{"id":27150,"date":"2022-09-01T07:30:00","date_gmt":"2022-09-01T07:30:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=news&p=27150"},"modified":"2022-09-19T11:00:14","modified_gmt":"2022-09-19T11:00:14","slug":"depressione-e-disturbi-del-sonno-esiste-una-relazione","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/depressione-e-disturbi-del-sonno-esiste-una-relazione\/","title":{"rendered":"Depressione e disturbi del sonno: esiste una relazione?"},"content":{"rendered":"\n
Negli ultimi anni, diversi studi hanno evidenziato una stretta relazione tra i disturbi dell’umore<\/strong>, <\/strong>come ad esempio la depressione e quelli <\/strong>del sonno.<\/p>\n\n\n\n Identificare i sintomi della depressione<\/strong> non \u00e8 semplice. Chi \u00e8 depresso deve fare i conti con la tristezza eccessiva, la perdita dell’autostima e del piacere per lo svolgimento delle attivit\u00e0 abituali, senza dimenticare le difficolt\u00e0 di concentrazione, la perdita di energie, la diminuzione della libido, la tristezza e anche i disturbi del sonno.<\/p>\n\n\n\n I problemi legati alle alterazioni del sonno sono molto frequenti e ne soffre circa il 90%<\/strong> dei pazienti a cui \u00e8 stata diagnosticata la depressione. C’\u00e8 chi non riesce a riposarsi e a recuperare le energie perse, chi ha difficolt\u00e0 ad addormentarsi<\/strong>, chi non riesce a mantenere il sonno e chi, invece, tende a svegliarsi precocemente<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Oltre ai disturbi notturni, per\u00f2, questi soggetti lamentano anche ipersonnia diurna:<\/strong> trascorrono molte ore a letto durante la giornata, non riuscendo di fatto a stare svegli. \u00c8 difficile differenziare la reale sonnolenza da quella non voglia di affrontare la giornata che invece appartiene ai pazienti con disturbo dell\u2019umore.<\/p>\n\n\n\n Quando i due disturbi -sonno e umore-coesistono e il paziente riferisce eccessiva sonnolenza diurna, \u00e8 importante misurarla in modo oggettivo. Ci\u00f2 \u00e8 possibile registrando il sonno durante la giornata, con due test: uno \u00e8 il Test di Mantenimento della Vigilanza<\/strong>, che valuta le capacit\u00e0 del paziente di restare sveglio in assenza di stimoli, e l\u2019altro \u00e8 il Test delle Latenze Multiple<\/strong>, che invece valuta la propensione al sonno durante la giornata.<\/p>\n\n\n\n Di solito i risultati di questi test rilevano che i pazienti con disturbi dell\u2019umore presentano, generalmente, una normale latenza di addormentamento, quindi la sonnolenza, in questi casi, \u00e8 legata alla perdita di piacere per le normali attivit\u00e0 quotidiane.<\/p>\n\n\n\n Occorre per\u00f2 considerare che la relazione tra depressione e disturbi del sonno \u00e8 di tipo bidirezionale<\/strong>: se \u00e8 vero che la depressione comporta inevitabilmente la presenza di un disturbo del sonno, \u00e8 altrettanto vero che altri disturbi del sonno possono favorire, con elevata frequenza, la manifestazione di un disturbo depressivo latente.<\/p>\n\n\n\n Questa situazione pu\u00f2 verificarsi frequentemente in tutti quei pazienti affetti da insonnia<\/strong> o da apnea ostruttiva del sonno<\/strong>. A tal proposito, uno studio internazionale ha evidenziato che il 46.1%<\/strong> dei pazienti affetti da apnea del sonno presenta anche disturbi dell\u2019umore: fortunatamente questi ultimi tendono a conseguire notevoli miglioramenti una volta che \u00e8 stato adeguatamente controllato il disturbo del sonno. Nell\u2019ultima classificazione internazionale<\/p>\n\n\n\n Sui disturbi del sonno infatti, tra i criteri diagnostici della sindrome delle apnee notturne troviamo anche il disturbo dell\u2019umore. L\u2019approccio multidisciplinare<\/strong> in questi casi \u00e8 fondamentale per scegliere al<\/p>\n\n\n\n Meglio il trattamento o i trattamenti specifici per quel paziente.<\/p>\n\n\n\n I pazienti a cui \u00e8 stata diagnosticata la depressione possono manifestare anche un altro disturbo del sonno, poco comune nella popolazione (solo l’1.5% di essa ne soffre): si tratta di un disturbo alimentare<\/strong> (SRED<\/strong> \u2013 Sleep Related Eating Disorder), che si caratterizza per l’assunzione<\/strong> di cibi o liquidi durante il sonno in seguito a un risveglio confusionale<\/strong> e inconsapevole.<\/p>\n\n\n\n Tale problematica \u00e8 associata a un ridotto stato di coscienza<\/strong> che non permette di ricordare quanto avvenuto durante la notte. Si tratta di un disturbo particolarmente pericoloso, che \u00e8 molto frequente in quei soggetti che gi\u00e0 soffrono di disturbi alimentari o che assumono con regolarit\u00e0 farmaci ad azione sedativa, ipnotica o anti-depressiva. Pericoloso perch\u00e9 non essendo cosciente il paziente rischia di mangiare cibi pericolosi: pizza surgelata per esempio oltre all\u2019aumento di peso e peggioramento del quadro clinico completo.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":27151,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"newscats":[],"newstags":[],"class_list":["post-27150","news","type-news","status-publish","has-post-thumbnail","hentry"],"yoast_head":"\nDepressione e disturbi del sonno: quali sono i sintomi e come intervenire<\/h2>\n\n\n\n
Disturbi del sonno: le possibili cause<\/h2>\n\n\n\n
Disturbi alimentari legati ai disturbi del sonno<\/h2>\n\n\n\n