{"id":3120,"date":"2015-03-20T13:28:36","date_gmt":"2015-03-20T13:28:36","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/disfagia\/"},"modified":"2022-08-05T12:51:25","modified_gmt":"2022-08-05T12:51:25","slug":"disfagia","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/disfagia\/","title":{"rendered":"Disfagia"},"content":{"rendered":"

La deglutizione \u00e8 un atto spontaneo, che permette di mangiare e quindi di nutrire in modo appropriato il nostro organismo. Per disfagia<\/strong> si intende la difficolt\u00e0 nel deglutire<\/strong> (atto che permette il transito di cibo dalla bocca allo stomaco), trasformando un atto naturale in qualcosa di difficoltoso da realizzare.<\/p>\n

\u00c8 un disturbo che pu\u00f2 dipendere sia da una scorretta masticazione, sia da vere e proprie malattie. Si manifesta solitamente nelle persone anziane. Il disturbo si associa spesso ad altri sintomi<\/strong>\u00a0quali\u00a0dolore alla mandibola<\/strong>\u00a0e, nelle situazioni pi\u00f9 gravi,\u00a0vomito<\/strong>\u00a0e perdita di peso.<\/p>\n

Quali sono le cause della disfagia?<\/h2>\n

Le cause<\/strong> della disfagia possono essere:
\n\u2022\u00a0\u00a0 \u00a0Neurologiche<\/strong> (es. trauma cranico, ictus, demenze, ecc.)
\n\u2022\u00a0\u00a0 \u00a0Infettive<\/strong> (es. sifilide, botulismo, ecc.)
\n\u2022\u00a0\u00a0 \u00a0Metaboliche<\/strong> (es. morbo di Wilson)
\n\u2022\u00a0\u00a0 \u00a0Miopatiche<\/strong> (es. Miastenia grave)
\n\u2022\u00a0\u00a0 \u00a0Strutturali<\/strong> (es. tumori orofaringei, cicatrici cervicali, ecc.)
\n\u2022\u00a0\u00a0 \u00a0Iatrogene<\/strong> (es. radiazioni, effetti collaterali della chemioterapia, ecc.)<\/p>\n

In tutti i pazienti in cui si sospetti una disfagia (segni o sintomi, esordio con complicanze) deve essere avviato un percorso di screening e valutazione prima di iniziare a somministrare alimenti o bevande.<\/p>\n

Quali sono i sintomi di disfagia e le possibili complicanze?<\/h2>\n

Il paziente disfagico durante l\u2019assunzione<\/strong> del pasto<\/strong> pu\u00f2 essere lento<\/strong> e affaticato<\/strong>, condizioni causate dalla necessit\u00e0 di realizzare pi\u00f9 di un atto deglutitorio per ogni boccone; possono inoltre verificarsi rigurgiti orali<\/strong> o nasali<\/strong> e frequenti colpi di tosse<\/strong>.
\nLe conseguenze<\/strong> rispetto all\u2019insorgenza della disfagia possono essere la disidratazione<\/strong>, ossia un\u2019insufficiente apporto di liquidi nel nostro organismo, malnutrizione<\/strong>, scarso rifornimento di nutrienti, polmonite ab ingestis<\/strong>, broncopolmonite<\/strong> causata dall\u2019ingresso di materiale estraneo nell\u2019albero bronchiale e asfissia<\/strong>, ossia episodi di soffocamento.<\/p>\n

La diagnosi di disfagia viene effettuata dal medico specialista in Otorinolaringoiatria<\/strong><\/a>, il quale mediante uno studio clinico strumentale (indagine fibroendoscopica della deglutizione), definisce con precisione le caratteristiche del disturbo insorto, attestandone quindi la presenza.<\/p>\n

L\u2019obiettivo del trattamento logopedico<\/strong> \u00e8 il raggiungimento di una deglutizione funzionale al fine di garantire adeguata nutrizione, idratazione ed assunzione di farmaci con minor\/nullo rischio possibile di aspirazione (ingresso di alimenti ed altro nel vestibolo laringeo con progressione nelle vie aeree).<\/p>\n

Il percorso riabilitativo ha inizio con il supporto logopedico globale, che comprende interventi volti alla stimolazione dell\u2019interazione del paziente con l\u2019ambiente che lo circonda; in seguito vengono realizzati esercizi volti a migliorare la sensibilit\u00e0 e la funzionalit\u00e0 neuromuscolare degli organi coinvolti nella deglutizione.<\/p>\n

Il logopedista pu\u00f2 inoltre suggerire:<\/p>\n