{"id":2504,"date":"2018-02-03T00:00:00","date_gmt":"2018-02-03T00:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia-medica\/prurito-vaginale\/"},"modified":"2022-04-13T08:40:39","modified_gmt":"2022-04-13T08:40:39","slug":"prurito-vaginale","status":"publish","type":"enciclopedia","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia\/sintomi-e-disturbi\/prurito-vaginale\/","title":{"rendered":"Prurito vaginale"},"content":{"rendered":"

Si tratta di una fastidiosa sensazione che indica la presenza di un’irritazione dei tessuti della vagina<\/strong> o della vulva. Nella maggior parte dei casi non si tratta di un disturbo pericoloso, ma non \u00e8 da escludere che alla sua base vi sia un’infezione che richiede un preciso trattamento per contrastare complicazioni o peggioramenti.<\/p>\n

Il prurito<\/a><\/strong> pu\u00f2 essere difatti associato a cambiamenti ormonali che provocano l’assottigliamento e la disidratazione delle mucose (ad esempio quelli tipici della menopausa), oppure all’esposizione a sostanze irritanti presenti in prodotti per l’igiene intima, in creme o anche negli indumenti. Altre volte, tuttavia, pu\u00f2 essere il segno di una vaginosi batterica, di una candidosi o di un’infezione sessualmente trasmessa.<\/p>\n

Quali malattie si possono associare al prurito vaginale?<\/h2>\n

Le patologie che si possono associare a questa tipologia di prurito sono le seguenti:<\/p>\n