{"id":12134,"date":"2019-03-24T07:42:27","date_gmt":"2019-03-24T07:42:27","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=enciclopedia&p=12134"},"modified":"2022-03-21T07:54:56","modified_gmt":"2022-03-21T07:54:56","slug":"anca","status":"publish","type":"enciclopedia","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia\/anatomia\/anca\/","title":{"rendered":"Anca"},"content":{"rendered":"
Si tratta di una delle articolazioni pi\u00f9 importanti dell’organismo<\/strong>. Consente di camminare, correre e saltare. Sopporta il peso corporeo e la forza esercitata dai muscoli che sono presenti nei fianchi e nelle gambe, moltiplicandola. Unitamente alla spalla \u00e8 una delle articolazioni pi\u00f9 flessibili e consente diversi movimenti.<\/p>\n L’anca \u00e8 l’articolazione costituita da femore e osso iliaco<\/strong>. Una struttura concava presente nell’osso iliaco – l’acetabolo<\/strong> – forma una specie di tasca all’interno della quale si inserisce la testa del femore. Intorno ad entrambe le strutture si trova la cartilagine<\/strong>, che ha la funzione di attutire i colpi e scongiurare l’attrito fra le ossa<\/strong>, consentendo loro di scorrere liberamente l’una sull’altra. L’articolazione \u00e8 lubrificata dal liquido sinoviale<\/strong> che viene prodotto dalle membrane che circondano la cartilagine.<\/p>\n Oltre alle ossa, nell’anca sono presenti numerosi legamenti resistenti<\/strong> che prevengono la lussazione dell’articolazione. Tre di questi si definiscono extracapsulari<\/strong> (l’ileofemorale, l’ischiofemorale e il pubofemorale), sono uniti alle ossa del bacino<\/strong> (l’osso iliaco, l’ischio e l’osso pubico) e rinforzano la capsula limitando eccessivi movimenti \u00a0dell’articolazione. Il quarto \u00e8 il ligamentum teres<\/strong>, un legamento intracapsulare collegato all’acetabolo, che si stira solo in caso di lussazione, prevenendo un’ulteriore dislocazione. Infine, i muscoli che sono localizzati in questa regione del corpo consentono alle ossa di rimanere unite scongiurando il rischio di lussazioni.<\/p>\n L’anca si fa carico del peso corporeo<\/strong> e nel contempo contribuisce alla sua agilit\u00e0<\/strong>. Grazie a tale articolazione \u00e8 difatti possibile camminare, correre, saltare e compiere tutte quelle attivit\u00e0 che sono permesse dal movimento delle gambe. La testa del femore pu\u00f2 compiere un movimento di 360\u00b0 all’interno dell’acetabolo e ruotare di circa 90\u00b0 attorno al suo asse. Tale flessibilit\u00e0 \u00e8 unita alla capacit\u00e0 di sopportare le forze che agiscono sul corpo<\/strong>. Mentre si corre, ad esempio, la forza dei movimenti del corpo incrementa quella esercitata dal peso del corpo e l’articolazione dell’anca riesce a fronteggiare \u00a0queste forze durante l’intero esercizio.<\/p>\n Se l’anca si danneggia a causa dell’invecchiamento o di un trauma, \u00e8 possibile mantenere la sua funzionalit\u00e0 sostituendola con una protesi<\/strong>.<\/p>\n L\u2019impianto di\u00a0protesi d\u2019anca<\/strong><\/a>\u00a0\u00e8 una procedura molto diffusa che, negli ultimi anni, si \u00e8 evoluta sia nella tecnica chirurgica sia nei materiali utilizzati. La chirurgia protesica dell’anca permette di intervenire nei casi pi\u00f9 avanzati di degenerazione dell’articolazione dovuta principalmente all\u2019evolversi dell\u2019artros<\/a>i<\/a>. <\/em><\/p>\n La necessit\u00e0 dell\u2019intervento viene valutata dal chirurgo ortopedico a seguito della visita specialistica<\/a><\/strong> ed esami di approfondimento<\/strong>.<\/p>\n Prima dell\u2019intervento, sulla base della valutazione della radiografia<\/a>\u00a0all\u2019articolazione, lo specialista ortopedico esegue la pianificazione preoperatoria. \u00c8\u00a0in questa fase che viene definita la\u00a0protesi<\/strong> pi\u00f9 adatta.<\/p>\n L\u2019individuazione della protesi dipende dalla morfologia dell\u2019anca, dall\u2019et\u00e0 e dalla patologia del paziente (artrosi<\/a>,\u00a0artrite reumatoide<\/a>, frattura).<\/p>\n L\u2019artroprotesi d\u2019anca<\/strong>, ossia la sostituzione totale dell\u2019articolazione con una protesi artificiale,\u00a0\u00e8 costituita da diversi componenti:<\/p>\n <\/p>\n L\u2019operazione all\u2019anca<\/strong> viene eseguita normalmente in anestesia\u00a0 loco-regionale ma, a seconda del singolo caso, l\u2019anestesista valuta la soluzione pi\u00f9 adatta.<\/p>\n In Humanitas Mater Domini l\u2019intervento di protesi d\u2019anca viene eseguito con l\u2019AMIS<\/strong><\/a> (Anterior Minimal Invasival Surgery), ossia una tecnica chirurgica<\/strong> innovativa che si caratterizza per un approccio mininvasivo e piccolo taglio cutaneo<\/strong>. Questa tecnica, oltre a ridurre le dimensioni della cicatrice, permette di limitare al massimo l\u2019impatto sui muscoli. In alcuni casi particolari, il chirurgo pu\u00f2 valutare anche altre vie di accesso.<\/p>\n L\u2019intervento\u00a0\u00e8 seguito da una breve degenza<\/strong> in ospedale (in media 7\/10 gg) e, a partire dal giorno seguente l\u2019operazione, il paziente torna a camminare.<\/p>\n Oltre all\u2019attenzione al beneficio fisico del paziente, oggi le tecniche chirurgiche si sono innovate per soddisfare anche le esigenze estetiche<\/strong>, un aspetto importante che tal volta pu\u00f2 avere ricadute sul lato psicologico della persona. In passato, infatti, un intervento di protesi lasciava cicatrici<\/strong> molto evidenti.<\/p>\n Per questo motivo, la tecnica AMIS viene eseguita anche con la variante \u201cBikini incision<\/strong><\/a>\u201d. In questo caso, l\u2019incisione viene eseguita obliquamente (e non longitudinalmente), ripercorrendo la naturale piega dell\u2019inguine. In questo modo, la cicatrice potr\u00e0 essere facilmente nascosta con gli slip o il costume.<\/p>\n Questa tecnica pu\u00f2 essere eseguita solo nel caso in cui non ci siano condizioni di sovrappeso o obesit\u00e0.<\/p>\nChe cos’\u00e8 l’anca?<\/h2>\n
A cosa serve l’anca?<\/h2>\n
Quando \u00e8 necessaria la protesi all\u2019anca?<\/h2>\n
L\u2019intervento per la protesi all\u2019anca<\/h2>\n
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La tecnica bikini, per rendere ancora meno visibile la cicatrice<\/h2>\n
Area medica di riferimento<\/h2>\n