{"id":14976,"date":"2019-11-21T11:11:43","date_gmt":"2019-11-21T11:11:43","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=news&p=14976"},"modified":"2019-11-21T11:11:43","modified_gmt":"2019-11-21T11:11:43","slug":"accoglienza-e-umanizzazione-nasce-il-volontario-di-pronto-soccorso","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/accoglienza-e-umanizzazione-nasce-il-volontario-di-pronto-soccorso\/","title":{"rendered":"Accoglienza e umanizzazione: nasce il volontario di Pronto Soccorso"},"content":{"rendered":"
\u201cAccoglienza e Umanizzazione\u201d delle cure: questa la mission del Pronto Soccorso<\/strong> dell\u2019Istituto, un obiettivo al quale collabora quotidianamente e con costanza tutto il personale, dal medico all\u2019infermiere, dall\u2019OSS al volontario.<\/p>\n Ma cosa si intende per umanizzazione? E per paziente al centro? Significa costruire un percorso di salute per la persona e i suoi familiari, un Pronto Soccorso tecnicamente efficace, organizzato, ma accogliente<\/strong>.<\/p>\n Varcando la soglia del Pronto Soccorso, \u00a0si entra e ci si immerge in una realt\u00e0 caratterizzata da emergenze, casi urgenti, ansia e tensione<\/strong>. I minuti sembrano interminabili e, spesso, le ore incomprensibili. Sensazioni che pervadono non solo il paziente, ma anche il familiare o la persona cara che lo accompagna<\/p>\n Accanto al sempre pi\u00f9 elevato numero di persone che si rivolgono al Pronto Soccorso, infatti, si deve considerare anche l\u2019aumento del tempo dedicato alla cura di ciascun paziente, dovuto sia alla complessit\u00e0 dei soggetti spesso anziani e con multi patologie che al grado di accuratezza degli approfondimenti diagnostici<\/strong>. \u00a0Il tutto, spesso a discapito del rapporto umano. \u00a0In questi momenti, invece, un gesto di attenzione, una parola o la vicinanza di una persona possono fare molto<\/strong>.<\/p>\n \u201cDa questa consapevolezza prende vita il Progetto di Umanizzazione e Cura in Pronto Soccorso. Come? Con la presenza di volontari, un team di persone qualificate che, attraverso corsi di formazione e di specializzazione, acquisiscono doti di ascolto, di accompagnamento all\u2019intervento, anche nelle situazioni difficili.\u00a0 Supportano il paziente e il suo familiare facendo da tramite tra assistito, personale e parenti, sostenendo la persona quando \u00e8 sola e non autonoma, fornendo indicazioni di carattere non sanitario o sui processi tipici dell\u2019area emergenza\/urgenza (Triage, Visita, eventuale Ricovero)\u201d,<\/em> spiega Giada Mereghetti,<\/strong> Responsabile Area Outpatient e Pronto Soccorso.<\/p>\n Insieme al personale sanitario del Pronto Soccorso, i volontari contribuiranno a realizzare un ambiente il pi\u00f9 accogliente possibile<\/strong> dove il paziente<\/strong> si senta accudito e seguito<\/strong> anche nei momenti in cui non \u00e8 sottoposto a trattamento sanitario e dove il familiare o la persona che lo accompagna possa ricevere informazioni sul congiunto.<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"featured_media":14979,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"newscats":[10],"newstags":[371,370],"class_list":["post-14976","news","type-news","status-publish","has-post-thumbnail","hentry","newscats-l-ospedale","newstags-pronto-soccorso","newstags-volontariato"],"yoast_head":"\nVolontari in Pronto Soccorso: quale supporto?<\/h3>\n
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