{"id":8907,"date":"2018-04-12T15:42:53","date_gmt":"2018-04-12T15:42:53","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=disease&p=8907"},"modified":"2022-02-04T13:40:42","modified_gmt":"2022-02-04T13:40:42","slug":"struma","status":"publish","type":"disease","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/malattie\/struma\/","title":{"rendered":"Struma"},"content":{"rendered":"
Lo struma (o gozzo)<\/strong> \u00e8 una malattia benigna della tiroide<\/strong>, caratterizzata dall’aumento di volume della ghiandola. Pu\u00f2 essere semplice (caratterizzato solamente dall\u2019aumento volumetrico) oppure multinodulare (si ha lo sviluppo di noduli all\u2019interno della ghiandola).<\/p>\n Il gozzo<\/strong> \u00e8 in genere causato dalla mancanza cronica di iodio<\/strong>. Pi\u00f9 raramente pu\u00f2 essere causato da sostanze gozzigene naturali, ossia quegli alimenti in grado di bloccare l’assorbimento di iodio (rape, crescione, rucola, ravanello, rafano, verze, cavoli, colza), farmacologiche (sali di litio, fenilbutazone, acido paraminosalicilico) o da processi intrinseci della tiroide (es. tiroidite).<\/a><\/p>\n Lo iodio<\/strong> \u00e8 necessario per la sintesi degli ormoni tiroidei (tiroxina o T4 e triiodotironina o T3). Bassi livelli di questi ormoni spingono l’ipofisi a rilasciare un particolare ormone (Thyroid Stimulating Hormone o TSH) che causa, in condizioni di carenza di iodio, la crescita smodata delle cellule tiroidee<\/strong>.<\/p>\n Di conseguenza, nelle fasi iniziali della malattia, la tiroide \u00e8 diffusamente aumentata di volume. Successivamente, alcune aree smettono di crescere, anzi regrediscono, fino a tessuto cicatriziale, mentre altre continuano a ingrandirsi. L\u2019alternanza di queste aree, nel contesto della ghiandola, porta alla formazione del gozzo multinodulare.<\/p>\n Nelle fasi iniziali non sono presenti sintomi.<\/p>\n I sintomi del gozzo compaiono tardivamente<\/strong>, quando oramai la ghiandola si \u00e8 molto ingrandita. Sono sintomi di tipo \u201ccompressivo\u201d<\/strong>, ossia legati allo schiacciamento delle strutture anatomiche circostanti, come l\u2019esofago (difficolt\u00e0 alla progressione del bolo alimentare) e la trachea (difficolt\u00e0 respiratoria particolarmente evidente da sdraiati, con necessit\u00e0 di dormire con pi\u00f9 cuscini).<\/p>\n Gi\u00e0 con l\u2019esame obiettivo<\/strong> si pu\u00f2 apprezzare un aumento diffuso della ghiandola o la presenza di noduli.<\/p>\n L\u2019ecografia della tiroide<\/a> \u00e8 l\u2019esame strumentale fondamentale per confermare la diagnosi descrivendo le caratteristiche della ghiandola e di eventuali noduli. \u00c9 consigliata, infine, l\u2019esecuzione di esami di laboratorio (TSH, T3 e T4) che permettano di valutare se lo struma \u00e8 normofunzionante, iperfunzionante o ipofunzionante.<\/p>\n Il trattamento risolutivo per il gozzo \u00e8 l\u2019intervento chirurgico di tiroidectomia totale<\/a><\/strong>, se l\u2019insorgenza di noduli e l\u2019ingrandimento della ghiandola riguardano entrambi i lobi o l\u2019emitiroidectomia<\/a>,<\/strong> se solo un lobo ne \u00e8 affetto. L\u2019intervento chirurgico \u00e8 indicato nei gozzi di grandi dimensioni o con sintomi compressivi o in rapida crescita.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":25570,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"class_list":["post-8907","disease","type-disease","status-publish","has-post-thumbnail","hentry"],"yoast_head":"\nQuali sono le cause dello struma?<\/h2>\n
Quali sono i sintomi dello struma?<\/h2>\n
La diagnosi dello struma<\/h2>\n
\nIn caso di noduli ecograficamente sospetti o particolarmente grand,i \u00e8 opportuno eseguire un agoaspirato <\/a>per escludere la presenza di un tumore della tiroide.<\/a>
\nPer i gozzi particolarmente voluminosi, che tendono a crescere \u201cverso il basso\u201d dietro allo sterno (area non visualizzabile con l\u2019ecografia), \u00e8 opportuno eseguire una TAC o una RMN del collo.<\/p>\nIl trattamento per lo struma<\/h2>\n