{"id":1609,"date":"2017-05-25T14:50:09","date_gmt":"2017-05-25T14:50:09","guid":{"rendered":"http:\/\/materdomini.local\/enciclopedia-medica\/acido-valproico\/"},"modified":"2018-10-05T08:22:54","modified_gmt":"2018-10-05T08:22:54","slug":"acido-valproico","status":"publish","type":"enciclopedia","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia\/principi-attivi\/acido-valproico\/","title":{"rendered":"Acido Valproico"},"content":{"rendered":"
Non \u00e8 ancora completamente conosciuto il meccanismo con cui agisce l’Acido Valproico<\/strong>, anche se sembra parzialmente dipendere dall’aumento della sintesi e dalla diminuzione, a livello cerebrale, della degradazione dell’Acido GABA (gammaamminobutirrico)<\/strong>, aumentando il livello di tale neurotrasmettitore inibitorio.<\/p>\n Associato al suo sale sodico<\/strong>, riduce l’eccitabilit\u00e0 e le scariche neuronali ad alta frequenza. Ne risulta, pertanto, un’aumentata sedazione e una minore eccitazione a livello neuronale.<\/p>\n \u00c9 un farmaco anticonvulsivante<\/strong>, il cui sale sodico e i suoi derivati ammidici vengono impiegati per curare sia le diverse forme di epilessia generalizzata<\/strong>, sia le epilessie parziali<\/strong>. Viene, altres\u00ec, utilizzato in alcuni disturbi dell’umore (disturbi maniacali, disturbo bipolare).<\/p>\n La somministrazione avviene sotto forma di compresse o di granulato per soluzione<\/strong>, o per via endovenosa<\/strong>.<\/p>\n \u00c9 considerato uno dei pi\u00f9 forti anti-epilettici in quanto agisce, oltre a livello nervoso, anche a livello cerebrale. Diversi, e molto spesso importanti, sono gli effetti collaterali che l’assunzione di questo farmaco pu\u00f2 generare:<\/p>\n Diversi farmaci possono modificare, in un senso o nell\u2019altro,\u00a0 la biodisponibilit\u00e0 dell’Acido Valproico. Tra questi, si rammentano soprattutto gli altri farmaci anti-convulsivanti<\/strong> che possono essere utilizzati in associazione nella terapia dell’epilessia.<\/p>\n Prima della sua assunzione \u00e8 opportuno un controllo accurato della funzionalit\u00e0 epatica, dell’emocromo <\/a>e della coagulazione. La concentrazione terapeutica pi\u00f9 indicata \u00e8 soggettiva e dipende anche dalle funzionalit\u00e0 epatiche e renali. Per quanto riguarda la somministrazione in fase gravidanza<\/strong>, deve essere valutato il bilanciamento tra i benefici per la salute materna e i rischi per il feto.<\/p>\n L’Acido Valproico pu\u00f2 provocare effetti indesiderati nel lattante<\/strong>; \u00e8, quindi, necessario stabilire se interrompere l’allattamento o il trattamento con il medicinale.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"parent":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"Example":[15],"class_list":["post-1609","enciclopedia","type-enciclopedia","status-publish","hentry","enciclopedia_category-principi-attivi"],"yoast_head":"\nA cosa serve l’Acido Valproico?<\/h2>\n
Come si assume l’Acido Valproico?<\/h2>\n
Effetti collaterali dell’Acido Valproico<\/h2>\n
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Controindicazioni e avvertenze dell’Acido Valproico<\/h2>\n