{"id":28242,"date":"2022-12-05T17:35:57","date_gmt":"2022-12-05T17:35:57","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=enciclopedia&p=28242"},"modified":"2022-12-05T17:35:58","modified_gmt":"2022-12-05T17:35:58","slug":"antidolorifici","status":"publish","type":"enciclopedia","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia\/principi-attivi\/antidolorifici\/","title":{"rendered":"Antidolorifici"},"content":{"rendered":"\n
Gli antidolorifici sono farmaci utilizzati per il trattamento di dolori acuti e cronici<\/strong>, come ad esempio l’artrite, il mal d’orecchio, il mal di schiena, i crampi mestruali, l’influenza, il raffreddore, la sinusite, il mal di gola e il dolore post-operatorio, i postumi di sforzi muscolari eccessivi.<\/p>\n\n\n\n Gli antidolorifici pi\u00f9 comunemente usati sono: <\/p>\n\n\n\n In combinazione<\/strong> con gli antidolorifici vengono spesso prescritti altri farmaci, utili ad esempio a contrastare gli eventuali effetti collaterali. Tra questi, sono presenti: <\/p>\n\n\n\n Per il trattamento del dolore in presenza di malattie gravi<\/strong> come sclerosi multipla e sclerosi laterale amiotrofica, inoltre, viene utilizzata la cannabis<\/strong>, molto efficace grazie al suo principio attivo THC<\/strong> (delta-9-tetraidrocannabinolo). <\/p>\n\n\n\n Prima di assumere un antidolorifico, il consiglio \u00e8 avvisare sempre il medico<\/strong>, anche in caso di bassi dosaggi, che possono ugualmente provocare effetti collaterali. <\/p>\n\n\n\n Gli antidolorifici sono presenti in commercio in molte forme: in polvere<\/strong> da usare come preparazione orale o granulati<\/strong> da sciogliere direttamente sotto alla lingua oppure in gocce, fiale, compresse, spray, collutori e supposte<\/strong>. <\/p>\n\n\n\n Gli oppiodi, invece, possono essere assunti per via orale, rettale, intramuscolare, endovenosa, sottocutanea, spinale o transdermica.<\/strong><\/p>\n\n\n\n Qualsiasi tipo di antidolorifico deve essere utilizzato con attenzione<\/strong>, perch\u00e9 potrebbe provocare effetti avversi spiacevoli come ad esempio la cronicizzazione del dolore. <\/p>\n\n\n\n Il paracetamolo<\/strong>, se assunto in dosi eccessive o consumato in contemporanea con l\u2019alcool, pu\u00f2 provocare danni al fegato. <\/strong><\/p>\n\n\n\n I FANS<\/strong>, invece, possono irritare lo stomaco<\/strong>, provocando nei casi pi\u00f9 gravi emorragie gastriche o danni renali<\/strong>, andando anche ad interferire con i farmaci antipertensivi. <\/p>\n\n\n\n Gli oppiodi<\/strong> possono scatenare nausea, vomito, stitichezza e sonnolenza,<\/strong> e la loro assunzione dovrebbe essere limitata ad un massimo di 3-4 mesi continuativi per evitare di sviluppare dipendenza. <\/p>\n\n\n\n La flupirtina<\/strong>, invece, pu\u00f2 provocare in rari casi vertigini, stanchezza, nausea, stipsi, diarrea, aumento delle transaminasi epatiche, reazioni cutanee, aumento della sudorazione<\/strong> e disturbi della vista<\/strong>. <\/p>\n\n\n\n E\u2019 molto importante:<\/p>\n\n\n\n Le principali controindicazioni<\/strong> degli antidolorifici sono: <\/p>\n\n\n\n I principali antidolorifici<\/strong> sono: <\/p>\n\n\n\nCome si assumono gli antidolorifici?<\/h2>\n\n\n\n
Antidolorifici: controindicazioni ed effetti collaterali <\/h2>\n\n\n\n