Lo shunt \u00e8 un dispositivo di drenaggio<\/strong> che \u00e8 impiantato nel ventricolo cerebrale<\/strong>. \u00c8 solitamente formato da una valvola e due cateteri.<\/p>\n Vi si ricorre per la cura dei pazienti affetti da idrocefalo<\/strong>, una patologia che si caratterizza per un aumento di volume del cervello dovuto a un eccesso di liquido cerebrospinale.<\/p>\n Il dispositivo serve a drenare il liquido cerebrale in eccesso verso altri distretti corporei.<\/p>\n Lo shunt cerebrale viene impiantato tramite un intervento neurochirurgico in anestesia totale<\/strong>. L’\u00e9quipe chirurgica proceder\u00e0 a praticare un’incisione sul cuoio capelluto e quindi un foro nel cranio; eseguendo poi delle piccole aperture sul rivestimento cerebrale si acceder\u00e0 al ventricolo tramite catetere. Un altro catetere raggiunger\u00e0 l’addome, passando tramite collo e torace, con accesso da dietro l’orecchio.<\/p>\n Il neurochirurgo esegue quindi un’incisione sopra o dietro l’orecchio al fine di inserire lo shunt, che viene collegato con i cateteri.<\/p>\n Qualora si verifichi una pressione eccessiva dovuta ad accumulo di liquido nel cervello, la valvola dello shunt si aprir\u00e0 e drener\u00e0 il liquido cerebrospinale<\/strong> nel torace o nell’addome per mezzo del catetere, abbassando in tal modo la pressione intracranica<\/strong>.<\/p>\n La sua introduzione \u00e8 una procedura sicura e rodata; questo dispositivo viene difatti usato da almeno cinquant’anni per curare i pazienti con idrocefalo. I rischi sono quelli tipici di un intervento chirurgico in anestesia generale<\/strong>.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"parent":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"Example":[289],"class_list":["post-17366","enciclopedia","type-enciclopedia","status-publish","hentry","enciclopedia_category-strumenti-medici"],"yoast_head":"\nCome funziona lo shunt cerebrale?<\/h2>\n
Lo shunt cerebrale \u00e8 pericoloso o doloroso?<\/h2>\n