{"id":3178,"date":"2014-04-29T12:04:17","date_gmt":"2014-04-29T12:04:17","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/prolattinoma\/"},"modified":"2018-03-12T13:51:53","modified_gmt":"2018-03-12T13:51:53","slug":"prolattinoma","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/prolattinoma\/","title":{"rendered":"Prolattinoma"},"content":{"rendered":"
Il prolattinoma<\/strong> \u00e8 un adenoma ipofisario<\/a> che produce prolattina.<\/a><\/span><\/p>\n Un’iperprolattinemia cronica induce nella donna alterazioni del ciclo mestruale e infertilit\u00e0; \u00e8 frequente la presenza di galattorrea spontanea o provocata. Come conseguenza dell’ipoestrogenismo cronico e di lunga durata, possono essere presenti dispareunia ed osteoporosi.<\/a><\/p>\n Nel maschio vengono riscontrati impotenza, riduzione o perdita della libido, riduzione della quantit\u00e0 di liquido seminale e, pi\u00f9 raramente, oligospermia; possono essere presenti ginecomastia e galattorrea.<\/p>\n La diagnosi di iperprolattinemia<\/strong> e di adenoma prolattina-secernente<\/strong> si basa su esami di laboratorio e radiologici.<\/p>\n Dato che la prolattina\u00a0<\/a>\u00e8 un ormone pulsatile ed influenzabile dallo stress, la diagnosi deve essere effettuata su campionamenti ripetuti a distanza di 15-20 minuti.<\/p>\n Vanno sempre escluse cause di iperPRL iatrogena, frequentemente causata da farmaci.<\/p>\n In presenza di elevati livelli di prolattina\u00a0(PRL)<\/a> ed assenza di sintomi correlati, occorre considerare la possibile presenza di macroprolattinemia, che pu\u00f2 indurre valori falsamente elevati di PRL.<\/p>\n Dopo aver confermato la presenza di iperPRL sul piano biochimico, \u00e8 necessario uno studio morfologico della regione ipotalamo-ipofisaria. L’esame di elezione \u00e8 la risonanza magnetica\u00a0<\/a>con gadolinio. La risonanza magnetica<\/a>\u00a0trova anche indicazione nel follow-up delle lesioni, in particolare dopo trattamento.<\/p>\n I farmaci agonisti dopaminergici\u00a0hanno l\u2019obiettivo di ridurre i valori di PRLemia, ridurre il volume della neoplasia (soprattutto nei pazienti con macroadenoma) e ripristinare una normale funzione gonadica.<\/span><\/p>\n In casi selezionati o in seconda scelta si pu\u00f2 ricorrere a terapia chirurgica o radiante.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"class_list":["post-3178","disease","type-disease","status-publish","hentry"],"yoast_head":"\nLa Diagnosi<\/h2>\n
La Terapia<\/h2>\n