La colonna vertebrale \u00e8 dritta sul piano frontale, mentre presenta delle curve sul piano laterale: lordosi cervicale, cifosi toracica, lordosi lombare.<\/p>\n
La scoliosi<\/strong>, propriamente detta, \u00e8 sempre associata ad una rotazione delle vertebre, che \u00e8 maggiore a livello dell\u2019apice della curva, mentre una curva senza rotazione \u00e8 definita atteggiamento scoliotico<\/strong>. L\u2019atteggiamento scoliotico non necessita di trattamento, in quanto regredisce spontaneamente. Eventualmente, si consiglia la fisioterapia per una rieducazione posturale.<\/p>\n Nella scoliosi, all\u2019apice della curva, la vertebra \u00e8 deformata<\/strong>. Con la rotazione vertebrale, si assiste alla deformazione anche della gabbia toracica con formazione del \u201cgibbo\u201d (una specie di protuberanza). Nelle forme pi\u00f9 gravi, tale deformit\u00e0 pu\u00f2 rendere difficile anche la respirazione. Per tali motivi, \u00e8 molto importante lo screening in et\u00e0 infantile\/adolescenziale,<\/strong> sia per un riscontro precoce della scoliosi che per evitare di arrivare alle forme pi\u00f9 gravi.<\/p>\n Durante la crescita (infanzia e adolescenza), il trattamento dipende dal tipo di curva<\/strong> ed il rischio di aggravamento \u00e8 legato all\u2019et\u00e0 ossea del piccolo paziente, alla presenza o meno del menarca, alla pubert\u00e0, alla sede della curva (cervicale, dorsale, lombare).<\/p>\n Per curve inferiori ai 20\u00b0 non vi \u00e8 indicazione al trattamento, ma \u00e8 necessario eseguire controlli periodici fino al raggiungimento della maturit\u00e0 ossea. Esistono due famiglie di scoliosi: la scoliosi idiopatica<\/strong>, della quale non si conosce ancora la reale causa e la scoliosi secondaria<\/strong>, associata a patologie muscolari, neurologiche, ecc.<\/p>\n Per il trattamento conservativo<\/strong> esistono vari tipi di corsetti, specifici per ciascun tipo di curva. Al trattamento in corsetto deve essere anche associata la fisiokinesiterapia, che pu\u00f2 aiutare a migliorare il risultato finale.<\/p>\n La correzione chirurgica<\/strong> che si pu\u00f2 ottenere dipende da quanto la curva \u00e8 rigida; al fine di ottenere la correzione \u00e8 sempre necessario l\u2019impianto di viti peduncolari, uncini e barre; la fusione ossea delle vertebre che si realizza serve per evitare perdite di correzione nel tempo.<\/p>\n La scoliosi dell\u2019adulto<\/strong> si distingue in scoliosi de novo<\/strong>, se compare una curva sul piano frontale in et\u00e0 adulta, dovuta per lo pi\u00f9 a fenomeni degenerativi (es. discopatia) e scoliosi idiopatica<\/strong> in paziente adulto.<\/p>\n Il trattamento della scoliosi in un paziente adulto<\/strong> \u00e8 diverso da quello del bambino\/adolescente, in quanto \u00e8 mirato al trattamento del dolore<\/strong>. Un\u2019accurata anamnesi, insieme ad un approfondito esame obiettivo e relative indagini diagnostiche, aiuterano a decidere per un trattamento conservativo o per un trattamento chirurgico.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"class_list":["post-6530","disease","type-disease","status-publish","hentry"],"yoast_head":"\n
\nPer curve con valore angolare compreso tra 20\u00b0 e 40\u00b0, \u00e8 indicato il trattamento conservativo con corsetti. Oltre i 40\u00b0, invece, deve essere considerato il trattamento chirurgico.<\/p>\n