{"id":12386,"date":"2019-05-02T18:59:16","date_gmt":"2019-05-02T18:59:16","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=enciclopedia&p=12386"},"modified":"2019-05-02T18:59:16","modified_gmt":"2019-05-02T18:59:16","slug":"spalla","status":"publish","type":"enciclopedia","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia\/anatomia\/spalla\/","title":{"rendered":"Spalla"},"content":{"rendered":"
La spalla<\/strong> \u00e8 una complessa articolazione che unisce il braccio al tronco<\/strong>. Per questo motivo, necessita di compiere movimenti pi\u00f9 ampi e numerosi delle altre articolazioni. Questa maggiore libert\u00e0 di movimento, \u00e8 data dal sistema di tendini e muscoli<\/strong> che formano la struttura della spalla. La spalla infatti si compone da tre ossa e da ben quattro legamenti<\/strong>, che consentono di posizionare il braccio e la mano in vari modi. Un complesso sistema di tendini e muscoli permette questo ampio raggio di movimento.<\/p>\n La spalla \u00e8 l’articolazione pi\u00f9 complessa<\/strong>, pi\u00f9 sofisticata e con maggiori possibilit\u00e0 di movimento di tutto l’organismo. La spalla \u00e8 formata da tre ossa \u2013 l\u2019omero, la scapola e la clavicola<\/strong>. A queste si aggiungono un sistema di tendini, muscoli, nervi e vasi sanguigni. I primi permettono i movimenti, mentre i vasi sanguigni sono indispensabili al nutrimento dei tessuti che compongono la spalla. La parte superiore della spalla \u00e8 delimitata dall’articolazione tra la scapola e la clavicola, che all’estremit\u00e0 opposta si articola con lo sterno<\/strong>. La scapola, invece, si articola anche con l’omero, che inserisce la sua testa sferica all’interno della cavit\u00e0 gleinoidea, una rientranza sulla superficie della scapola. I cosiddetti tubercoli dell’omero permettono invece ai muscoli della cuffia dei rotatori di attaccarsi saldamente all’articolazione della spalla.<\/p>\n La stabilit\u00e0 della spalla<\/strong> \u00e8 possibile grazie ai quattro legamenti associati alle ossa della spalla, e che connettono l’omero alla cavit\u00e0 glenoidea<\/strong>. Questi legamenti sono i legamenti gleno-omerali<\/strong> (superiore, medio e inferiore). La spalla riesce a sopportare forti carichi grazie al legamento coraco-acromiale<\/strong>, che collega la scapola alla clavicola, e ai legamenti coraco-clavicolari (trapezoide e conoide), che uniscono la clavicola alla scapola.<\/p>\n Infine, il legamento omerale trasverso<\/strong>, mantiene il tendine della testa lunga del bicipite nel solco tra i due tubercoli dell’omero.<\/p>\n La spalla permette di muovere e posizionare braccia e mani come desiderato, e di collegarli al tronco. Scorrendo lungo la parte posteriore del torace la scapola consente i movimenti ad ampio raggio che possono essere compiuti con il braccio. Ci\u00f2 ha luogo grazie all’articolazione tra scapola e omero<\/strong>, e all’articolazione scapolo-toracica<\/strong>, cio\u00e8 quella tra la scapola e le costole, localizzata nella parte posteriore del torace.<\/p>\n I principali movimenti del braccio consentiti dalla spalla sono la flessione, l’estensione, l’abduzione<\/strong> (cio\u00e8 l’elevazione laterale), la rotazione esterna, la rotazione interna e la rotazione anteroposteriore.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"parent":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"Example":[126],"class_list":["post-12386","enciclopedia","type-enciclopedia","status-publish","hentry","enciclopedia_category-anatomia"],"yoast_head":"\nChe cos’\u00e8 la spalla?<\/h2>\n
A che cosa serve la spalla?<\/h2>\n