{"id":27133,"date":"2022-08-10T07:02:20","date_gmt":"2022-08-10T07:02:20","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=news&p=27133"},"modified":"2024-06-07T09:50:18","modified_gmt":"2024-06-07T09:50:18","slug":"apnee-del-sonno-quali-sono-le-cause-quali-i-trattamenti","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/apnee-del-sonno-quali-sono-le-cause-quali-i-trattamenti\/","title":{"rendered":"Apnee del sonno: quali sono le cause? Quali i trattamenti?"},"content":{"rendered":"\n
In Italia si contano circa 1.800.000 casi<\/strong> di apnee notturne<\/strong> gravi che provocano sonnolenza durante il giorno, mentre almeno 6.000.000 sono le persone che hanno apnee meritevoli di trattamento, ma senza sintomi evidenti durante la giornata e che richiedono, comunque, il consulto con uno specialista.<\/p>\n\n\n\n Facciamo chiarezza con il dottor Alberto Braghiroli<\/strong>, pneumologo specialista in apnee ostruttive e disturbi del sonno dell\u2019ospedale Humanitas Mater Domini.<\/p>\n\n\n\n L\u2019apnea notturna \u00e8 un fenomeno abbastanza diffuso che si manifesta come conseguenza acuta<\/strong> del russamento. In particolare, il russare provoca la vibrazione delle pareti della gola, mentre l’apnea notturna genera un collasso totale<\/strong> delle pareti, ostruendo cos\u00ec il passaggio dell’aria<\/strong>. In questi casi, l’interessato sembra trattenere il respiro. Quest’azione viene immediatamente intercettata dal cervello che va in protezione, tende ad aumentare<\/strong> l’ossigenazione e accelerare il respiro, causando anche l’interruzione<\/strong> del sonno. Generalmente, il russamento inizia a manifestarsi intorno ai 20 e 30 anni<\/strong> per poi sfociare gradualmente in apnea del sonno, diventando cos\u00ec un fenomeno serio e grave. Nelle donne, ad esempio, questo disturbo si presenta dopo la menopausa<\/strong> e, nelle forme pi\u00f9 gravi, si pu\u00f2 arrivare a un invecchiamento cerebrale che pu\u00f2 comportare la degenerazione<\/strong> di patologie gi\u00e0 esistenti, soprattutto in coloro che soffrono di ipertensione<\/a>, malattie cardiovascolari, diabete e colesterolo<\/a>.<\/strong><\/p>\n\n\n\n L’apnea notturna non \u00e8 un fenomeno facilmente auto-diagnosticabile. Sono generalmente il partner o le persone che convivono con l’interessato che possono evidenziare il problema. Queste condizioni, inoltre, possono portare a colpi di sonno <\/strong>mentre si guida o alla difficolt\u00e0 di prestare attenzione durante una riunione o un evento.<\/p>\n\n\n\n Le cause<\/strong> delle apnee notturne possono essere lo scarso stimolo del sistema nervoso<\/strong> che fa perdere forza alla muscolatura della gola durante il sonno o un eccesso di volume dei tessuti (es.: palato voluminoso, tonsille ingrossate). Obesit\u00e0<\/strong> e abitudine a fumare troppo<\/strong> possono essere altri fattori di rischio.<\/strong> <\/p>\n\n\n\n La diagnosi si fa mediante polisonnografia<\/strong>, ovvero un esame non invasivo che analizza e monitora la funzione dell’apparato respiratorio durante una sessione di sonno. Nel nostro centro gli specialisti integrano tra loro le singole competenze e il programma terapeutico \u00e8 perci\u00f2 scelto con il paziente sulla base delle indicazioni cliniche ma anche delle preferenze soggettive.<\/p>\n\n\n\n Gli apparecchi respiratori<\/strong> denominati CPAP collegati tramite una mascherina e che forniscono una pressione che previene il collasso delle vie aeree sono spesso il primo presidio terapeutico utilizzato, ma solo per i casi pi\u00f9 gravi rappresentano l\u2019unica possibilit\u00e0 di trattamento. Dopo alcuni mesi<\/strong> si pu\u00f2 in genere rivalutare il quadro e passare a sistemi pi\u00f9 dissimulabili. Un calo ponderale<\/strong> \u00e8 in genere di grande aiuto per migliorare il quadro e anche per aumentare le possibilit\u00e0 di successo dei sistemi alternativi alla CPAP.<\/p>\n\n\n\n Lo specialista, infine, pu\u00f2 anche valutare un intervento chirurgico<\/strong> per restituire la giusta stabilit\u00e0 alle prime vie aeree.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":27134,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"newscats":[],"newstags":[],"class_list":["post-27133","news","type-news","status-publish","has-post-thumbnail","hentry"],"yoast_head":"\nDottore, <\/strong>cosa s\u2019intende per apnea notturna?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Le apnee non determinano un blocco permanente del passaggio di ossigeno, ma sono fenomeni da controllare perch\u00e9 possono generare gravi complicazioni<\/strong>.<\/p>\n\n\n\nA che et\u00e0 si manifestano <\/strong>questi disturbi?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
\u00c9 soprattutto dopo i 50 anni<\/strong> che le conseguenze<\/strong> dei disturbi di apnea cominciano a diventare non solo evidenti, ma anche preoccupanti. <\/p>\n\n\n\nCome riconoscere i sintomi delle apnee notturne?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
I sintomi? <\/strong>Sono di diversa natura: una sonnolenza ingiustificata<\/strong> nel corso della giornata a causa dei continui risvegli notturni oppure la difficolt\u00e0 a rimanere svegli la sera, davanti alla televisione. <\/p>\n\n\n\nQuali sono le cause di questi disturbi e come <\/strong>fare la diagnosi?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Lo specialista, infatti, pu\u00f2 capire quanti episodi di apnee notturne vengono registrati e con che frequenza si manifestano. Sulla base del referto verr\u00e0 fornito un trattamento<\/strong> personalizzato<\/strong>, agendo in maniera mirata sulle cause che hanno scatenato la patologia.<\/p>\n\n\n\nCome si curano le apnee del sonno?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Gli odontoiatri<\/strong> possono intervenire con dispositivi di avanzamento mandibolare<\/strong> che hanno il vantaggio di andare ad ampliare lo spazio tra le pareti della gola.<\/p>\n\n\n\n