produzione di sebo<\/strong>, l\u2019infiammazione, la colonizzazione batterica dei follicoli pilo-sebacei e la loro alterata cheratinizzazione (con cheratosi follicolare, ossia la formazione di un tappo che pu\u00f2 chiudere gli sbocchi delle ghiandole).<\/p>\n A seconda della prevalenza del tipo di lesioni si individuano 4 tipi di acne:<\/p>\n La diagnosi dell’acne \u00e8 di competenza del dermatologo. Consta di un percorso nel quale si interpretano dei segni caratteristici di questa malattia, per incasellarla in un contesto specifico che varia in base:<\/p>\n Una tempestiva e corretta scelta della terapia, personalizzata in base al tipo di paziente e di acne, permette di curare la malattia, prevenendo gli esiti cicatriziali permanenti.<\/p>\n Nelle forme di acne lieve<\/strong> si utilizzano terapie topiche, ossia creme, gel e pomate a base di antinfiammatori, antibiotici, cheratolitici (che sciolgono i “tappi” che chiudono gli sbocchi delle ghiandole), retinoidi, benzoil perossido, acido azelaico. Tutti questi prodotti possono essere utilizzati da soli o in combinazione fra di loro. La scelta della terapia locale va quindi personalizzata considerando anche la tollerabilit\u00e0 dei diversi preparati e il \u201ctipo\u201d di pelle del singolo soggetto.<\/p>\n Nelle forme pi\u00f9 gravi di acne<\/strong>, con prevalenza di lesioni infiammatorie quali le forme papulo-pustolose, oltre alle cure locali, si utilizzano anche farmaci per bocca, in particolar modo antibiotici, come le tetracicline o i macrolidi. Anche in questo caso \u00e8 necessario escludere la presenza nel soggetto di controindicazioni (ad esempio esposizione al sole per le tetracicline) e\/o allergie.<\/p>\n Le forme di acne<\/strong> del paziente di sesso femminile che si associano a disfunzioni ormonali<\/strong> (iperandrogenismo) oppure non responsive ai trattamenti convenzionali, con papule e noduli localizzati in prevalenza nella parte inferiore del volto, nel collo e nella zona periorale, possono essere trattate con un farmaco antiandrogeno (ciproterone acetato) o con estroprogestinici orali (\u201cpillola\u201d).<\/p>\n Nelle forme di acne nodulo-cistica o conglobata<\/strong>, non responsive alle terapie \u201cconvenzionali\u201d o con rischio di gravi cicatrici permanenti, pu\u00f2 essere prescritta una terapia sistemica con isotretinoina.<\/p>\n L’isotretinoina \u00e8 un farmaco derivato dalla Vitamina A. Poich\u00e9 l’isotretinoina \u00e8 gravata da un certo numero di effetti indesiderati e collaterali, tra cui la possibilit\u00e0 di indurre gravi malformazioni fetali, \u00e8 assolutamente controindicata in gravidanza (si rende pertanto necessario per le pazienti, l’esecuzione di test di gravidanza e di contraccezione durante tutta la durata della terapia e fino a 1 mese dalla sospensione). \u00c8 necessario eseguire regolari controlli degli esami ematochimici prima dell\u2019inizio della terapia e durante tutta la terapia.<\/p>\n La durata della terapia varia solitamente dalle 16 alle 20 settimane ed \u00e8 controindicata durante il periodo estivo perch\u00e9 incompatibile con l\u2019esposizione solare (rischio di gravi reazioni fototossiche prescrizione).<\/p>\n","protected":false},"featured_media":25698,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"class_list":["post-3096","disease","type-disease","status-publish","has-post-thumbnail","hentry"],"yoast_head":"\nQuali sono le cause dell’acne?<\/h2>\n
Quali sono le diverse tipologie di acne?<\/h2>\n
\n
La diagnosi<\/h2>\n
\n
Il trattamento<\/h2>\n