{"id":12218,"date":"2019-03-29T16:47:30","date_gmt":"2019-03-29T16:47:30","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=enciclopedia&p=12218"},"modified":"2019-03-29T16:47:30","modified_gmt":"2019-03-29T16:47:30","slug":"olfatto","status":"publish","type":"enciclopedia","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia\/anatomia\/olfatto\/","title":{"rendered":"Olfatto"},"content":{"rendered":"
L’olfatto<\/strong>, noto anche come odorato<\/strong>, \u00e8 il senso deputato alla percezione degli stimoli odorosi<\/strong>.<\/p>\n Gli stimoli olfattivi<\/strong> sono recepiti dalla mucosa nasale<\/strong>, e trasmessi alle cellule deputate al loro trasporto verso il cervello, che trasforma questo stimolo in percezione. Il sentire gli odori quindi \u00e8 possibile grazie all\u2019interazione tra il naso ed il cervello.<\/p>\n Tra i cinque sensi<\/strong>, l\u2019olfatto \u00e8 quello che permette la percezione degli stimoli odorosi<\/strong>. La recezione degli odori \u00e8 deputata a cellule note come chemorecettori. Collocate in una zona particolare della mucosa nasale dotata di pigmentazione giallastra<\/strong>, e nota come mucosa olfattiva, si tratta di cellule che rispondono alle caratteristiche chimiche delle sostanze odorose. Questi neuroni<\/strong> altamente specializzati sono dotati di un ciuffo di ciglia e le loro basi si prolungano in fibre nervose<\/strong> che, attraversando l’osso etmoide – l’osso che forma il tetto delle fosse nasali – arrivano fino ai bulbi olfattivi<\/strong>; da qui partono altri neuroni che raggiungono il cervello innescando la percezione dell’odore. Il messaggio nervoso<\/strong> dello stimolo odoroso ha luogo nella mucosa olfattiva. Qui, le molecole odorose vengono rese solubili, prima di fissarsi sulle ciglia dei neuroni. Questo fenomeno fa partire il messaggio nervoso che giunge al cervello, mediante i bulbi olfattivi<\/strong>.<\/p>\n Le patologie<\/strong> dell’olfatto possono essere di due tipologie, quantitative e qualitative. Le patologie quantitative sono date dall\u2019iposmia<\/strong>, ovvero dalla parziale riduzione del senso dell’odorato, e dall\u2019anosmia<\/strong>, ovvero la completa riduzione del senso dell’odorato.<\/p>\n Nel caso di riduzioni qualitative del senso dell’olfatto<\/strong>, invece, si parla di parosmia, un disturbo caratterizzato dall’alterazione del senso dell’olfatto. Le cause alla base di questi disturbi possono essere diverse: riniti, sinusiti, neoplasie, lesioni della mucosa di varia origine<\/strong> (virale, traumatica o infiammatoria). I disturbi dell’olfatto condizionano inevitabilmente anche il senso del gusto.<\/p>\n Tra i cinque sensi, l\u2019olfatto \u00e8 il senso che consente la percezione degli odori<\/strong>.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"parent":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"Example":[126],"class_list":["post-12218","enciclopedia","type-enciclopedia","status-publish","hentry","enciclopedia_category-anatomia"],"yoast_head":"\nChe cos\u2019\u00e8 l\u2019olfatto?<\/h2>\n
A cosa serve l\u2019olfatto?<\/h2>\n