{"id":12136,"date":"2019-04-01T08:20:48","date_gmt":"2019-04-01T08:20:48","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=enciclopedia&p=12136"},"modified":"2019-04-01T08:20:48","modified_gmt":"2019-04-01T08:20:48","slug":"apparato-digerente","status":"publish","type":"enciclopedia","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia\/anatomia\/apparato-digerente\/","title":{"rendered":"Apparato digerente"},"content":{"rendered":"
Si tratta dell’insieme degli organi e delle strutture che sono deputate all’assunzione<\/strong>, all’elaborazione e all’assorbimento dei cibi e all’eliminazione<\/strong> delle parti di cibo non digerite (residui).<\/p>\n \u00c8 costituito dalla bocca<\/strong><\/a>, dall’epiglottide<\/strong><\/a>, dalla faringe<\/strong><\/a>, dall’esofago<\/strong><\/a>, dallo stomaco<\/strong><\/a>, dal fegato<\/strong><\/a>, dal pancreas<\/strong>, dall’intestino tenue<\/strong><\/a> e dall’intestino crasso<\/strong><\/a>.<\/p>\n Gli organi afferenti l’apparato digerente consentono l’assunzione, l’elaborazione e l’assorbimento degli alimenti e l’eliminazione dei residui<\/strong>.<\/p>\n Essa designa l’apertura del canale digerente sull’ambiente esterno<\/strong> e la cavit\u00e0 all\u2019interno della quale \u00e8 compresa l’apertura stessa. \u00c8 sorretta da un arco scheletrico<\/strong> articolato in una porzione mascellare (superiore) e una mandibolare (inferiore)<\/strong>, ognuno dei quali \u00e8 dotato di denti<\/strong>. Anteriormente \u00e8 delimitata dalle labbra<\/strong>; posteriormente dalla gola<\/strong>. Oltre a rappresentare la parte iniziale del canale digerente, la bocca ha altres\u00ec funzioni respiratorie e fonatorie ed \u00e8 \u00a0la sede deputata alla percezione del gusto<\/strong><\/a>.<\/p>\n Si tratta di una cartilagine di tipo elastico<\/strong> e ricoperta di mucosa situata alla radice della lingua<\/strong>. La sua funzione \u00e8 quella di impedire che il cibo masticato e la saliva vadano nelle vie aeree<\/strong> (ovvero “di traverso”): \u00e8 per tale motivo che, durante la deglutizione<\/strong>, si abbassa sull’apertura della laringe<\/strong><\/a> – per chiuderla temporaneamente – impedendo l’accesso al bolo alimentare.<\/p>\n \u00c9 un canale che collega la gola con l’esofago<\/strong>. Di struttura muscolo-mucosa, rappresenta sia il primo tratto del tubo digerente \u2013 riceve difatti il bolo alimentare dalla bocca tramite la deglutizione \u2013 che una parte delle vie aeree superiori: in essa si immette difatti l’aria proveniente dal naso<\/strong>, che dalla faringe si immette nella laringe. Nella faringe confluiscono quindi sia la via alimentare che le vie aeree; queste continuano poi – separatamente – rispettivamente nell’esofago e nella laringe.<\/p>\n \u00c9 la porzione del canale alimentare che, dalla faringe, giunge allo stomaco. Tramite questo organo, di natura muscolo-mucosa<\/strong>, passa il bolo alimentare \u2013 ovvero il cibo masticato dai denti e in parte digerito dagli enzimi della saliva<\/strong> \u2013 proveniente dalla bocca e diretto allo stomaco. Il passaggio del bolo \u00e8 agevolato proprio dalla contrazione della componente muscolare che \u00e8 presente nella parete dell’esofago.<\/p>\n Si tratta dell’organo che \u00e8 deputato all’accoglimento del cibo proveniente dalla bocca<\/strong>, e quindi masticato e in parte digerito dagli enzimi della saliva, da cui arriva mediante il passaggio nella faringe e nell’esofago. Qui il cibo viene rimescolato e ulteriormente digerito tramite l’azione dei succhi gastrici<\/strong>. Superiormente lo stomaco comunica con l’esofago a mezzo di una regione anatomica di congiunzione nota con il nome di “cardias”<\/strong>, mentre inferiormente sbocca nell’intestino tenue a mezzo del piloro, una formazione muscolare che regola l’accesso del contenuto gastrico all’intestino.<\/p>\n Si tratta della ghiandola pi\u00f9 voluminosa dell’organismo<\/strong>. \u00c8 collegata all’apparato digerente e svolge diverse funzioni, non solo utili alla digestione degli alimenti, ma anche alla difesa dell’organismo e all’eliminazione delle sostanze tossiche. Dal punto di vista della digestione, il fegato agevola la trasformazione degli alimenti<\/strong> assorbiti tramite l’emulsione dei grassi, la sintesi di glucosio, del colesterolo e dei trigliceridi<\/strong>, e controlla anche il metabolismo delle proteine. Al suo interno vengono anche immagazzinati vitamina B12<\/a>, glucosio, ferro e rame<\/strong>.<\/p>\n \u00c9 una ghiandola a forma di cono allungato che \u00e8 deputata sia alla secrezione endocrina<\/strong> (processo di secrezione nel corso del quale il secreto viene immesso nel circolo sanguigno in modo diretto) sia alla secrezione esocrina<\/strong> (processo di secrezione in cui il prodotto \u00e8 immesso in una cavit\u00e0 naturale dell’organismo o rilasciato all’esterno). Posizionato in maniera pressoch\u00e9 orizzontale<\/strong>, si trova nella parte superiore dell’addome, disposto in modo trasversale e dietro lo stomaco<\/strong>, a livello delle prime due vertebre lombari. \u00c8 la secrezione esocrina del pancreas<\/strong> a giocare un ruolo determinante nel processo di digestione del cibo: il prodotto finale della secrezione esocrina \u00e8 difatti il succo pancreatico<\/strong>, ovvero un liquido all\u2019interno del quale si trovano diversi enzimi indispensabili per la digestione (lipasi, amilasi, ecc).<\/p>\n Definito anche “piccolo intestino”<\/strong>, rappresenta la porzione pi\u00f9 sviluppata (in lunghezza) dell’intestino. Lungo circa sette metri<\/strong>, si divide in tre porzioni<\/strong>: duodeno, digiuno e ileo<\/strong>. Sfocia nell’intestino crasso \u2013 o grosso intestino \u2013 tramite la valvola ileo-cecale (o valvola di Bauhin)<\/strong>. La mucosa che riveste le sue pareti interne \u00e8 ricoperta dai cosiddetti “villi intestinali”<\/strong>, responsabili dell’assorbimento dei nutrienti introdotti tramite gli alimenti, e di pliche circolari<\/strong> (la loro presenza \u00e8 utile per ampliarne la superficie, affinch\u00e9 svolga meglio i propri compiti di completamento della digestione e di assorbimento dei principi nutritivi).<\/p>\n Noto anche come “grosso intestino”<\/strong>, rappresenta la parte finale dell’intestino<\/strong> e, pi\u00f9 in generale, dell’apparato digerente. Si estende dalla valvola ileo-cecale (o valvola di Bauhin)<\/strong> all’orifizio anale<\/strong>. La sua funzione \u00e8 di terminare il processo digestivo mediante assorbimento, fermentazione ed evacuazione<\/strong> dei cibi ingeriti. \u00c8 lungo nel suo complesso circa 1,5 metri.<\/p>\n La sua funzione \u00e8 collegata all’assunzione, all’elaborazione, all’assorbimento degli alimenti<\/strong> e all’evacuazione dei residui di cibo non digeriti<\/strong>.<\/p>\nChe cos’\u00e8 l’apparato digerente?<\/h2>\n
La bocca<\/h2>\n
L’epiglottide<\/h2>\n
La faringe<\/h2>\n
L’esofago<\/h2>\n
Lo stomaco<\/h2>\n
Il fegato<\/h2>\n
Il pancreas<\/h2>\n
L’intestino tenue<\/h2>\n
L’intestino crasso<\/h2>\n
A cosa serve l’apparato digerente?<\/h2>\n
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