{"id":3199,"date":"2017-02-03T17:03:50","date_gmt":"2017-02-03T17:03:50","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/rettocolite-ulcerosa\/"},"modified":"2018-03-13T10:26:39","modified_gmt":"2018-03-13T10:26:39","slug":"rettocolite-ulcerosa","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/rettocolite-ulcerosa\/","title":{"rendered":"Rettocolite ulcerosa"},"content":{"rendered":"
La rettocolite ulcerosa<\/strong> \u00e8 una malattia infiammatoria cronica<\/strong><\/a> che colpisce principalmente il retto e pu\u00f2 coinvolgere in parte o interamente il colon. Le cause della malattia sono sconosciute<\/strong>. L\u2019ipotesi pi\u00f9 probabile \u00e8 che fattori ambientali<\/strong>, quali microorganismi batterici intestinali, in presenza di un assetto genetico<\/strong> predisponente, possano indurre l\u2019attacco da parte del sistema immunitario in cui \u00e8 coinvolto anche l\u2019intestino.<\/p>\n Il principale sintomo<\/strong> della rettocolite ulcerosa \u00e8 la diarrea ematica<\/strong><\/a>, anche notturna, associata a dolori e crampi addominali<\/strong><\/a>. Spesso si ha difficolt\u00e0 a trattenere lo stimolo defecatorio, che poi si risolve con un\u2019evacuazione di piccolo volume o anche solo di muco e sangue. Gli esami utili per la diagnosi e il follow-up nella colite ulcerosa sono:<\/p>\n * Esami non effettuabili presso Humanitas Mater Domini.<\/span><\/p>\n La terapia per la rettocolite ulcerosa mira a spegnere l\u2019infiammazione intestinale e a mantenere la remissione di malattia.<\/p>\n Le terapie possibili sono:<\/p>\n \u00c8\u00a0importante che la rettocolite ulcerosa sia curata adeguatamente, poich\u00e9 l\u2019infiammazione cronica pu\u00f2, nel tempo, provocare alterazioni irreversibili delle cellule intestinali con la possibilit\u00e0 che si sviluppino lesioni tumorali. Per tale motivo e per evitare eventuali riacutizzazioni, \u00e8 prescritta una terapia anche nei periodi di benessere.<\/p>\n Non si pu\u00f2 prevenire la comparsa della rettocolite ulcerosa, ma si possono prevenirne complicanze ed evoluzione<\/strong>, ad esempio diagnosticando precocemente la malattia all\u2019apparizione dei primi sintomi (diarrea e\/o dolori addominali, in particolar modo in pazienti con familiarit\u00e0 per malattie autoimmuni) richiedendo analisi delle feci e esami specifici. Questo testo \u00e8 stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini.<\/em>
\nL\u2019infiammazione provoca delle lesioni ulcerose<\/strong>. La rettocolite ulcerosa \u00e8 caratterizzata da episodi acuti seguiti da periodi di remissione.<\/p>\nQuali sono le cause della rettocolite ulcerosa?<\/h2>\n
Quali sono i sintomi della rettocolite ulcerosa?<\/h2>\n
\nQualora la malattia si localizzi solamente al retto, al posto della diarrea<\/a> pu\u00f2 esserci una stitichezza<\/strong><\/a> anche severa. Nel 15% dei casi la sintomatologia pu\u00f2 richiedere un ricovero urgente, in quanto caratterizzata da numerose scariche di feci liquide con sangue, febbre e disidratazione<\/strong>.
\nFino al 35% dei casi \u00e8 presente una sintomatologia extra-intestinale<\/strong> che comprende artralgie e artriti localizzate sia alle articolazioni periferiche sia alla colonna vertebrale; manifestazioni dermatologiche, come noduli sottopelle, dolenti ed arrossati o delle lesioni purulente localizzate spesso agli arti inferiori che tendono ad ingrossarsi; patologie oculari quali uveiti ed episcleriti; malattie epatobiliari.
\nInfine, l\u2019infiammazione cronica pu\u00f2, nel corso del tempo, provocare delle lesioni pretumorali, aumentando il rischio di sviluppare un tumore intestinale.<\/p>\nLa Diagnosi<\/h2>\n
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I Trattamenti<\/h2>\n
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La Prevenzione<\/h2>\n
\nIn caso di rettocolite ulcerosa estesa oltre il retto, a partire da 8 anni dalla diagnosi, \u00e8 bene eseguire colonscopie di sorveglianza con una tempistica da definire in base ai fattori di rischio del paziente, per prevenire lo sviluppo di neoplasie intestinali<\/strong>.
\nInfine, al fine di prevenire infezioni opportunistiche, ai pazienti che si sottopongono a terapie immunosoppressive sono consigliate la vaccinazione anti-influenzale ogni 12 mesi, la vaccinazione anti-pneumococco ogni 5 anni e la vaccinazione per l\u2019epatite B al momento della diagnosi, se non gi\u00e0 effettuata. Al momento della diagnosi \u00e8 importante inoltre vaccinarsi il virus della varicella Zoster se non gi\u00e0 dimostrata immunizzazione nei confronti di questo virus.<\/p>\n
\nNessuna parte di esso pu\u00f2 essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata.<\/em>
\nData di pubblicazione: 03\/02\/2017<\/em><\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"class_list":["post-3199","disease","type-disease","status-publish","hentry"],"yoast_head":"\n