{"id":12178,"date":"2019-03-24T08:02:31","date_gmt":"2019-03-24T08:02:31","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=enciclopedia&p=12178"},"modified":"2019-03-24T08:02:31","modified_gmt":"2019-03-24T08:02:31","slug":"ginocchio","status":"publish","type":"enciclopedia","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia\/anatomia\/ginocchio\/","title":{"rendered":"Ginocchio"},"content":{"rendered":"
Si tratta di una delle articolazioni pi\u00f9 resistenti del corpo umano<\/strong>. Da un lato \u00e8 sufficientemente mobile da permettere il movimento della parte inferiore della gamba; funzione indispensabile al fine di svolgere molte attivit\u00e0 quotidiane<\/strong>, come camminare, stare seduti, mantenere la posizione eretta e correre. Dall’altro \u00e8 sufficientemente forte da farsi carico dell\u2019intero peso corporeo<\/strong>.<\/p>\n \u00c8 un’articolazione che \u00e8 costituita dall’incontro di tre ossa<\/strong>: femore, tibia e rotula<\/strong>. Le prime sono tra loro collegate a mezzo delle loro estremit\u00e0, mentre la rotula \u00e8 situata davanti al femore. Le superfici ossee sono rivestite da uno strato sottile di cartilagine<\/strong> che le protegge e che – rendendole particolarmente lisce – scongiura pericolosi attriti durante la fase di movimento.<\/p>\n Tra il femore e la tibia \u00e8 presente altres\u00ec un’altra struttura fibrocartilaginea – il menisco<\/strong> – che assorbe gli shock<\/strong>, prevenendo il contatto fra le ossa durante intense attivit\u00e0 fisiche, come correre e saltare. Le ossa del ginocchio sono infine circondate da una capsula<\/strong> avvolta dalla membrana che \u00e8 responsabile nel produrre il liquido sinoviale<\/strong>, il quale determina la lubrificazione dell’articolazione<\/strong>.<\/p>\n La capsula \u00e8 in diretto collegamento con i legamenti che mantengono il ginocchio in posizione, ne rafforzano la struttura e consentono il corretto posizionamento delle ossa. La rotula \u00e8 mantenuta in posizione dal legamento patellare<\/strong>, che si estende dal suo bordo inferiore sino alla tibia. Posteriormente, invece, i legamenti poplitei obliquo e arcuato<\/strong> collegano il femore alla tibia e al perone<\/strong>. Infine, i legamenti collaterali mediale e laterale<\/strong> connettono il femore e la tibia, evitando che il ginocchio si muova in modo laterale verso l’interno o l’esterno del corpo, mentre i crociati inibiscono l’eccessiva estensione del ginocchio (crociato anteriore<\/strong>) e non consentono alla tibia di muoversi posteriormente rispetto al femore (crociato posteriore<\/strong>).<\/p>\n Una serie di altre strutture protegge l’articolazione da forze esterne e attriti<\/strong>, nello specifico piccoli sacchetti contenenti liquido lubrificante (borse<\/strong>) e formazioni di tessuto adiposo<\/strong> che coadiuvano, rispettivamente, a ridurre l’attrito tra le ossa e a funzionare da cuscinetto in grado di assorbire le forze esterne.<\/p>\n Esso consente la flessione e l’estensione della parte inferiore della gamba<\/strong> rispetto alla coscia. Il suo raggio di movimento \u00e8 limitato dalla sua stessa anatomia e si ferma a circa 120\u00b0 ma, rispetto ad altre simili articolazioni, quando \u00e8 moderatamente flesso consente una certa libert\u00e0 di rotazione sia verso l’interno che l’esterno<\/strong>.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"parent":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"Example":[126],"class_list":["post-12178","enciclopedia","type-enciclopedia","status-publish","hentry","enciclopedia_category-anatomia"],"yoast_head":"\nChe cos’\u00e8 il ginocchio?<\/h2>\n
A cosa serve il ginocchio?<\/h2>\n