{"id":17815,"date":"2020-07-03T11:27:13","date_gmt":"2020-07-03T11:27:13","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=news&p=17815"},"modified":"2020-07-03T11:32:35","modified_gmt":"2020-07-03T11:32:35","slug":"prevenzione-melanoma-come-conoscere-i-propri-nei","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/prevenzione-melanoma-come-conoscere-i-propri-nei\/","title":{"rendered":"Prevenzione melanoma: come conoscere i propri nei"},"content":{"rendered":"
A causa di eritemi solari,<\/strong> scottature<\/strong> e esposizioni al sole senza protezione<\/strong> possono presentarsi da un momento all\u2019altro macchie<\/strong> e chiazze<\/strong> sulla pelle che prima non avevamo mai notato.<\/p>\n Le\u00a0 lesioni che devono insospettire sono quelle che rispondono alla regola del \u201cbrutto anatroccolo\u201d, ossia quelle che si rendono evidenti rispetto alle altre perch\u00e9 diverse <\/strong>o inusuali<\/strong>. In particolare, \u00e8 sempre valida la regola \u201cABCDE\u201d dell\u2019Alfabeto dei nei<\/strong> (Asimmetria, Bordi irregolari, Colore variegato, Dimensioni maggiori\u00a0di\u00a06 millimetri, Evoluzione nel giro\u00a0di\u00a0settimane o mesi), \u00a0acronimo che evidenzia le caratteristiche proprie delle formazioni sospette<\/strong>.<\/p>\n \u201cPu\u00f2 essere possibile che la nostra pelle, spesso sottovalutata rispetto agli altri parti del corpo, sviluppi dei piccoli tumori che se trattati tempestivamente, con l\u2019asportazione chirurgica o con terapie farmacologiche o di altro genere, si possono risolvere. Se trascurati per noncuranza o paura possono, invece, diventare anche pericolosi<\/em>\u201d, spiega la dottoressa Laura Maria<\/a> Luisa Colli<\/a>, specialista in Dermatologia e Venereologia<\/a> di Humanitas Mater Domini,<\/a> Humanitas Medical Care Arese<\/a> e Lainate<\/a>.<\/p>\n <\/p>\n Se sulla pelle si nota una lesione con una o pi\u00f9 delle caratteristiche dell\u2019ABCDE<\/strong>, \u00e8 consigliata una visita dermatologica. Sulla pelle, infatti, non esistono solo i nevi (nei), ma anche macchie, chiazze, papule (lezioni cutanee inferiori a 1cm) e noduli che solo un occhio esperto pu\u00f2 discriminare e valutare.<\/p>\n \u201cErroneamente e comunemente chiamato \u201cmappatura\u201d, l\u2019esame eseguito alla visita \u00e8 il \u201ccontrollo dei nevi\u201d. Indolore e rilassante, l\u2019esame prevede che lo specialista valuti tutta la nostra pelle in desabill\u00e8. \u00a0Le lesioni saranno visionate ad occhio nudo e subito dopo con il supporto del dermatoscopio<\/strong>, piccolo strumento portatile simile ad una lente luminosa, indispensabile per la valutazione microscopica delle singole lesioni. Per ispezionare anche la consistenza e la superficie le lesioni potranno anche essere toccate. Se il dermatologo lo riterr\u00e0 opportuno, potr\u00e0 proporre al paziente la videodermatoscopia<\/strong><\/a> digitale computerizzata<\/strong>, che consiste nel fotografare le parti del corpo e le macchie presenti per seguirne nel tempo l\u2019evoluzione e documentarne l\u2019aspetto prima del trattamento farmacologico o chirurgico\u201d, spiega la specialista.<\/p>\nRinfreschiamo l\u2019Alfabeto!<\/h3>\n
\u201cControllo nevi\u201d, \u00a0in cosa consiste?<\/h3>\n
4 consigli per presentarsi preparati alla visita dermatologica<\/h3>\n
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