{"id":17921,"date":"2020-07-16T15:22:26","date_gmt":"2020-07-16T15:22:26","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=enciclopedia&p=17921"},"modified":"2020-07-16T15:23:33","modified_gmt":"2020-07-16T15:23:33","slug":"infezione-da-bukholderia-pseudomallei","status":"publish","type":"enciclopedia","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia\/infezioni\/infezione-da-bukholderia-pseudomallei\/","title":{"rendered":"Infezione da Bukholderia pseudomallei"},"content":{"rendered":"
I batteri che provocano l’infezione da Bukholderia pseudomallei<\/strong> – malattia conosciuta anche come “melioidosi”<\/strong> – vengono trasmessi all’uomo tramite il contatto diretto con terreni e acque contaminati (inalazione di gocce d’acqua o di polvere, ingestione di acqua, contatto con il terreno contaminati), soprattutto in caso di presenza di abrasioni sulla pelle o tagli.<\/p>\n Vi sono diversi tipi di melioidosi, ognuno con il proprio insieme di sintomatologia<\/strong>: \u00e8 importante sapere, in generale, che l\u2019infezione si caratterizza per una vasta gamma di sintomi che possono essere scambiati per altre malattie come le forme pi\u00f9 comuni di tubercolosi e polmonite<\/strong>.<\/p>\n Qualora l’infezione sia localizzata, i sintomi principali sono:<\/p>\n Se l’infezione \u00e8 invece a livello polmonare<\/strong> i sintomi possono includere:<\/p>\n Se l’infezione \u00e8 diffusa i sintomi includono:<\/p>\n Il tempo che intercorre tra l’esposizione ai batteri che provocano la malattia e la comparsa della sintomatologia \u00e8 piuttosto variabile; solitamente i sintomi compaiono due-quattro settimane dopo l’esposizione.<\/p>\n Il batterio Burkholderia pseudomallei provoca la melioidosi<\/strong>, detta anche “malattia di Whitmore”<\/strong>, una malattia infettiva e contagiosa che pu\u00f2 riguardare sia gli animali che gli uomini. \u00c8 molto presente nei paesi a clima tropicale e risulta particolarmente diffusa nelle regioni del sud-est asiatico e nell’Australia settentrionale. Oltre agli uomini sono molto sensibili alla melioidosi diverse specie animali: suini, cavalli, pecore, capre, cani e gatti. \u00c8 molto raro invece che l’infezione si trasmetta da uomo a uomo.<\/p>\n Il tipo di infezione e la durata del trattamento<\/strong> incidono sui risultati nel lungo termine. Il trattamento inizia solitamente con una terapia antimicrobica endovena per 10-14 giorni, seguiti da 3-6 mesi di terapia antibiotica via bocca<\/strong>.<\/p>\n Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. In caso di malessere, \u00e8 consigliabile rivolgersi al proprio curante o recarsi al Pronto Soccorso.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"parent":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"Example":[284],"class_list":["post-17921","enciclopedia","type-enciclopedia","status-publish","hentry","enciclopedia_category-infezioni"],"yoast_head":"\nQuali sono i sintomi e le malattie associate?<\/h2>\n
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Cos’\u00e8 l’infezione da Bukholderia pseudomallei?<\/h2>\n
Quali sono le cure e i trattamenti?<\/h2>\n
Importante<\/h2>\n