{"id":3099,"date":"2012-12-10T16:39:58","date_gmt":"2012-12-10T16:39:58","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/calcolosi-urinaria\/"},"modified":"2022-05-04T14:38:22","modified_gmt":"2022-05-04T14:38:22","slug":"calcolosi-urinaria","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/calcolosi-urinaria\/","title":{"rendered":"Calcolosi urinaria"},"content":{"rendered":"

La calcolosi (o litiasi)<\/strong> urinaria<\/strong> \u00e8 una delle pi\u00f9 comuni e antiche malattie delle vie urinarie. Tale patologia \u00e8 caratterizzata dalla formazione di calcoli<\/strong> lungo il decorso delle vie urinarie che avviene per un processo chimico: una sostanza contenuta nelle urine \u00e8 pi\u00f9 concentrata del normale, pu\u00f2 precipitare e formare cristalli che, fondendosi tra loro in grande quantit\u00e0, si aggregano e realizzano appunto i calcoli, dal latino calculus (sassolino).<\/p>\n

I calcoli renali<\/strong> possono essere costituiti da varie componenti chimiche, singole o in combinazione:<\/p>\n

    \n
  1. Nel mondo occidentale la maggior parte dei calcoli \u00e8 costituita da ossalato di calcio, rappresentano il 90% dei casi e sono radiopachi, cio\u00e8 visibili ai raggi X;<\/li>\n
  2. Meno frequenti ma sempre radioopachi, sono quelli di fosfato di calcio;<\/li>\n
  3. Quelli di acido urico, sempre pi\u00f9 frequenti, sono radiotrasparenti, cio\u00e8 invisibili nelle radiografie standard ma non alla ecografia<\/a> ed alla TAC<\/a>. Questo significa che i calcoli identificati con la TAC o con l\u2019ecografia devono essere valutati con una radiografia dell\u2019addome<\/a> per distinguerne la natura. I calcoli di acido urico presentano la caratteristica favorevole di potersi sciogliere completamente per mezzo di una terapia orale (alcalinizzazione delle urine);<\/li>\n
  4. Quelli di cistina, assai rari, spesso si manifestano fin dall\u2019infanzia in pazienti portatori di una condizione patologica ereditaria definita cistinuria; spesso causano calcolosi complesse, voluminose, molto dure, che richiedono una terapia multidisciplinare, medica, endoscopica, chirurgica ed una accurata prevenzione.<\/li>\n<\/ol>\n

    Quali sono le cause della calcolosi urinaria?<\/h2>\n

    Le cause<\/strong> della formazione di calcoli<\/strong> possono essere varie: esistono difetti congeniti (ereditari, familiari) rari, cause metaboliche acquisite (iperparatiroidismo) primitive o secondarie ad altre malattie, o episodi estemporanei di alterazioni causate da abitudini di vita (alimentari, attivit\u00e0 fisica, ambientali).<\/p>\n

    Di fatto l\u2019eccesso alimentare con la quantit\u00e0 inutile di calorie introdotto con l\u2019alimentazione \u00e8 un fattore favorente. Le societ\u00e0 occidentali pertanto sono particolarmente a rischio.<\/p>\n

    Tutte le persone possono essere soggette alla formazione di calcoli renali?<\/h2>\n

    La calcolosi urinaria<\/strong> \u00e8 una patologia molto diffusa nel mondo occidentale e, quindi, anche in Italia.\u00a0Si calcola che colpisca circa il 10% della popolazione maschile e il 5% della popolazione femminile. L’et\u00e0 con maggiore incidenza \u00e8 quella compresa tra i 30 e i 50 anni. Le recidive sono molto frequenti, tanto da verificarsi in una percentuale che varia, a seconda degli studi, dal 25 al 50% dei casi dopo 5 anni dal primo episodio. Viceversa molti soggetti hanno esperienza di un solo episodio nella vita. L\u2019incidenza stimata in Italia \u00e8 di circa 100.000 nuovi casi all\u2019anno.<\/p>\n

    Naturalmente la formazione dei calcoli renali<\/strong> non avviene sempre in tutti i soggetti, ma solo in alcune persone e in determinati momenti, per l\u2019alterazione degli equilibri nella quantit\u00e0 di sostanze eliminate attraverso il rene nelle urine. Queste alterazioni possono essere momentanee (eliminazione in particolari momenti della vita) o continue (alterazioni metaboliche). I calcoli una volta formatisi tendono ad ingrandirsi se non vengono espulsi per tempo quando sono di dimensioni congrue per passare lungo le vie urinarie (generalmente al massimo 8 mm. di diametro).<\/p>\n

    La Diagnosi<\/h2>\n

    La metodiche per diagnosticare la calcolosi urinaria<\/strong> sono:<\/p>\n