{"id":2478,"date":"2018-02-03T00:00:00","date_gmt":"2018-02-03T00:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia-medica\/ipovolemia\/"},"modified":"2018-03-12T09:23:03","modified_gmt":"2018-03-12T09:23:03","slug":"ipovolemia","status":"publish","type":"enciclopedia","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia\/sintomi-e-disturbi\/ipovolemia\/","title":{"rendered":"Ipovolemia"},"content":{"rendered":"
L’ipovolemia<\/strong> \u00e8 la diminuzione del volume del sangue<\/strong> circolante nell’organismo. All’origine possono trovarsi emorragie o perdite di fluidi corporei, diversi dal sangue, in seguito a diarrea,<\/a> vomito o sudorazione<\/a> molto abbondante. L’ipovolemia pu\u00f2, per\u00f2, essere provocata anche da gravi ustioni,<\/a> dall’utilizzo di diuretici o da un’insufficiente assunzione di liquidi.<\/p>\n Al principio il disturbo si presenta con secchezza delle fauci, del naso e di altre mucose. La cute perde elasticit\u00e0 e la produzione di urine cala. Se la perdita di sangue o fluidi non viene correttamente integrata si pu\u00f2 giungere allo shock ipovolemico<\/strong>, condizione che si ha quando si perde un quinto del volume di sangue. A questo punto possono apparire sintomi come sudorazione fredda, <\/a>pallore, accelerazione del respiro e del battito cardiaco, debolezza, ansia, confusione e perdita dei sensi.<\/p>\n Le malattie che si possono collegare all’ipovolemia sono le seguenti:<\/p>\n Dengue<\/p>\n Diabete<\/p>\n Diabete insipido<\/p>\n Ebola<\/p>\n Emorragie interne<\/p>\n Gravidanza ectopica<\/p>\n Insufficienza renale<\/strong><\/p>\n Insufficienza surrenalica<\/p>\n Malaria<\/p>\n Morbo di Addison<\/p>\n Pancreatite<\/p>\nQuali patologie si possono collegare all’ipovolemia?<\/h2>\n