{"id":26266,"date":"2022-04-28T10:59:23","date_gmt":"2022-04-28T10:59:23","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=news&p=26266"},"modified":"2024-06-07T09:49:43","modified_gmt":"2024-06-07T09:49:43","slug":"apnea-notturna-cause-sintomi-e-trattamenti","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/apnea-notturna-cause-sintomi-e-trattamenti\/","title":{"rendered":"Apnea notturna: cause, sintomi e trattamenti"},"content":{"rendered":"\n
L’apnea notturna<\/strong> consiste in un blocco improvviso<\/strong> della respirazione, della durata di 10 o pi\u00f9 secondi, che accade durante il sonno. Pu\u00f2 essere di natura neurologica<\/strong> (centrale) quando la mancanza di respiro \u00e8 dovuta all’assenza di stimoli nervosi nella muscolatura respiratoria oppure ostruttiva<\/strong> a seguito di un’ostruzione temporanea delle vie aeree superiori<\/strong>. Questa \u00e8 molto pi\u00f9 diffusa.<\/p>\n\n\n\n L\u2019assenza di respiro pu\u00f2 essere legata a problemi del sistema nervoso centrale o a disturbi secondari.<\/p>\n\n\n\n L’apnea ostruttiva<\/strong> \u00e8 legata a un’ostruzione<\/strong> o al collasso<\/strong> delle vie aeree superiori: i polmoni cercano di captare ossigeno ed espandersi, ma sono impossibilitati a farlo a causa di un’ostruzione a livello delle prime vie respiratorie.<\/p>\n\n\n\n L’apnea centrale<\/strong> fotografa una condizione pi\u00f9 seria, legata direttamente al cervello e al sistema nervoso<\/strong>. L’organismo viene messo a dura prova: diminuisce la quantit\u00e0 di ossigeno nel sangue, aumenta la frequenza cardiaca, si intensifica la pressione arteriosa, il sonno ne risente. Una terza forma di apnea \u00e8 quella mista<\/strong>, una sorta di mix delle precedenti, generalmente trattata come un’apnea ostruttiva.<\/p>\n\n\n\n Per auto-diagnosticare il disturbo \u00e8 necessario rispondere ad alcune domande relative alla frequenza<\/strong> con cui si russa, alla pesantezza del respiro<\/strong> e alla presenza di gemiti, lamenti o altri rumori durante il sonno. La stanchezza al mattino ed eventuali mal di testa<\/strong>, inoltre, potrebbero far propendere per la presenza di apnee notturne.<\/p>\n\n\n\n La sindrome da apnea notturna ostruttiva (OSAS) va curata non appena la frequenza delle apnee diventa tale da alterare il sonno<\/strong>. Ricordiamo che per apnea si intende un’interruzione del respiro della durata di almeno 10 secondi.<\/p>\n\n\n\n Occorre sottolineare anche che una frequenza pari a 5 apnee<\/strong> per ogni ora di sonno viene normalmente considerata una condizione fisiologica<\/strong> e non patologica. Tuttavia, anche quando le apnee sono poco frequenti, il paziente pu\u00f2 soffrire di sonnolenza diurna e questa va trattata come un sintomo legato alla condizione. La sonnolenza<\/strong>, infatti, dipende dalla scarsa ossigenazione<\/strong> del sangue e dai frequenti risvegli, i quali frammentano il sonno e non consentono al paziente di riposare in maniera adeguata.<\/p>\n\n\n\n Per confermare la diagnosi \u00e8 necessario rivolgersi a specialisti<\/strong> che si occupano di problemi legati al sonno e alle apnee. L’esame<\/strong> cardine \u00e8 la polisonnografia<\/strong>, che pu\u00f2 aiutare a diagnosticare e a differenziare tra loro patologie apneiche gravi da altre pi\u00f9 semplici.<\/p>\n\n\n\n Le terapie possono essere mediche<\/strong> e\/o chirurgiche<\/strong>. Una delle pi\u00f9 valide \u00e8 detta CPAP<\/strong> e consiste nell’indossare una mascherina alla quale viene collegato un apparecchio che soffia aria. Questa terapia \u00e8 in grado di risolvere il russamento<\/strong> e la presenza di apnee: l’immissione continua di aria, infatti, impedisce<\/strong> alle vie aeree di rilassarsi<\/strong>, evitando eventi apneici di natura ostruttiva.<\/p>\n\n\n\n La terapia chirurgica, invece, \u00e8 tesa a modificare e a risolvere eventuali alterazioni<\/strong> e\/o patologie<\/strong> delle prime vie aeree<\/strong>. \u00c8 possibile intervenire su naso, palato molle, lingua, mandibola, adenoidi e tonsille.<\/p>\n\n\n\n A volte \u00e8 sufficiente migliorare la propria alimentazione<\/strong>, evitare fumo e alcolici, ridurre l’uso di farmaci<\/strong> con effetto sedativo<\/strong> (antistaminici) ed evitare di dormire in posizione supina.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":26267,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"newscats":[],"newstags":[],"class_list":["post-26266","news","type-news","status-publish","has-post-thumbnail","hentry"],"yoast_head":"\nApnea notturna: facciamo chiarezza<\/h2>\n\n\n\n
Come capire se si soffre di apnee notturne ostruttive?<\/h2>\n\n\n\n
Quando \u00e8 necessario curare l’apnea?<\/h2>\n\n\n\n
Diagnosi e trattamento<\/h2>\n\n\n\n
Si pu\u00f2 prevenire l\u2019apnea notturna?<\/h2>\n\n\n\n