{"id":2489,"date":"2018-02-03T00:00:00","date_gmt":"2018-02-03T00:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia-medica\/sitofobia\/"},"modified":"2018-03-08T09:58:28","modified_gmt":"2018-03-08T09:58:28","slug":"sitofobia","status":"publish","type":"enciclopedia","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia\/sintomi-e-disturbi\/sitofobia\/","title":{"rendered":"Sitofobia"},"content":{"rendered":"

Si impiega il termine sitofobia<\/strong> per indicare la paura del cibo<\/strong>. Tale disturbo, in alcuni casi, si traduce in un completo rifiuto ad ingerire<\/strong>, tanto da portare all\u2019anoressia<\/strong>.La sitofobia<\/strong> potrebbe legarsi ad una reazione allergica<\/strong> attuale o ricordi<\/strong> negativi<\/strong>; talvolta le psicosi schizofreniche<\/strong> e la depressione<\/strong> inducono timore di essere avvelenati, di venir contaminati da germi o di non controllare il proprio corpo.<\/p>\n

Quali sono i rimedi contro la sitofobia?<\/h2>\n

Interventi di tipo psicologico, che favoriscano un riavvicinamento graduale<\/strong> al cibo<\/strong> si rivelano efficaci. Nel caso in cui, il disturbo riguardasse dei bambini si prevede anche l\u2019impiego di stimolanti dell\u2019appetito<\/strong>. Se la condizione del paziente \u00e8 molto grave, si dovr\u00e0 procedere all\u2019alimentazione<\/strong> tramite sondino gastroesofage<\/strong>o.<\/p>\n

Quali sono le malattie associate alla sitofobia?<\/h2>\n

Le malattie associabili alla sitofobia<\/strong> sono:<\/p>\n