{"id":15932,"date":"2020-02-27T09:18:36","date_gmt":"2020-02-27T09:18:36","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=news&p=15932"},"modified":"2020-03-02T10:17:53","modified_gmt":"2020-03-02T10:17:53","slug":"radiologia-e-radiazioni-dannose-facciamo-chiarezza","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/radiologia-e-radiazioni-dannose-facciamo-chiarezza\/","title":{"rendered":"Radiologia e radiazioni: facciamo chiarezza"},"content":{"rendered":"
Spesso le persone si interrogano circa la pericolosit\u00e0 per l\u2019organismo della radiazioni di tipo X (radiazioni ionizzanti), utilizzate per eseguire esami radiologici quali: radiografie (RX), Tomografie Computerizzate (TAC), mammografie, panoramiche dentali, CT cone beam (TAC dentali). Diverso \u00e8, invece, il caso della risonanza magnetica (RM) che si basa sulla fisica dei campi magnetici e dell\u2019ecografia che, invece, sfrutta le propriet\u00e0 degli ultrasuoni.<\/p>\n
Gli esami radiologici sono utili per studiare internamente il corpo e servono allo specialista per formulare una corretta diagnosi esponendo, tuttavia, la persona ad una dose di radiazioni variabile. La \u201cdose assorbita<\/strong>\u201d, corrisponde alla quantit\u00e0\u0300 di radiazioni che la persona assorbe nel momento in cui esegue un esame diagnostico. I livelli dosimetrici (quantit\u00e0 di dosi di radiazioni), dipendono da vari fattori:<\/p>\n Humanitas Mater Domini<\/strong> da tempo si impegna nell’adottare una precisa politica di gestione della dose, per ridurre la quantit\u00e0 di radiazioni, pur mantenendo alta la qualit\u00e0 diagnostica<\/strong>.<\/p>\n Per questo, la sezione di Radiologia<\/strong> dell’ospedale si \u00e8 dotata di apparecchiature digitali all’avanguardia, capaci di generare immagini emettendo dosi contenute<\/strong> di radiazioni. Un esempio, \u00e8 la mammografia digitale con tomosintesi<\/strong> che, con l\u2019innovativo sistema di rilevazione ed il relativo software, permette di ottenere 50-60 immagini del seno, con lo spessore di un millimetro ad ogni acquisizione ed a parit\u00e0 di dose erogata. Inoltre, grazie al sistema di tomosintesi, \u00e8 possibile effettuare una diagnosi pi\u00f9 accurata.<\/p>\n Humanitas Mater Domini ha anche acquisito un software<\/strong> (DoseWatch) capace di raccogliere tutte le informazioni dosimetriche provenienti da ogni singolo apparecchio. DoseWatch<\/strong> \u00e8 un sistema capace di raccogliere e monitorare la dose di radiazioni erogata dalle apparecchiature radiologiche. Il sistema, inoltre, fornisce un supporto ai medici radiologi e ai tecnici sanitari di radiologia medica dell\u2019Ospedale, nel bilanciare la qualit\u00e0 dell\u2019immagine diagnostica con l\u2019erogazione della dose di radiazione. Con il Sistema, l\u2019Ospedale ha raggiunto l\u2019obiettivo di ridurre del 30%<\/strong> della dose di radiazioni erogata<\/strong> ed ha ottenuto un importante riconoscimento di 5 stelle<\/strong>, dalla Societ\u00e0 Europea di Radiologia, inserendosi tra i migliori dipartimenti radiologici europei in questo campo. In Italia, sono poche le strutture ospedaliere ad avere conseguito questo importante riconoscimento tra cui, oltre il nostro Istituto, tutte le radiologie del Gruppo Humanitas.<\/p>\n Scopri la Radiologia di Humanitas Mater Domini<\/strong><\/p>\n Radiologia \u2013 tecnologie all’avanguardia per il paziente<\/a><\/p>\n\n
Dose di radiazioni: come ridurla?<\/h3>\n