{"id":20634,"date":"2021-02-22T09:44:56","date_gmt":"2021-02-22T09:44:56","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=news&p=20634"},"modified":"2021-02-22T09:44:56","modified_gmt":"2021-02-22T09:44:56","slug":"intervento-per-la-cataratta-con-linnovativo-laser-a-femtosecondi-maggior-precisione-e-sicurezza","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/intervento-per-la-cataratta-con-linnovativo-laser-a-femtosecondi-maggior-precisione-e-sicurezza\/","title":{"rendered":"Intervento per la cataratta: con l\u2019innovativo Laser a Femtosecondi maggior precisione e sicurezza"},"content":{"rendered":"

La visione annebbiata e il calo della vista sono<\/strong> fra i principali sintomi progressivi della cataratta dovuti all\u2019opacizzazione del cristallino, la lente, posta all\u2019interno dell\u2019occhio e dietro l\u2019iride, che consente insieme alla cornea di mettere a fuoco le immagini sulla retina. Fari e luce solare iniziano a sembrare sempre pi\u00f9 spesso troppo luminosi, si ha una visione notturna difficoltosa<\/strong> e, a volte, si avverte uno sdoppiamento delle immagini. <\/strong><\/p>\n

Come intervenire? Quali sono le innovazioni in campo chirurgico? La parola al dottor Ettore Destro<\/strong><\/a>, responsabile del Centro Oculistic<\/a>o di Humanitas Mater Domini e professore di Humanitas University.<\/a><\/p>\n

Dalla chirurgia tradizionale al Laser Femtosecondi<\/h2>\n

L\u2019unica cura per la cataratta \u00e8 l\u2019intervento chirurgico: un\u2019operazione di microchirurgia che prevede l\u2019eliminazione del cristallino diventato opaco e la sua sostituzione con una lente intraoculare<\/strong>, la cui scelta \u00e8 fondamentale per il recupero visivo. \u00a0Per rimuovere il cristallino opaco si possono usare due tecniche:<\/strong> gli ultrasuoni<\/strong> <\/a>e il laser a femtosecondi<\/strong><\/a>.
\n\u201cIn Humanitas Mater Domini l\u2019intervento tradizionale \u00e8 eseguito con le apparecchiature pi\u00f9 moderne ed avanzate che sfruttano gli ultrasuoni<\/strong> per polverizzare e aspirare il cristallino opaco (facoemulsificazione). Dalle incisioni della cornea con bisturi, alla facoemulsificazione del cristallino, il trattamento \u00e8 del tutto manuale<\/strong>. La nuova tecnologia l<\/strong>aser Femtosecondi<\/strong>, invece, \u00e8 una luce della lunghezza d\u2019onda dell\u2019infrarosso, che, focalizzata a diverse profondit\u00e0 del cristallino e della cornea, taglia i tessuti nel punto preimpostato dal chirurgo. Sotto il controllo di un tomografo a radiazione coerente (OCT), che consente di visualizzare in live l\u2019occhio, il laser apre circolarmente il sacchettino che contiene il cristallino e frammenta il cristallino stesso in tante piccole parti, per poi creare dei micro-ingressi alla base della cornea. Il tutto \u00e8 compiuto in meno di un minuto. \u00a0Attraverso i micro ingressi corneali, il chirurgo accede all\u2019interno dell\u2019occhio, aspira quanto preparato dal laser e lascia il sacchettino che conteneva il cristallino opaco, vuoto, pulito e pronto ad accogliere la lente intraoculare che lo sostituir\u00e0. Si raggiunge cos\u00ec una precisione ripetibile e una sicurezza nell\u2019intervento non raggiungibili con nessun\u2019altra tecnologia<\/strong><\/em>\u201d, spiega il dottor Ettore Destro.<\/p>\n

Negli ultimi 20 anni, le lenti intraoculari impiantate nell\u2019occhio al posto del cristallino hanno subito un\u2019evoluzione straordinaria, sia nei materiali che nelle caratteristiche refrattive. Oggi riescono a correggere ogni difetto refrattivo: astigmatismo, miopia, ipermetropia e presbiopia, tanto da non essere solo usate per la cura della cataratta, ma anche per correggere i difetti in quei pazienti che vogliono abbandonare l\u2019uso degli occhiali per vedere da lontano, vicino e media distanza. Le lenti intraoculari (IOL) Premium, dunque, sono personalizzate e calcolate con le migliori apparecchiature oggi disponibili in diagnostica oftalmologica e presenti presso il nostro Istituto. Queste vengono inserite durante gli interventi di asportazione del cristallino, sia con tecnica ad ultrasuoni che con quella modernissima a Femtosecondi.<\/p>\n

Prima dell\u2019intervento \u00e8 programmato un percorso dedicato<\/strong> durante il quale si eseguono numerosi e specifici esami diagnostici<\/strong> per valutare, spiegare e determinare la miglior lente intraoculare da impiantare, in base alle caratteristiche dell\u2019occhio<\/strong> ed il risultato desiderato<\/strong> dalla persona. In Humanitas Mater Domini questi esami sono eseguiti durante un\u2019unica seduta<\/strong> alla quale seguir\u00e0, in un momento successivo, il pre-ricovero per la preparazione all\u2019intervento.<\/p>\n

In Humanitas Mater Domini l\u2019intervento chirurgico \u00e8 in tutta sicurezza<\/h2>\n

All\u2019interno dell\u2019ospedale continuano ad essere attive <\/strong>anche una serie di indicazioni per l\u2019accesso e la permanenza in struttura che garantiscono la continuit\u00e0 di cura, in tutta sicurezza<\/strong><\/a>.<\/p>\n

All\u2019ingesso del Centro Oculistico<\/a>,<\/strong> sono presenti: una postazione di check point per gli opportuni controlli <\/strong>(misurazione temperatura corporea, igiene delle mani e questionario anamnestico) e una tensostruttura climatizzata dedicata all\u2019attesa, evitando cos\u00ec gli assembramenti nei corridori degli spazi ambulatoriali.<\/p>\n

Prima di eseguire l\u2019intervento chirurgico (entro 72 ore precedenti), inoltre, al paziente \u00e8 richiesto di:<\/p>\n