{"id":9896,"date":"2018-10-04T15:59:22","date_gmt":"2018-10-04T15:59:22","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=enciclopedia&p=9896"},"modified":"2018-10-04T15:59:22","modified_gmt":"2018-10-04T15:59:22","slug":"ceftriaxone","status":"publish","type":"enciclopedia","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/enciclopedia\/principi-attivi\/ceftriaxone\/","title":{"rendered":"Ceftriaxone"},"content":{"rendered":"
Il Ceftriaxone<\/strong> \u00e8 un antibiotico appartenente al gruppo delle cefalosporine di terza generazione; presenta una struttura ed un\u2019attivit\u00e0 antimicrobica in vitro simili a quelle della Cefotaxima<\/strong> e della Ceftizoxima<\/strong>.<\/p>\n Poich\u00e9 il tempo di dimezzamento di questa cefalosporina \u00e8 compreso tra le 6 e le 8 ore<\/strong>, \u00e8 somministrabile per iniezione anche una o due volte al d\u00ec.<\/p>\n Dal punto di vista molecolare<\/strong> inibisce la sintesi della parete batterica: come le altre cefalosporine, questo antibiotico ha la capacit\u00e0 di legarsi agli enzimi transpeptidasi che sono necessari al fine di creare i legami fra le catene di peptidoglicano, polimero indispensabile per la costituzione della parete batterica. L’inibizione delle attivit\u00e0 delle transpeptidasi pregiudica la stabilit\u00e0 della parete batterica, determinando la morte delle cellule batteriche in crescita.<\/p>\n Per alcune sue intrinseche caratteristiche (la presenza del gruppo metossiminico), possiede una naturale resistenza all’azione della beta-lattamasi batteriche, preservandone l’attivit\u00e0 antibiotica anche per le specie penicillinasi-resistenti.<\/p>\n S\u2019impiega per trattare le infezioni provocate<\/strong> da batteri Gram-negativi<\/em> che sono solitamente resistenti alla terapia antibiotica. Viene utilizzato soprattutto in pazienti immunocompromessi e in seguito ad interventi chirurgici. Trova altres\u00ec impiego contro la meningite<\/strong> e la gonorrea<\/strong> (anche se provocata da ceppi penicillinasi-resistenti).<\/p>\n Si somministra tramite iniezione<\/strong> (polvere e solvente per soluzione iniettabile per via intramuscolare o per via endovenosa).<\/p>\n Gli effetti indesiderati pi\u00f9 frequenti, riscontrati soprattutto in soggetti predisposti o particolarmente sensibili, sono:<\/p>\n Massima attenzione<\/strong> deve essere posta nel somministrare questo farmaco ai neonati prematuri e ai neonati a termine fino al 28\u00b0 giorno di et\u00e0<\/strong>; nei pazienti con ipersensibilit\u00e0 alle cefalosporine, alle penicilline o ad altri antibiotici; nei pazienti da ittero<\/a> o da patologie caratterizzate da iperbilirubinemia.<\/p>\n Poich\u00e9 ad oggi non \u00e8 stato condotto un sufficiente numero di studi volti a caratterizzare il suo profilo di sicurezza sulla salute del feto, questo farmaco dovrebbe essere prescritto durante la fase di gravidanza<\/strong> solo in casi strettamente necessari<\/strong> e comunque sempre sotto rigido controllo medico.<\/p>\n Il medesimo discorso pu\u00f2 essere fatto nei riguardi dell’allattamento al seno e della salute del neonato.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"parent":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"Example":[15],"class_list":["post-9896","enciclopedia","type-enciclopedia","status-publish","hentry","enciclopedia_category-principi-attivi"],"yoast_head":"\nA cosa serve il Ceftriaxone?<\/h2>\n
Come si assume il Ceftriaxone?<\/h2>\n
Effetti collaterali riconosciuti del Ceftriaxone<\/h2>\n
Anomalie ematologiche:<\/h3>\n
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Anomalie nella funzionalit\u00e0 epatica:<\/h3>\n
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Reazioni locali:<\/h3>\n
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Disturbi gastrointestinali:<\/h3>\n
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Disturbi dermatologici:<\/h3>\n
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Disturbi neurologici:<\/h3>\n
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Reazioni allergiche:<\/h3>\n
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Controindicazioni e avvertenze di Ceftriaxone<\/h2>\n