{"id":27148,"date":"2022-08-29T07:15:00","date_gmt":"2022-08-29T07:15:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=news&p=27148"},"modified":"2022-08-10T08:38:01","modified_gmt":"2022-08-10T08:38:01","slug":"insonnia-infantile-quali-sono-le-cause","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/insonnia-infantile-quali-sono-le-cause\/","title":{"rendered":"Insonnia infantile: quali sono le cause?"},"content":{"rendered":"\n
Si pensa spesso che l\u2019insonnia sia un problema diffuso tra le persone adulte. In realt\u00e0, anche i bambini possono soffrirne e, spesso, molti genitori hanno grandi difficolt\u00e0 nella gestione di questo problema.<\/p>\n\n\n\n
Secondo recenti statistiche, sono soprattutto i primogeniti<\/strong> o i figli unici<\/strong> a soffrire di insonnia, in particolare quelli che sono allattati al seno e che dormono nel lettone insieme ai propri genitori. <\/p>\n\n\n\n Si pu\u00f2, dunque, dedurre che le cause<\/strong> scatenanti siano prevalentemente di natura comportamentale<\/strong> e, in alcuni casi, i risvegli notturni possono essere legati anche alle elevate attivit\u00e0 cerebrali ed emotive.<\/p>\n\n\n\n I bambini, infatti, sono sempre alla ricerca di nuove scoperte ed emozioni. Tutte caratteristiche che vengono rielaborate e, talvolta, non sono compensate con il sonno.<\/p>\n\n\n\n Esistono, poi, cause di natura organica<\/strong>, ovvero che riguardano quei disturbi fisiologici quali, ad esempio, il reflusso<\/a>,<\/strong> i disturbi dell’orecchio<\/strong>, l’asma<\/strong> <\/a>e dermatiti<\/strong> <\/a>che minano seriamente il corretto riposo dei bambini.<\/p>\n\n\n\n Queste situazioni sono da controllare e monitorare con attenzione in quanto un sonno costante e sereno \u00e8 fondamentale per i pi\u00f9 piccoli: \u00e8 proprio mentre dormono, infatti, che producono la somatotropina<\/strong>, ovvero l’ormone responsabile della crescita. Lo sviluppo delle potenzialit\u00e0 psicofisiche, quindi, sono strettamente legate al corretto riposo dei pi\u00f9 piccoli.<\/p>\n\n\n\n Molti studi in merito hanno dimostrato come i problemi legati al sonno infantile comportino una maggiore probabilit\u00e0 di sviluppare patologie<\/strong> piuttosto serie, come malattie cardiovascolari, diabete, obesit\u00e0, squilibri metabolici, ma anche disturbi psicologici: scarsa autostima, disturbi d\u2019ansia, disturbi dell\u2019umore, disturbi del sonno.<\/p>\n\n\n\n Un bimbo che dorme male, probabilmente riceve stimoli eccessivi,<\/strong> specie in epoche moderne dove tutto \u00e8 digitalizzato ed \u00e8 frequente l’uso di smartphone, tablet e videogiochi, anche tra i pi\u00f9 piccoli.<\/p>\n\n\n\n \u00c9 necessario, dunque, stabilire un orario<\/strong> consono per la cena<\/strong> e la messa a letto, rispettando una routine serale equilibrata, creare<\/strong> un ambiente tranquillo che possa far sentire rilassati e al sicuro i propri piccoli, limitare l\u2019esposizione alla luce e soprattutto evitare l\u2019uso di videogiochi, tablet alla sera.<\/strong><\/p>\n\n\n\n Tutto ci\u00f2 \u00e8 possibile cominciando a spegnere i dispositivi elettronici presenti in casa almeno due ore prima<\/strong> di andare a dormire, mantenendo le luci soffuse. <\/p>\n\n\n\n Importante, dunque, \u00e8 non stimolarli eccessivamente<\/strong> nelle ore che precedono il sonno. Se ci\u00f2 non bastasse e si dovessero verificare comunque ripetuti risvegli durante la notte, \u00e8 bene ricordare di non cadere in quelle cattive abitudini che non vanno a vantaggio di un riposo corretto. <\/p>\n\n\n\n La mamma, ad esempio, dovr\u00e0 evitare di offrire ogni volta il seno per calmare il suo piccolo<\/strong>. Una tendenza, questa, che molte donne hanno, a prescindere da quanto tempo sia passato dall’ultima poppata. <\/p>\n\n\n\n Nutrire i bambini di notte \u00e8 opportuno soltanto quando sono passate in media tre ore<\/strong> dall’ultimo pasto. La cosa importante \u00e8 quella di capire i reali bisogni<\/strong> del proprio piccolo ed essere sicuri di comprendere al meglio il motivo del pianto e del risveglio notturno.<\/p>\n\n\n\n Se il piccolo si abitua a riconoscere il seno come \u201cfacilitatore\u201d del suo sonno: avr\u00e0 sempre bisogno di quello per addormentarsi, anche durante i risvegli notturni e questo pu\u00f2 render difficile staccar il piccolo dallo stesso seno quando non ce ne sar\u00e0 pi\u00f9 bisogno.<\/p>\n\n\n\n \u00c8 importante stabilire un piccolo rituale che aiuti il bimbo a riconoscere che \u00e8 il momento della nanna: l\u00e8ggiamo una storia, raccontiamo una fiaba, cantiamo una canzoncina, diamogli il suo peluche preferito, il ciuccio, il rituale pu\u00f2 esser scelto insieme e aiuter\u00e0 a gestire al meglio il sonno dei nostri piccoli.<\/p>\n\n\n\n \u00c8 importante insegnare al piccolo ad addormentarsi da solo, mettiamolo nel suo lettino quando \u00e8 ancora sveglio ma assonnato: ha bisogno di vedere dove si addormenter\u00e0 per riposare in modo sereno. Insomma la qualit\u00e0 del sonno dei nostri piccoli dipende da noi genitori.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":27149,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"newscats":[],"newstags":[],"class_list":["post-27148","news","type-news","status-publish","has-post-thumbnail","hentry"],"yoast_head":"\nInsonnia infantile: quali sono gli errori pi\u00f9 comuni?<\/h2>\n\n\n\n