{"id":2495,"date":"2018-02-03T00:00:00","date_gmt":"2018-02-03T00:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia-medica\/ittero\/"},"modified":"2022-07-05T14:12:05","modified_gmt":"2022-07-05T14:12:05","slug":"ittero","status":"publish","type":"enciclopedia","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia\/sintomi-e-disturbi\/ittero\/","title":{"rendered":"Ittero"},"content":{"rendered":"

Si tratta di una condizione in cui la cute e la sclera<\/strong> (la parte bianca dell’occhio) assumono un colore giallastro<\/strong>. Frequentemente colpisce i bambini nella prima settimana di vita,<\/strong> per\u00f2 pu\u00f2 apparire ad ogni et\u00e0 per cause molto differenti, dalle patologie del sangue a quelle del fegato, passando per certe infezioni e per l’assunzione di alcuni farmaci.<\/p>\n

Il disturbo alla sua radice \u00e8 l’accumulo di bilirubina<\/strong><\/a>, una molecola che deriva dalla degradazione dell’emoglobina dei globuli rossi. Alla fine del loro ciclo vitale, il loro prodotto di degradazione dovrebbe essere espulso dal fegato; quando ci\u00f2 non avviene, si pu\u00f2 avere l’accumulo di bilirubina che d\u00e0 alla cute il colore giallastro caratteristico dell’ittero<\/strong>.<\/p>\n

Quali patologie si possono collegare all’ittero?<\/h2>\n

Le malattie che si possono collegare all’ittero sono le seguenti:<\/p>\n