Cinzia Mazzieri<\/a><\/strong>, urologa di Humanitas Mater Domini.<\/p>\n\n\n\nQuali sono le principali cause delle infezioni urinarie?<\/h2>\n\n\n\n Le infezioni delle vie urinarie sono per lo pi\u00f9 causate dalla presenza di batteri<\/strong> che colonizzano attraverso l\u2019uretra oppure l\u2019intestino. Il batterio pi\u00f9 conosciuto, responsabile di circa il 70-95%<\/strong> delle cistiti femminili, \u00e8 l\u2019Escherichia Coli<\/strong>, di provenienza intestinale. Le cause possono essere multiple:<\/p>\n\n\n\nColonizzazione batterica dell\u2019epitelio vaginale (strato cellulare non vascolare che ricopre la superficie esterna)<\/li> Predisposizione genetica alla scarsa produzione di sostanze chimiche difensive<\/li> Presenza di patologie associate, come il diabete mellito prolassi uterine o vescicali<\/li> Terapie o condizioni che abbassano le difese immunitarie<\/li> Rapporti sessuali che causano traumatismi uretrali femminili<\/li> Ipertrofia prostatica maschile<\/li><\/ul>\n\n\n\nDa non sottovalutare, anche alcune cattive abitudini quotidiane, come trattenere le urine per lungo tempo<\/strong>, l\u2019uso di prodotti aggressivi<\/strong> per l\u2019igiene intima che alterano la flora batterica vaginale e l\u2019alvo irregolare<\/strong> (disfunzione intestinale), come la stipsi ostinata. <\/p>\n\n\n\n\u201cLa brevit\u00e0 dell’uretra femminile rispetto a quella maschile rende pi\u00f9 facile la colonizzazione delle vie urinarie da parte di questi batteri. Le infezioni alle vie urinarie, infatti, interessano principalmente le donne<\/strong>, con un\u2019incidenza del 30% nella popolazione femminile da 20 a 40 anni<\/strong>\u201d, spiega la dottoressa.<\/p>\n\n\n\nSi possono prevenire le infezioni urinarie?<\/h2>\n\n\n\n \u00c8 sempre importante non sottovalutare i primi sintomi<\/strong>, soprattutto considerando l’alto potenziale di recidiva di queste infezioni. Molto spesso, infatti, i batteri tendono a fermarsi nel tratto urinario e possono causare ulteriori complicanze.<\/p>\n\n\n\nIl primo consiglio \u00e8 rivolgersi al proprio medico o allo specialista<\/strong> per confermare la diagnosi di infezione. Dunque, \u00e8 importante non assumere terapia antibiotica autonomamente e senza supporto colturale (urinocoltura, tampone vaginale, tampone uretrale, spermiocoltura). Il medico, infatti, potr\u00e0 consigliare accertamenti bioumorali, tra cui l’urinocoltura<\/strong>, eventuali tamponi vaginali e uretrali<\/strong> per determinare la tipologia di batterio contratto e definire successivamente il trattamento di cura pi\u00f9 adeguato. <\/p>\n\n\n\nPer prevenire l\u2019infezione, \u00e8 importante tenere a mente alcuni consigli<\/strong>: <\/p>\n\n\n\nEseguire con cura lavaggi e igiene intima<\/strong>. Soprattutto per le donne, il lavaggio deve avvenire sempre dalla parte esterna (anteriore) verso l’interno (posteriore)<\/li>Urinare fino a completo svuotamento<\/strong> della vescica, soprattutto dopo i rapporti<\/li>Mangiare in modo equilibrato<\/strong>, evitando disordini che possono causare un\u2019irritazione dell’intestino<\/li>Con la consulenza del proprio medico, fare ricorso ad eventuali integratori alimentari<\/strong> <\/li><\/ul>\n\n\n\nCome comportarsi se le infezioni non passano? <\/h2>\n\n\n\n \u201cPu\u00f2 capitare frequentemente che le infezioni del tratto urinario assumano una forma recidivante o cronica. In questo caso, \u00e8 molto utile valutare il caso attraverso consulto multidisciplinare<\/strong> che coinvolge anche il ginecologo e il gastroenterologo, in modo da valutare eventuali patologie associate\u201d, conclude la dottoressa.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":28160,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"newscats":[],"newstags":[],"class_list":["post-28159","news","type-news","status-publish","has-post-thumbnail","hentry"],"yoast_head":"\nInfezioni alle vie urinarie: perch\u00e9 si presentano? - Materdomini<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n\t \n