{"id":12369,"date":"2019-05-02T15:24:09","date_gmt":"2019-05-02T15:24:09","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=enciclopedia&p=12369"},"modified":"2019-05-02T15:24:09","modified_gmt":"2019-05-02T15:24:09","slug":"polso","status":"publish","type":"enciclopedia","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia\/anatomia\/polso\/","title":{"rendered":"Polso"},"content":{"rendered":"
Il polso \u00e8 un\u2019articolazione<\/strong> che consente di flettere ed estendere la mano<\/strong>. Si tratta di un\u2019articolazione complessa, che collega le ossa dell\u2019avambraccio a quelle della mano. Un suo uso continuo pu\u00f2 causare danni<\/strong> che ne limitano le capacit\u00e0 di movimento.<\/p>\n Il polso \u00e8 formato da due ossa dell\u2019avambraccio, l\u2019ulna e il radio<\/strong>, e da due ossa carpali, lo scafoide e l\u2019osso lunato<\/strong>. Questa \u00e8 l\u2019articolazione propriamente detta, formata inoltre da legamenti e da muscoli e nervi che ne consentono la mobilit\u00e0. Alle ossa proprie dell\u2019articolazione vanno aggiunte due file di tre ossa carpali<\/strong>: la fila prossimale<\/strong>, la fila distiale<\/strong>, e la fila scafoide<\/strong>. La fila prossimale \u00e8 la fila pi\u00f9 vicina al polso, \u00e8 composta da triquetro e osso pisiforme<\/strong> e comprende anche il lunato<\/strong>. La fila distiale \u00e8 la fila pi\u00f9 lontana dal polso<\/strong>, ed \u00e8 formata da capitato, osso trapezio, trapezoide e osso amato<\/strong>. La fila scafoide<\/strong> incrocia la fila prossimale e la fila distiale. Ciascuna delle ossa del poso \u00e8 congiunta a quella vicina tramite uno o pi\u00f9 legamenti. Tra i legamenti<\/strong>, i pi\u00f9 grandi sono il legamento collaterale ulnare (o mediale)<\/strong> e il legamento collaterale radiale (o laterale)<\/strong>, che legano rispettivamente l\u2019ulna al triquetro e all\u2019osso pisiforme e il radio allo scafoide.<\/p>\n Una serie di muscoli consente i movimenti del polso. Si tratta degli estensori del carpo (radiale breve, radiale lungo e ulnare<\/strong>) dell\u2019estensore comune delle dita e dell\u2019estensore lungo del pollice, dei flessori del carpo (radiale e ulnare), del flessore superficiale delle dita e del flessore lungo del pollice. Questi muscoli si trovano nell\u2019avambraccio. Sono collegati alla mano da un solo tendine<\/strong>, che attraversa l\u2019interno del polso. Infine, tre nervi che provengono dall\u2019avambraccio<\/strong> passano per il polso arrivando alla mano. Questi sono il nervo radiale<\/strong>, che innerva il dorso della mano nella parte compresa tra il pollice e il medio, del nervo mediano, che si suddivide in quattro bande<\/strong> che innervano il pollice e le tre dita successive, e il nervo ulnare<\/strong>, che innerva il mignolo e la met\u00e0 esterna dell\u2019anulare.<\/p>\n Il polso permette una vasta gamma di movimenti<\/strong>, poich\u00e9 mette in collegamento avambraccio e mano. Nello specifico, la mano pu\u00f2 essere sollevata all\u2019indietro mediante i muscoli estensori del carpo, all\u2019estensore comune delle dita e all\u2019estensore lungo del pollice, mentre nella flessione verso il basso sono coinvolti i flessori del carpo, il flessore superficiale delle dita e il flessore lungo del pollice.<\/p>\n Il polso permette per\u00f2 anche altre azioni, nello specifico la deviazione ulnare<\/strong>, che coinvolgendo l\u2019estensore ulnare e il flessore ulnare del carpo consente la rotazione della mano verso l\u2019esterno, e la deviazione radiale<\/strong>, che \u00e8 attuata dall\u2019estensore radiale breve e lungo e dal flessore radiale del carpo e consente la rotazione della mano verso l\u2019interno.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"parent":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"Example":[126],"class_list":["post-12369","enciclopedia","type-enciclopedia","status-publish","hentry","enciclopedia_category-anatomia"],"yoast_head":"\nChe cos\u2019\u00e8 il polso?<\/h2>\n
A cosa serve il polso?<\/h2>\n