{"id":32977,"date":"2024-03-14T16:28:19","date_gmt":"2024-03-14T16:28:19","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=disease&p=32977"},"modified":"2024-03-14T16:29:34","modified_gmt":"2024-03-14T16:29:34","slug":"vertigine-parossistica-posizionale-benigna","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/vertigine-parossistica-posizionale-benigna\/","title":{"rendered":"Vertigine Parossistica Posizionale Benigna"},"content":{"rendered":"\n
La vertigine parossistica posizionale benigna <\/strong>(canalolitiasi) \u00e8 la principale causa di vertigini<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n La parte pi\u00f9 interna dell\u2019orecchio contiene delle strutture tra di loro comunicanti, complessivamente denominate labirinto, destinate a rilevare le accelerazioni lineari (spostamenti avanti e indietro, in alto e in basso, verso destra e sinistra) ed angolari (le rotazioni) del capo. Le prime sono rilevate dai recettori contenuti nell\u2019utricolo e nel sacculo, mentre le seconde dai canali semicircolari. I recettori di utricolo e sacculo, ma non quelli dei canali semicircolari, inglobano dei cristalli di carbonato di calcio chiamati otoliti.<\/p>\n\n\n\n Gli otoliti possono \u201cstaccarsi\u201d dalla sostanza gelatinosa che li ingloba e accidentalmente entrare all\u2019interno di un canale semicircolare alterandone la funzionalit\u00e0: quando il soggetto compie un movimento di rotazione del capo (tipicamente mettersi o alzarsi dal letto, guardare in alto e all’indietro, girare nel letto), per il movimento all\u2019interno dei canali semicircolari degli otoliti, la sensazione di rotazione viene trasmessa anche quando questa nella realt\u00e0 \u00e8 terminata. Ormai sono sdraiato a letto e fermo ma il canale semicircolare (posteriore) invia dei segnali al cervello come se stessi facendo delle capriole all\u2019indietro, oppure mi sono girato nel letto e sono fermo ma il canale semicircolare (laterale) invia dei segnali come se fossi stato montato su un gira-arrosto.<\/p>\n\n\n\n Da quanto detto sopra possiamo identificare 2 meccanismi necessari all\u2019innesco della VPPB<\/strong>. Il primo \u00e8 il distacco degli otoliti dalla membrana gelatinosa nella quale sono conglobati: la causa del distacco \u00e8 pi\u00f9 spesso sconosciuta (idiopatica), ma le vertigini successive ad un trauma cranico sono quasi sempre delle VPPB. Il secondo \u00e8 l\u2019entrata degli otoliti nel canale semicircolare, e quindi si tratta di un fattore casuale. <\/p>\n\n\n\n Il sintomo caratteristico della VPPB \u00e8 una vertigine rotatoria intensa<\/strong>, di breve durata (circa 1 minuto), scatenata dai cambiamenti di posizione della testa. La direzione (vedi quanto abbiamo scritto sopra) e la rapidit\u00e0 del movimento sono determinanti nello scatenare la vertigine. \u00c8 importante sottolineare che \u00e8 l\u2019atto di cambiare posizione<\/strong> e non il mantenimento di quella posizione che scatena la vertigine; in altri termini se si mantiene la posizione raggiunta, la vertigine si risolver\u00e0 in breve tempo (come abbiamo detto, circa 1 min). Per fare un esempio, nel caso della VPPB del canale posteriore: il soggetto si sdraia a letto e scatena la vertigine; rimane a letto e non ha pi\u00f9 la vertigine; si rialza dal letto e ricompare la vertigine; rimane in piedi e cammina e non avverte pi\u00f9 la vertigine, ma potrebbe essere un po\u2019 instabile.<\/p>\n\n\n\n Gli otoliti entrati nel canale semicircolare possono casualmente uscirne o essere riassorbiti, ma fintanto che permarranno nel canale semicircolare, i cambiamenti di posizione nella direzione efficace potranno indurre la vertigine. Pertanto la vertigine parossistica si presenta normalmente come un \u201cgrappolo\u201d di brevi episodi di vertigine<\/strong>, e la durata totale di questo grappolo potr\u00e0 variare da pochi giorni a diverse settimane. Le manovre liberatorie (vedi dopo) riducono questa durata.<\/p>\n\n\n\n La diagnosi richiede l\u2019esecuzione da parte del medico delle manovre diagnostiche di posizionamento rapido<\/strong>. La manovra consiste nella mobilizzazione rapida del paziente secondo uno schema preciso e diverso per i canali posteriore e laterale. Il medico dovr\u00e0 osservare se la manovra, oltre alla vertigine, induce nel paziente la comparsa di un movimento involontario degli occhi, chiamato nistagmo parossistico. Nel caso in cui le caratteristiche del nistagmo siano quelle tipiche, la diagnosi \u00e8 fatta e non richiede ulteriori accertamenti<\/strong>. <\/p>\n\n\n\n Il trattamento della vertigine parossistica posizionale<\/strong> benigna prevede l\u2019esecuzione di manovre di mobilizzazione del paziente finalizzate a far uscire gli otoliti dai canali semicircolari, Si tratta di manovre molto simili a quelle diagnostiche, ma etichettate come liberatorie in ragione della loro finalit\u00e0. Spesso una sola manovra \u00e8 sufficiente per risolvere il problema, anche se \u00e8 possibile che persista per alcuni giorni una lieve sensazione di instabilit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n Un medico esperto in disturbi vertiginosi e dell\u2019equilibrio, il neuro-otologo o l\u2019oto-neurologo, che pu\u00f2 essere un neurologo od un ORL. E\u2019 importante che la diagnosi sia fatta o confermata da questa tipologia di medico perch\u00e9 nel caso in cui la manovra sia positiva, la diagnosi \u00e8 certa, possono essere eseguite le manovre liberatorie e non si incorre nell\u2019errore di attribuire il disturbo vertiginoso ad un problema di artrosi cervicale per la sua relazione con i cambiamenti di posizione della testa. Nel caso in cui le manovre diagnostiche siano negative, o le caratteristiche del nistagmo non siano quelle tipiche o non si abbia una risposta alle manovre liberatorie \u00e8 necessario valutare altre ipotesi, completare l\u2019esame clinico e considerare la possibilit\u00e0 di eseguire delle prove strumentali.<\/p>\n\n\n\n La VPPB \u00e8 una vertigine molto frequente, intensa, rotatoria, di breve durata e scatenata dai cambiamenti rapidi di posizione della testa. Si tratta di una vertigine benigna perch\u00e9 si risolve anche spontaneamente, ma magari nell\u2019arco di alcune settimane, e non lascia disturbi residui. La diagnosi si basa sull\u2019esecuzione di manovre specifiche. Il trattamento, per velocizzare il recupero, si basa sull\u2019esecuzione di manovre, simili a quelle diagnostiche, che possono essere eseguite nella stessa visita ambulatoriale in cui \u00e8 stata fatta la diagnosi. I farmaci non servono. Il medico di riferimento deve essere esperto in vertigini, e pu\u00f2 essere un neurologo o un ORL. <\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"class_list":["post-32977","disease","type-disease","status-publish","hentry"],"yoast_head":"\nQuali sono le cause della vertigine parossistica posizionale benigna?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Quali sono i sintomi della vertigine parossistica posizionale benigna?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Qual \u00e8 l\u2019evoluzione della vertigine parossistica posizionale benigna?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Vertigine parossistica posizionale benigna: come si fa la diagnosi<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Come trattare la vertigine parossistica posizionale benigna?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Chi diagnostica e tratta la la vertigine parossistica posizionale benigna?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
La vertigine parossistica posizionale benigna in sintesi<\/strong><\/h2>\n\n\n\n