{"id":12174,"date":"2019-03-31T09:39:40","date_gmt":"2019-03-31T09:39:40","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=enciclopedia&p=12174"},"modified":"2019-03-31T09:51:12","modified_gmt":"2019-03-31T09:51:12","slug":"esofago","status":"publish","type":"enciclopedia","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia\/anatomia\/esofago\/","title":{"rendered":"Esofago"},"content":{"rendered":"
Trattasi della porzione del canale alimentare<\/strong> che dalla faringe<\/strong> arriva sino allo stomaco<\/strong><\/a>. A mezzo di questo organo di natura muscolo-mucosa, passa il bolo alimentare<\/strong> \u2013 ovvero il cibo masticato dai denti e in parte digerito dagli enzimi della saliva \u2013 che proviene dalla bocca<\/strong><\/a> ed \u00e8 diretto allo stomaco. Il passaggio del bolo \u00e8 agevolato dalla contrazione della componente muscolare presente nella parete esofagea.<\/p>\n Dal punto di vista strutturale, esso presenta (partendo dallo strato pi\u00f9 esterno a quello pi\u00f9 interno):<\/p>\n Dal diametro di 2,5 cm. circa, l\u2019esofago \u00e8 lungo nel suo complesso circa 25 centimetri<\/strong>: parte dal collo – all\u2019altezza della sesta vertebra cervicale – per giungere, attraverso il torace, all\u2019addome sino all\u2019altezza dell\u2019undicesima vertebra toracica, dove si trova la sua estremit\u00e0 inferiore.<\/p>\n Attesa la sua lunghezza, \u00e8 possibile distinguerne una porzione cervicale<\/strong> (lunga circa 4-5 cm., compresa tra la sesta vertebra cervicale e la seconda vertebra toracica), una porzione toracica<\/strong> (lunga circa 15 cm., che \u00e8 in contatto prima con la parete dorsale della trachea, quindi col bronco e con l\u2019atrio cardiaco sinistro), una porzione diaframmatica<\/strong> (lunga all\u2019incirca 1-2 cm.) e una porzione addominale<\/strong> (che misura 3 cm. circa e che \u00e8 compresa tra l\u2019apertura esofagea del diaframma e il suo sbocco nello stomaco).<\/p>\n Si caratterizza poi da quattro restringimenti<\/strong> che, a partire dall\u2019alto, si distinguono in: restringimento cricoideo, aortico, bronchiale e diaframmatico<\/strong>. Al restringimento cricoideo corrisponde l’inizio dell’esofago<\/strong> (il restringimento deve il suo nome dalla cartilagine cricoidea, che \u00e8 situata a contatto con il primo anello della trachea, a forma di anello); il restringimento aortico e quello bronchiale<\/strong> sono in corrispondenza del rapporto dell\u2019esofago con l\u2019arco dell’aorta e con il bronco sinistro; il restringimento diaframmatico<\/strong>, infine, si trova all\u2019altezza dell\u2019orifizio esofageo del diaframma.<\/p>\n Tra un restringimento e l\u2019altro, esso tende a dilatarsi lievemente costituendo tre formazioni a forma di fuso chiamate<\/strong> – dall\u2019alto verso il basso – fuso cricoaortico, fuso bronco\u00addiaframmatico e imbuto precardiale.<\/p>\n Essendo un organo piuttosto lungo, si presenta in rapporto a numerose strutture all\u2019interno dell\u2019organismo umano. La sua parte cervicale \u00e8 in parte collegata alla trachea<\/strong> mediante fasci connettivali e tramite il muscolo tracheoesofageo<\/strong>, e in parte ricoperta dal lobo sinistro della tiroide<\/strong>. La parte toracica pu\u00f2 essere suddivisa in due tratti<\/strong>: uno al di sopra e uno al di sotto dell’incrocio dell’esofago col bronco di sinistra. Una formazione muscolare simile al muscolo tracheoesofageo<\/strong> unisce il bronco sinistro con l’esofago<\/strong> nel punto in cui i due condotti si incrociano tra loro: si tratta del muscolo broncoesofageo<\/strong>. La parte diaframmatica dell’esofago<\/strong> corrisponde al tratto di questa porzione del tubo digerente che s\u2019insinua nell\u2019apertura esofagea del diaframma. La parte addominale dell’esofago \u00e8 in rapporto con il fegato<\/strong> (anteriormente) e con l’aorta addominale<\/strong> (posteriormente).<\/p>\n\n
Che cos\u2019\u00e8 l\u2019esofago?<\/h2>\n